Capitolo 3
CONNOR'S POV
Iniziammo a camminare guardandoci fisso negli occhi. Lui era molto più grande di me, almeno il doppio, ma almeno sarebbe stato rallentato dalla sua gigantesca massa muscolare. Giravamo in tondo, volevo aspettarlo e lasciargli il primo attacco per schivarlo e rispondere a mia volta ma fu una pessima idea, come al solito. A gran velocità riuscì a colpirmi con i suoi artigli sul petto lanciandomi a terra e facendomi rotolare per qualche metro contro quel terreno ormai imbrattato di sangue.
Mi rimisi a quattro zampe in un batter d'occhio e mi girai solo per guardare la ferita sul mio petto che continuava a far sgorgare sangue. Ruggii, l'unico modo per sconfiggerlo era sfruttare la mia velocità. Dopo un piccolo passo indietro puntai le mie zampe contro il terreno e mi scagliai contro di lui eseguendo vari balzi in obliquo per disorientarlo. Cristopher cercò di colpirmi ancora con gli artigli, ma questa volta ero pronto. Piegai le zampe in modo da scivolargli sotto le gambe e sbucai alle sue spalle squarciandogli la schiena con i miei artigli.
Il mio manto bianco era totalmente increspato e macchiato da un mix di sangue dell'UberLycan e dal mio. Il suo ruggito di dolore spaventò chiunque: sia i suoi guerrieri che i vampiri che stavano assistendo a quello scontro. Con un colpo di schiena riuscì a liberarsi di me scagliandomi lontano ma questa volta il mio atterraggio fu perfetto. Mi scagliai nuovamente contro di lui e quando provò a colpirmi ancora con gli artigli saltai evitando il colpo.
Stavo per mordergli la spalla e mutilargli l'arto destro ma aveva previsto il mio attacco. Riuscì ad anticiparmi e mi morse sulla zampa posteriore destra. Gridai, il dolore provato in quella situazione fu indescrivibile. Le sue non erano zanne normali, erano grandi almeno il triplo delle mie. Mi accasciai a terra convinto di aver perso e di aver fatto fallire la missione ma ad un tratto, notai tutti i vampiri che indietreggiavano e che andavano via. Stavano lasciando il campo di battaglia, Harriet e Jacob probabilmente ce l'avevano fatta ed io non potevo deluderli.
Mi rimisi in posizione quadrupede tenendo alzata la zampa ferita. Strinsi le zanne e ringhiai contro di lui, il dolore era forte ma dovevo sopportarlo. Mi scagliai nuovamente contro Cristopher ma riuscì a colpirmi con un manrovescio e a scagliarmi lontano. Caddi ancora rovinosamente a terra e le energie che avevo sprigionato per mantenere la forma ferale si erano esaurite.
Tornai in forma umana sotto gli occhi di tutto l'esercito Lycan che non aveva nemmeno fatto caso alla ritirata dei vampiri per quanto fossero tutti presi dal mio scontro. La mia gamba era spezzata e a stento riuscivo a muovermi. Sentivo che Cristopher si stava avvicinando a me, i suoi passi erano talmente pesanti da far scuotere leggermente il terreno ma fu lì che ritrovai la speranza.
A pochi metri da me c'erano conficcate nel terreno sia la mia lancia che la mia spada, l'unico problema era che dovevo raggiungerle in quelle condizioni e dovevo farlo in fretta. Mi rialzai grazie all'aiuto delle mie mani e riuscii a raccogliere almeno la lancia che scagliai con le poche forze rimaste in direzione dell'UberLycan che però si chinò e schivò il mio colpo.
Il mio piano aveva funzionato, il lancio l'aveva distratto e mi aveva dato il tempo necessario per riprendermi la spada e scagliarmi su di lui. Era ancora inginocchiato quando mi vide piombare sulla sua schiena e riuscii finalmente a conficcargli l'intera spada nella carne.
Ora ero imbrattato di un misto di sangue: il mio ed il suo. Riestrassi la spada ed aspettai che la sua trasformazione in forma umana fu completa. Non volevo ucciderlo in forma ferale, quella era una morte disonorevole per un Lycan. Si inginocchiò a me, il sangue gli scorreva dalla bocca ed i suoi rossi occhi spenti sembrava che volessero chiedermi pietà. Levai la spada Mortem al cielo e gli trapassai la gola con un colpo secco decapitandolo. Ero sfinito ma la fortuna era dalla mia parte quel giorno, il cappuccio era rimasto alzato di fronte a tutti quei Lycan ai quali gridai:
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Una battaglia solitaria (Completata&Corretta)
FantastikJuras, pianeta abitato da Lycan, Vampiri e Maghi che si scontrano tra di loro in guerre sanguinolente, assaliti dall'odio. Un vecchio manoscritto che narra una delle più grandi battaglie protagoniste di quel pianeta è finalmente venuto alla luce. La...