Il Lycan Albino

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Capitolo 2

STORYTELLER'S POV
Era stata una notte lunga per i tre ragazzi. Avevano dormito tutti poco, ognuno con i suoi pensieri per la testa, ma alle prime luci che il sole offriva al mattino riuscirono a schiarire la mente. Sapevano che dovevano rimanere concentrati, quella missione poteva cambiare le sorti di Juras. 

Connor fu il primo ad alzarsi e raggiunse il ruscello per lavarsi la faccia, aveva bisogno di svegliarsi. Subito dopo arrivarono anche Jacob ed Harriet che fecero la medesima azione. I tre si aspettarono e tornarono insieme alle tende senza proferire alcuna parola, ormai l'astio creatosi tra i due fratelli era palpabile e questo non giovava di certo alla causa. Una volta arrivati all'accampamento i tre iniziarono a prepararsi pronti ad affrontare quella missione così importante.

HARRIET'S POV
Avevo appena oltrepassato la fessura che faceva da entrata in quella piccola tenda ed iniziai a prepararmi. Mi passai entrambe le mani tra i capelli per poi afferrare la mia tunica di colore grigio, posta su un piccolo manichino in paglia, e la indossai. Essa mi forniva molti appigli per trasportare i miei numerosi coltellini da lancio, rigorosamente dalla lama in argento. 

Afferrai anche la spada dalla lunga lama che Jacob mi aveva regalato, sull'elsa c'era inciso lo stemma degli assassini vampirici, un importante gruppo di guerrieri di cui potevano far parte solamente le vampire o i vampiri più spietati e che ci permise di vincere numerose guerre contro i Lycan. 

"Che stupida!" pensai tra me e me, stavo per dimenticare l'arco! Subito lo raccolsi da terra e lo riposi dietro la schiena sorretto dalla sua stessa corda insieme alla faretra ricolma di frecce dalla punta argentea. Mi guardai un po' intorno per controllare se stessi dimenticando qualcosa, infondo ero molto sovrappensiero, stavo già cercando le parole con le quali confessare il mio amore segreto per Connor a mio marito. 

Non riuscivo a concentrarmi perché sapevo che anche se la missione fosse andata bene, probabilmente sarei morta per mano di Jacob una volta tornata al castello. Non potevo capacitarmi del fatto che Connor, nonostante conoscesse Jacob fin da bambino, mi avesse chiesto di andare praticamente a sfidare la morte faccia a faccia. Udii la voce di mio marito che mi stava chiamando a gran voce:

-Harriet, datti una mossa, qui siamo pronti.-

-Arrivo.-

Diedi una risposta forse troppo fiacca, è vero, il mio amore per lui s'era spento ma lui non doveva capirlo, soprattutto non ora. In quel momento dovevamo concentrarci sull'unico obiettivo che avevamo in comune: la pace. Mi guardai per l'ultima volta intorno per poi chinarmi ed uscire dalla stessa fessura dalla quale ero entrata in precedenza. 

Li avevo entrambi davanti, i due fratelli che fino a qualche anno fa si amavano, quelli che erano riusciti ad instaurare una pace tra Lycan e Vampiri di quattro anni ma che ora nemmeno riuscivano a scambiarsi uno sguardo. 

Jacob era vestito con il completo che indossava sempre: degli stivali neri come la pece, i pantaloni rosso porpora, una camicia bianca unita al suo solito lungo cappotto dello stesso colore dei pantaloni, un cappello scarlatto e degli occhiali circolari dalle lenti gialle che oscuravano il colore dei suoi occhi. I suoi lunghi capelli neri mossi dal vento scorrevano lungo l'elsa dello spadone che era rinfoderato dietro la sua schiena. 

Inoltre era munito con vari coltellini da lancio e una catena totalmente in argento incantata da un vecchio mago con dello strozzalupo: un veleno che entrando in contatto con il sangue di un Lycan lo avrebbe fatto soffocare in circa dieci secondi. 

Al suo fianco c'era Connor vestito come al solito, il suo classico cappotto nero che lasciava ben visibili tutte le macchie di sangue che aveva "collezionato" ,come lui amava dire, un semplice pantalone verde e degli stivali neri. In mano già brandiva la sua lancia con la punta in argento, alle sue spalle era rinfoderata la sacra spada dei Mortem, tramandata di generazione in generazione ed il suo scudo circolare in argento rinforzato in piombo al centro e affilato lungo i bordi. 

Una battaglia solitaria (Completata&Corretta)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora