𝐗𝐈𝐗

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Erano circa le 2:40am quando sentí la porta della stanza sbattere con violenza, mi alzai di scatto e vidi Mattia.
Aveva un livido sulla guancia e il labbro sanguinante, da quello che vedevo con la poca luce che filtrava dalla finestra, immaginavo quello che fosse successo.

io: 'mattia che cazzo hai fatto?' dissi alzandomi di scatto dal letto

Lui non aprì bocca e andò a sedersi sul letto.
Accesi la luce e andai a cercare un medikit e fortunatamente lo trovai nel cassetto della scrivania.
Mi fiondai su Mattia a medicargli il labbro e la guancia, era messo male.
Mi misi a cavalcioni su di lui e iniziai a massaggiargli il livido sulla guancia.

io: 'mattia cosa hai fatto?' dissi mentre applicavo una crema sulla guancia
m: 'non si capisce? ho fatto a botte con quel pervertito' rispose con uno sguardo misto tra l'incazzato e il triste
io: 'perché l'hai fatto' dissi anche se sapevo la risposta
m: 'secondo te perché l'ho fatto?' rispose

Io non risposi e continuavo a massaggiare la guancia.
Lui mi guardò dritta negli occhi e vide le croste che si erano formate.

m: 'cosa hai fatto sotto gli occhi?' disse prendendomi la guancia per guardarmi meglio
io: 'nulla' risposi secca
m: 'io ti ho detto cosa ho fatto, adesso dimmi cos'hai combinato' rispose serio
io: 'non ho fatto nulla, ho solo pianto per tutto il pomeriggio e mi sono formate queste croste'

Non disse nulla e mi abbracciò, mi mancava sentirlo così vicino a me.

Presi un pezzo di cotone dal medikit e misi anche un pò di acqua ossigenata per medicargli il labbro.

io: 'farà un pò male, stringimi la mano' dissi porgendogliela

Lui annuì e cominciai a tanponarglielo.
Fece una smorfia di dolore e sentivo la mia mano premere, mi spuntò un minimo di sorriso.

Dopo aver finito di medicargli il labbro e la guancia vidi se aveva qualcos'altro sulla pancia o sulle nocche.
Fortunatamente non aveva più nulla, ma si vedeva che stava parecchio male così scesi nella hall e preso una tachipirina per fargli passare tutti i dolori.

Salí in camera, presi un bicchiere d'acqua e gli diedi la tachipirina.

m: 'scusa se non ti ho creduto' disse per poi vedere una lacrima che gli rigava il viso

Presi il suo viso stando attenta a quel livido e lo perdonai.

io: 'non è colpa tua, se fossi stata al tuo posto avrei reagito nello stesso modo' risposi asciugando quella lacrima

Lui mi abbracciò e si stese sul letto, cadendo in un sonno profondo.

Gli accarezzai i capelli e andai a lavarmi, ne avevo proprio bisogno di sciacquare tutti quei pensieri che mi avevano riempito la testa quel pomeriggio.

Aprí l'acqua, lavai anche i capelli, avevo bisogno di rilassarmi e fortunatamente ci riuscì.

Uscì dalla doccia, presi l'accappatoio e mi riscaldai con quello.
Presi il phon e cominciai ad asciugare i miei morbidi capelli color nocciola tendente al biondo, e dopo averli asciugati uscì dal bagno per andare a prendere il mio pigiama e vestirmi.

Dopodiché presi una crema per le irritazioni e la misi sotto gli occhi e andai a dormire.

pov mattia
sto fingendo di dormire per sentire ciò che fa, posso sembrare pazzo ma non lo sono.
Mi ha appena accarezzato i capelli, rabbrividí a quel gesto, mi faceva stare bene.
Si è appena alzata dal bagno e sento dei singhiozzi, non voglio che pianga ancora, ma purtroppo non l'ho più sentita perché è entrata in bagno.
Sento il getto d'acqua percorrere il suo corpo, quanto mi piacerebbe essere lì con lei per abbracciarla e baciarla, mi mancavano le sue labbra e il suo odore.
Volevo baciarla ma non potevo, non sapevo cosa eravamo diventati.
È appena uscita dal bagno, vorrei tanto aprire gli occhi e sentire il suo odore, mi manca tantissimo.
Sento che si sta mettendo la mia felpa e uno dei suoi shorts.
Si è appena coricata sul letto e mi sta dinuovo accarezzando i capelli, voglio girarmi e baciarla.
La sento singhiozzare, non voglio che pianga ancora, si è già rovinata la pelle sotto gli occhi, non voglio che peggiori ancora di più.
Ha appena smesso di accarezzarmi i capelli, credo si sia addormentata, sento i suoi respiri e i suoi battiti cardiaci.
Mi manca..

so che questo capito è abbastanza corto, sta sera ne uscirà un altro❤️



𝙤𝙙𝙞 𝙚𝙩 𝙖𝙢𝙤||mattiapolibio||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora