❝ 𝐆𝐎𝐎𝐃𝐍𝐈𝐆𝐇𝐓 𝐊𝐈𝐒𝐒 ❞

さん

now playing ✰ network love - seventeen

mark si svegliò verso le tre del mattino.

stava morendo di fame, ma non aveva alcun tipo di scorte nel suo appartamento. si era appena trasferito e non aveva fatto altro che sistemare alcuni mobili.

il ragazzo provò ad ignorare la fame più volte, ma non funzionò. sbuffò, alzandosi e gettandosi una grossa giacca sul corpo, prima di uscire dall'edificio e dirigersi verso il negozio all'angolo aperto h24. percorse le strade buie e deserte, girovagando tra i suoi pensieri.

sì, abitare in corea era fantastico e tutto il resto, ma si sentiva davvero solo. i suoi genitori vivevano ancora in canada e non aveva altri parenti vicini, oltre a johnny e jaehyun. il suo appartamento era stato completamente pagato dai suoi, i quali possedevano una grande ricchezza e avevano inviato il figlio in corea per migliori opportunità universitarie. ovviamente mark era grato nei loro confronti; lo avevano educato bene e gli avevano sempre dato tutto ciò che desiderava. ma poteva sentire che gli mancava qualcosa per essere felice. la sua casa era sempre silenziosa e fredda, pensava fosse troppo grande per una sola persona, ma i suoi genitori volevano che stesse in un posto spazioso. non aveva idea di come migliorare quella parte di lui noiosa e triste, ma ogni giorno, quando il sole tramontava e tutto diventava buio, ci rifletteva spesso.

forse era per questo che si era così affezionato al figlio di donghyuck.

minki era un bambino così adorabile e dolce. ricordò il momento in cui gli si era avvicinato e gli aveva offerto un biscotto-animale, preso dagli spuntini che gli insegnanti distribuivano. aveva la forma di un leone e mark gli assomigliava davvero tanto. il piccolo ne rimase sbalordito e da quel momento iniziò a chiamarlo 'signor leone'. per tutto il tempo, minki lo seguiva dappertutto; non voleva stare con gli altri bambini a meno che mark non fosse lì con lui, e una volta attivata l'ora del riposino, non avrebbe dormito a meno che mark non lo abbracciasse. il perché di quel comportamento non lo capiva, ma il bimbo riusciva a farlo sentire davvero molto meglio. sembrava quasi che quella parte di lui, che era sempre triste e oscura, spariva ogni volta che era insieme a minki.

si stropicciò gli occhi ed entrò nel negozio illuminato, mantenendo lo sguardo assonnato sul pavimento mentre andava a prendere alcuni dei suoi ramen preferiti. finì per scegliere diversi pacchetti cosicché sarebbero durati fino alla settimana successiva, nel caso in cui avesse avuto di nuovo fame di notte. si avvicinò alla cassa per pagare, stropicciandosi ancora una volta gli occhi e posizionando gli oggetti sul bancone. tirò fuori il portafoglio, alzò lo sguardo e improvvisamente la sonnolenza scomparì tutta insieme.

al registratore di cassa c'era donghyuck, che non lo guardava affatto, mentre afferrava i suoi pacchetti di ramen.

"ehi.." mark cercò di alleggerire la tensione che si era stata creata tra i due nel negozio deserto, ma senza risultati. donghyuck non rispose, e sicuramente non gli rivolse nemmeno uno sguardo in cambio. mark lo notò e sospirò silenziosamente a se stesso. odiava il modo in cui il ragazzo si comportava nei suoi confronti adesso, nonostante avesse promesso di mantenere il suo segreto. attese ancora un po', mantenendo lo sguardo sul ragazzo e prendendosi del tempo per ammirare i suoi lineamenti. aveva una bella pelle, labbra carnose, naso grazioso e soffici capelli.