𝐗𝐕

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La mattina mi svegliai da quella orribile sveglia, la sera prima misi la sveglia presto perché dovevo lavarmi i capelli e quindi non svegliai Mattia.
Ero ancora abbracciata a lui e mi mossi lentamente per non svegliarlo.

Entrai in bagno e misi la mia playlist a basso volume e entrai in doccia.
Prima di tornare qui in New Jersey trovai quella magnifica crema cocco che c'era in hotel.
Uscì dalla doccia, misi quella crema e uscì dal bagno, per mia fortuna Mattia dormiva ancora e mi cambiai con calma.
Scelsi un top bianco aderente e un jeans chiaro che risaltava le mie forme, Mattia mi avrebbe ammazzato ma non avevo voglia di cambiarmi.

Scelsi un top bianco aderente e un jeans chiaro che risaltava le mie forme, Mattia mi avrebbe ammazzato ma non avevo voglia di cambiarmi

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Tornai in bagno ad asciugarmi i capelli, piastrarli anche se erano abbastanza lisci, e mi truccai.

Finalmente andai a svegliare Mattia, anche se non volevo svegliarlo, era davvero carino.

io: 'amore, sveglia'
m: 'no, non voglio svegliarmi' mugugnò stropicciandosi gli occhi
io: 'è tardi amore, svegliati' dissi per poi stampargli un bacio sulle labbra.

Lui prese le mie guance e mi baciò ancora, lo amavo tantissimo cazzo.
Nel mentre che Mattia andò a lavarsi preparai lo zaino e scrissi a Kairi.

io: 'buongiornoo, come stai?'

kai🥤: 'meglio, buongiorno comunque'

io: 'I'm happy for u baby'

kai🥤: 'ty bitch'

io: 'ci vediamo a scuola bello'

kai🥤: 'a dopo bb'

Kairi mi strappava sempre un sorriso la mattina, oltre a Mattia ovviamente.
Mattia finì di lavarsi e vestirsi e venne da me a baciarmi.

m: 'questi jeans non vanno bene' disse toccandomi il sedere
io: 'matti non mi va di cambiarmi, andiamo da Starbucks' risposi prendendo lo zaino e lasciandolo senza parole

Prese il suo zaino, e salimmo in macchina.
Mise la nostra solita playlist per poi mettere la sua mano sulla mia coscia, non mi stancavo mai di quel gesto.

Arrivammo da Starbucks e ordinai il mio solito frappuccino al caramello e Mattia un classico cappuccino.
Mattia pagò, perché voleva fare il solito gentiluomo e arriviammo a scuola con un quarto d'ora di anticipo. 

Davanti la scuola c'erano Alejandro e Kairi, andammo a sederci con loro.

m: 'buongiorno' disse sedendosi
a: 'ma buongiorno piccioncini' rispose posando il cellulare
Kairi era concentrato al telefono, e non si accorse nemmeno che arrivammo
io: 'buongiorno kairi' dissi per fargli accorgere che io e Mattia eravamo davanti a lui
k: 'oh ehm, buongiorno So, buongiorno Matti' rispose staccando per un secondo lo sguardo dal telefono per poi guardarlo dinuovo
io: 'kairi, vieni un attimo'

𝙤𝙙𝙞 𝙚𝙩 𝙖𝙢𝙤||mattiapolibio||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora