𝐗𝐗𝐗𝐈𝐕

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m: 'temevo di perderti' disse dandomi un altro bacio
io: 'non ti libererai di me così facilmente' risposi ridendo, lui mi diede un altro bacio e andammo in macchina

arrivati a casa andai subito in camera a farmi una doccia, volevo rilassarmi perché ero abbastanza agitata per quello che era successo.
entrai in doccia e mi rilassai completamente.
dopo circa un'oretta uscì dalla doccia ed ero più rilassata che mai.
entrai in camera per indossare qualcosa di comodo, presi una felpa di mattia e un semplice leggins nero.
scesi in salone per stare un pò con gli altri, anche se c'era quella gallina di jenna che non staccava gli occhi da mattia.

m: 'finalmente sei arrivata' disse mattia venendo ad abbracciarmi
io: 'dopo quello che tu e quel coglione di ale mi avete fatto passare sta mattina mi sono rilassata in doccia' risposi indicando ale e mattia, loro scoppiarono a ridere

mi sederti sul divano e iniziammo a parlare

ros: 'raga sta sera c'è una festa in una discoteca qua vicino, andiamo?' disse roshaun guardando il telefono
alv: 'no perché poi sofia si ubriaca' rispose alvaro indicandomi
io: 'ma non è vero' dissi ad alvaro
av: 'sisi come no, ti vuoi ricordare di quell-' disse avani guardandomi ma io la fermai subito mettendole una mano sulla bocca
io: 'stai zitta' risposi ridendo levandole la mano dalla bocca
rob: 'cosa hai fatto?' chiese robert incuriosito
io: 'nulla nulla' risposi mettendomi una mano in fronte, se pensavo a quella serata mi veniva da piangere per ciò che avevo combinato
ale: 'no dai cosa hai fatto racconta' ribatté alejandro, ero costretta a raccontare ciò che avevo fatto e così feci
io: 'allora, ero andata ad una festa di un mio amico con avani prima di conoscervi, ero stata appena scaricata dal mio ex e inziai a bere come una spugna, non mi fermavo un secondo. dopo più di un'ora che bevevo uscì dalla casa e andai a prendere la macchina di avani, inziai a guidare completamente ubriaca e andai a sbattere contro un albero, la macchina di avani non esisteva più, e avevo anche il braccio rotto' dissi guardando avani che stava morendo dal ridere
m: 'cosa? sta sera non ti lascio bere' rispose mattia guardandomi a bocca aperta, tutti gli altri erano scioccati
av: 'io ricordo ancora quello che dicevi quando eri all'ospedale con il braccio fasciato' disse avani ridendo come una pazza
io: 'perché cosa dicevo?' risposi ridendo anche io, la sua risata era contagiosa
av: 'ma cosa è successo al mio braccio? fermali mi stanno trasformando in una mummia' disse avani imitandomi, scoppiarono tutti a ridere, tranne jenna che stava smanettando con il cellulare

dopo aver finito quella conversazione imbarazzante andammo a prepararci per la festa di quella sera, tutti mi avevano vietato di bere, ma ovviamente berrò lo stesso.

erano le 10pm e la festa doveva iniziare alle 11pm, già ero lavata quindi dovevo solo vestirmi e truccarmi.
aprì l'armadio presi un dolcevita bianco e una gonna grigia.

dopo essermi vestita andai a truccarmi e piastrarmi i capelli facendo dei morbidi boccoli alle punte

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dopo essermi vestita andai a truccarmi e piastrarmi i capelli facendo dei morbidi boccoli alle punte.
ero quasi pronta, mi mancava solo il profumo e le scarpe, avrei messo le solite air force 1, odiavo i tacchi.

𝙤𝙙𝙞 𝙚𝙩 𝙖𝙢𝙤||mattiapolibio||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora