Capitolo I

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Stiles si guardava allo specchio pensando a come questi anni l'avessero cambiato, si sentiva non solo psicologicamente più forte ma anche fisicamente, percorreva ogni singola parte dell'addome scoprendolo più scolpito, trovando le sue braccia più muscolose, rassegnandosi però all'idea che l'unica arma a disposizione per lui restava sempre il sarcasmo.

Immerso nei suoi pensieri si accorse non subito del rumore, sentì una vibrazione provenire dal suo letto e iniziò a cercare la fonte del rumore fastidioso "dove ti sarai cacciato!" imprecava Sliles mentre rovistava tra le coperte del suo letto ancora sfatto, trovò finalmente il cellulare sul quale vi era il faccione del suo migliore amico "Hey Scott" disse rispondendo alla chiamata

" Hey amico abbiamo un problema, dovresti venire nel bosco, davanti casa Hale" Stiles gli disse che si sarebbe infilato le scarpe e sarebbe arrivato. Il ragazzo prese le chiavi della sua jeep azzurro pastello e si diresse verso casa Hale il più velocemente possibile, quella casa lo riportava automaticamente al ricordo del suo, ormai, ex alpha, il branco si era abituato alla sua assenza, ma si sentiva che mancava qualcosa, mancava ai piani, al branco e mancava a lui.

Stiles in questi sei mesi passati senza Sourwolf cercò di pensarci il meno possibile concentrandosi sul branco e su se stesso ma in realtà ci pensava, pensava a Derek tutte le volte che appoggiava la tesa sul cuscino prima di addormentarsi promettendosi che sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe lasciato la finestra aperta e se lo diceva sempre, tutte le notti.

Arrivato a casa Hale o meglio quel che restava di casa Hale , salutò tutto il branco ricevendo qualche sorriso come risposta, s'accorse subito che qualcosa non andava, fu Scott ad iniziare a parlare "Stiles, devo dirti una cosa amico" il ragazzo dagli occhi nocciola riuscì scorgere una sorta di delusione, di tristezza negli occhi dell'amico "Hey Scottie cosa succede'" Scott guardò Stiles sconsolato e poi spostò i suoi occhi verso il basso invitando col gesto l'amico a farlo, solo allora Stiles si accorse della grande pozza di sangue ancora fresco sul terreno, Stiles prontamente chiese "cosa sta succedendo, devo preoccuparmi?" Scott rispose, pur sapendo la reazione amara che avrrebbe avuto il suo migliore amico "Qualcuno del branco è ferito, ma quel qualcuno adesso non è qui"
"Lydia'" rispose prontamente Stiles sgranando gli occhi non vedendo la compagna tra i ragazzi presenti, Scott fece cenno di no con la testa, Stiles si tranquillizzò, restando comuque in bilico tra lo spavento e la curiosità, a quel punto l'alpha non riuscì più a tenere il ragazzo sulle spine "Derek, il sangue è di Derek" lo disse sussurrando ma l'amico lo sentì, lo sentì forte , ed in quel momento successe tutto, gli si annebbiò la vista e iniziò con l'elaborazione del dolore partendo dalla prima fase: la negazione

"Scott andiamo non può essere il suo, come fai a saperlo? Poi cazzo Scott, Derek è un fottuto licantropo, e se non ricordassi voi non perdete sangue, le vostre ferite si rimarginano subito" Scott è addolorato e capisce la reazione del ragazzo ma deve dirgli la verità "Stiles lo so, sono un alpha, so che il suo, riesco a sentirlo e so che probabilmente ne sta perdendo ancora, e che quindi è qui a Beacon Hills" a quelle parole successe la seconda fase: la rabbia.

"Scott basta dire cazzate, sai cosa credo? Che tu sia solamente troppo pigro per trovare la persona realmente ferita" si fermò per riprende fiato ma poi continuò con fare ironico "Si dai diciamo che è di Derek così non dovrò iniziare con nuove ricerche per salvare altre vite umane, sai cosa penso Scott? Che tu sia solo un egoista!" Stiles sa di aver esagerato e sa di non pensare nemmeno una parola detta bruscamente all'amico ma non ci voleva credere, Stiles non poteva credere che fosse Derek ad essere ferito. Scott non emise alcun rumore, capiva lo stato d'animo del ragazzo e semplicemente lo guardò , con uno sguardo che solo Stiles poteva capire, con lo sguardo di una persona che non mentirebbe mai al suo migliore amico, e allora iniziò l'ultima fase dell'elaborazione del dolore: la disperazione

però stiles non parlò, non disse nulla, non versò una lacrima né urlò contro il suo branco semplicemente si girò, camminò verso la sua auto la mise in moto e partì ,ne Scott ne Isaac ne nessuno fece un passo per fermarlo, sentivano l'odore che emanava l'umano e sapevano di doverlo lasciare solo.

Scott lo sapeva, Scott sapeva tutto. Stiles durante il viaggio di ritorno pianse, un pianto silenzioso, un pianto che sfogava tutta la sua frustrazione, era sicuro che se avesse trattenuto quello stupido lupo scorbutico adesso non starebbe piangendo cecando una soluzione per trovarlo, ma sapeva che Derek non voleva essere trovato, sapeva che se avesse voluto farsi vedere sarebbe tornato lui. Arrivò a casa, lo sceriffo avrebbe fatto il turno di notte quella sera e forse a Stiles andava bene così avrebbe pianto sulla sua stessa spalla tutta la notte.

Si era ormai fatta sera e Stiles senza nemmeno un boccone si stese al letto ancora con le scarpe ai piedi, si sentiva troppo stanco per poter fare qualsiasi cosa , riusciva solo a pensare a Derek, al suo profondo senso di colpa e all'orgoglio stupido di quello stupido stupido lupo. Stiles distrutto dalla giornata, ormai passata la mezzanotte prese il suo cellulare trovandovi solamente alcune chiamate da parte di Scott e Lydia, che nel frattempo era venuta a conoscenza dell'accaduto e qualche messaggio da parte del branco, mise la sua sveglia, si alzò per togliersi le scarpe e poi la guardò, guardò la sua finestra e lo fece, dopo sei mesi Stiles chiuse la finestra.
ANGOLO AUTRICE
HEYHEYHEYYY è la prima volta che scrivo una sterek, in realtà è la prima volta che scrivo una ff😂
Spero vi piaccia! Vi ho lasciato un po' sulle spine vero?? perché stiles chiude la sua finestra? E perché scott non ha ancora iniziato a cercare derek? C'è dell'astio tra l'ex alpha è il branco? Lo scoprirete presto, al prossimo capitolo
Bacioni xoxo

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