capitolo XVII

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Stiles avrebbe voluto solo ricordare e cercava di mettercela tutta ma i giorni passati col lupo lo resero difficile facendolo concentrare  più su quello che stava accadendo che sull'accaduto passato.

Si sentiva sempre più intimo con Derek oramai non vi era più imbarazzo anzi inconsapevolmente si stava avvicinando sempre di più, ma purtroppo nel rapporto creatosi si sentiva non gratificato, quasi inutile, Derek non gli permetteva di fare nulla, come se fosse un bambino e questa cosa lo agitava, lo umiliava, per quanto adorasse quella parte di Derek, stava decisamente esagerando

Derek dal canto suo stava iniziando davvero ad adorare la presenza del ragazzino in casa sua ma era consapevole di non doversi far prendere troppo, sapeva di dover abbandonare tutto una volta ritornata la memoria dell'umano

Sarebbe stata dura per il lupo abbandonare di nuovo tutto, il branco, casa sua , le sue abitudini, Stiles.

Ma l'aveva messo in conto e si era giurato di non affezionarsi al ragazzo, di non far crescere il sentimento già presente ma debole perché inconsapevolmente non ricambiato

Ma  anche Stiles stava iniziando a sentire qualcosa, questi tre giorni passati al loft a cercare un rimedio alle condizioni di Derek, nei quali il lupo si era dimostrato un animale fortemente premuroso e pieno d'attenzioni nei confronti del ragazzino gli stavano aprendo gli occhi e anche il cuore, però allo stesso tempo lo infastidivano fortemente

"Hey Sourwolf" lo chiamò Stiles ricercando la sua attenzioni

Derek alzò la testa dal libro guardandolo per fargli capire che lo stava ascoltando

"Ho una domanda da farti" continuò Stiles leggermente imbarazzato "perché ti comporti così con me"

"Così come?" chiese il lupo perplesso

"avanti Der, così, premuroso, ecco"

"Stiles lo sono sempre stato, con tutti." Stiles alzò gli occhi al cielo per far intendere che le parole appena dette dal più grande fossero ridicole

"e poi, tu sei convalescente e in questo momento sono l'unico lupo che possa prendersi cura di te" continuò Derek

" Quindi se Scott potesse prendersi cura di me tu non lo faresti?"

"Andiamo Stiles non confondere le mie parole, sai che non è quello che intendevo" rispose innervosito

"Ma è quello che hai detto" rispose il ragazzino, innervosendosi a sua volta

"Stiles piantala, mi sarei preso cura di te in qualsiasi caso"

"Okay Der, ma perché non lasci che a volte sia anche io a prendermi cura di te"

"Sai che non ne ho bisogno" bugia

"Anche tu sei convalescente molto più di me"

"Stiles piantala! Ti ho detto che non ne ho bisogno"

"Perché sei un grande lupo forte e scorbutico e perché io sono solo un umano? E' questo che vuoi dire eh?"

"Stiles piantala, vuoi litigare oggi?" urlò Derek

"Si grande lupo voglio ltigare". Disse stiles urlando con fare sarcastico

"Beh io no ragazzin"

"Smettila di trattarmi come un ragazzino, un bambino"

"Non ti tratto come un bambino Stiles.."

"invece si Der, e non lo sopporto, non ho perso 15 anni, ho perso solo la memoria"

"Oh okay uomo vissuto, se è questo che vuoi non mi prenderò più cura di te" urlò stremato Derek mentre si avvicinava repentinamente al ragazzo

"Oh bene, fose ritornerai ad essere il lupo rude che mi piace"

Stiles lo disse, senza pensarci, disse a Derek che gli piaceva si maledisse e le sue guance inziarono ad acquistrare calore, incossapevolmnte lo aveva ammesso finalmente anche a se stesso.


"Ripetilo" derk si avvicinava sempre di più

"Finalmente ritornerai ad essere il lupo rude di sempre" cercò di sviare il discorso

"No Stiles quello che hai detto dopo" gli soffiò sulle labbra ormai decisamente vicine

"Che mi piaci" ammise stiles tremolante

E poi finalmete successe, dopo anni di repressione si baciarono, così intensamente, come se finalmente respirassero aria pulita, aria che sapeva solo di loro

Derek strinse forte il ragazzo chiedendo accesso alla sua bocca, passandogli la lingua sul labbro inferiore, che Stiles non tardò a dargli, si baciarono per un tempo infinito, ma a loro parve così poco, si staccavano ogni tanto solo per prendere aria, fino a quando il lupo non lo spinse via

"Stiles, devo..." non aggiunse altro e corse fuori dalla casa lasciando il ragazzo in preda all'eccitazione e alla delusione.


ANGOLO AUTRICE

HEYHEYHEY

mi dispiace di aver aggiornato solo ora,  ma sono stata davvero occupata, spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo

XOXO

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