Capitolo 17 ~Da grande non voglio essere come mio padre~

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[#17. Diverso]

                                                                                                                                                            Diverso è sbagliato?

                                                                                                                                                                 Diverso è morto.

                                                                    ___________________

     Schizzo lo strattonò prendendolo per mano, Dante infatti era distratto da un Sergio mai conosciuto, quello preoccupato di non ferire i sentimenti di qualcuno. Nel caso specifico del matto Danilo proprio non riusciva a capire perché: perché si meritasse un trattamento simile da parte dell'altro.
Con me..., pensò, ma fortunatamente la mano di Schizzo lo fermò dal farsi la domanda e rimuginare sulla possibile risposta. "Tra Danilo e me, chi salveresti?", no meglio non saperlo.

«Ma che voi? Lascia!», esclamò e si liberò dalla stretta. Il palmo sudato di Schizzo lo aveva disgustato, per la prima volta si era accorto della malsana sudorazione da dipendenza, come se il fisico, tramite quel meccanismo, manifestasse il bisogno della sostanza. Insomma una sudorazione da: "il mio tesoooro", con sfregamento di mani annesso.
«Meee - me fai compagnia?», sbiascicò l'altro, non aveva neanche capito il rifiuto. Tremava e Dante esasperato lo prese per mano e lo trascinò verso la camera.

Cos'era quella? Pena forse? Non aveva mai provato pena nei confronti della faccia smorta di Schizzo, sempre due toni più chiara della sua. Quindi non era più un tossico? Era bastato vedere con occhi lucidi le condizioni di Schizzo per capire di aver fatto una cazzata con quell'eroina? Forse sì, ma non avrebbe rinnegato quei due anni di vita.

Schizzo si sedette sul suo letto, il tremore era aumentato, segno del livello di astinenza raggiunto, grado quattro su cinque, massima urgenza.
Iniziò a prepararsi la dose con mani esperte, dita scottate e unghie annerite dal fuoco dell'accendino. Dante afferrò i pacchettini di alluminio: «Un ferro per due schizzetti? Te sei fatto fregà».
«Seee, te pare?» il tono molle, stanco. Aveva bisogno di aiuto con l'ago come quel giorno di due anni prima, quando gli aveva chiesto di fargli l'eroina nella schiena. Ah, i vecchi tempi, quanta nostalgia.

Era quella l'amicizia? Infilarsi gli aghi dove l'altro non arrivava, pulirsi il culo a vicenda, fino al giorno in cui uno dei due avrebbe dovuto seppellire l'altro? No, non era amicizia, era solo farsi da babysitter mentre il corpo tornava a uno stadio infantile, chiuso in posizione fetale a piangere per la fame da eroina.

«'A pistola era pure farsa, m'hanno fatto n'favore».
Dante si morse un labbro, non stava a lui raccontare la verità al cervello tardo di Schizzo. Una sensazione di disagio iniziò a stringergli lo stomaco, provava nausea al solo pensiero di essersi mostrato così al mondo, al suo mondo, a Sergio. Possibile se ne accorgesse solo ora? Schizzo gli faceva schifo.
Questa è cattiva persino per me, pensò.

«O voi no schizzetto pure te?», tossicchiò, pronunciare quelle parole gli costò mezzo polmone.
«Ho smesso» gli fece notare Dante, lo sguardo rivolto verso la porta e indirettamente a Sergio. Non voleva tradirlo.
«Veeero» se la rise Schizzo, come un Cristo in croce, triste ma consapevole. «Lei me ama Dà» aveva alzato la siringa per controllare non ci fosse aria, con l'ago verso l'alto, verso la luce artificiale e il corpo trasparente venne illuminato come una star sotto i riflettori.
«Fatto!» ritirò la mano soddisfatto e passò velocemente la fiamma dell'accendino sopra l'ago per sterilizzarlo.

Dante gettò uno sguardo veloce verso Schizzo, cercava di non guardarlo, temeva di ritrovarsi attratto dalla siringa contro la propria volontà, mosso da qualcosa di più profondo, come un bisogno latente e intimo di pace chimica: "E il naufragar m'è dolce in questo mare".
Avrebbe dovuto dirgli di non farlo, ma sarebbe stata una richiesta vana.

Era come affogare [boyxboy]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora