Capitolo 7
STORYTELLER'S POV
Era passato ormai un mese esatto dalla battaglia che aveva visto lo scontro tra i due fratelli nello spiazzale di Kajiri. Connor si svegliò di colpo come se fosse in preda agli incubi. Portò subito la mano alla sua ferita sull'addome notando che non si era ancora rigenerata e gli provocava ancora parecchio dolore. L'unico motivo per cui riusciva a mantenere il sorriso sulla sua faccia era quello che si trovava davanti ogni mattina.
Nel letto di fronte al suo si trovava Lorenzo che stava ancora dormendo. Il mago era un dormiglione e tutte le mattine la sua bacchetta, Alpha, lo rimproverava portando allegria e spensieratezza in quella casa. Nel suo letto invece si trovava Harriet che si era addormentata bloccando Connor in un forte abbraccio. Il Lycan si girò per osservare meglio il suo viso angelico.
I suoi capelli grigi cadevano sulla sua fronte e coprivano gli occhi ancora chiusi della ragazza, le sue labbra erano leggermente aperte e tentavano Connor a lasciarle un piccolo bacio, le sue braccia strette attorno al collo del Lycan e la sua gamba che, cadendo sul costato del ragazzo, gli provocava dolore a causa della ferita ma a lui andava bene così.
Era questa la vita che desideravano. In quella casa si respirava aria di tranquillità. Dopo qualche minuto si svegliò anche Lorenzo che notò il sorriso che aveva Connor mentre fissava Harriet e pensò: "Quel ragazzo è pazzo di lei". Quell'espressione era talmente sincera che riuscì a contagiare anche il mago che si alzò e disse:
-Buongiorno coppietta!-
Connor si portò un dito davanti alla bocca per invitare il compagno al silenzio ma ormai era troppo tardi ed anche Harriet si era svegliata. Portò entrambe le mani agli occhi per strofinarseli mentre lentamente si alzava da quel letto dinnanzi all'espressione divertita di Lorenzo.
La ragazza si girò verso Connor guardando la sua ferita e subito la sua espressione cambiò. Harriet era mangiata dai sensi di colpa, si attribuiva la colpa per la ferita che il suo ragazzo si era procurato. Il Lycan lentamente si alzò dal letto cercando di trattenere le smorfie dettategli dal dolore per non far preoccupare la ragazza e disse:
-Harriet, non è colpa tua e poi...non pensiamoci più, ora siamo qui tutti insieme.-
-SI TUTTI INSIEME!-
Interruppe Lorenzo mettendosi tra i due suoi compagni abbracciandoli ed avvicinandoli al suo viso mentre diceva quella frase. In un attimo spuntò Alpha che levitando davanti al mago iniziò a colpirlo con leggere bacchettate sulla testa mentre gli gridava:
-SEI SEMPRE IL SOLITO! LASCIA PARLARE QUESTI POVERI RAGAZZI! SEI FASTIDIOSO!-
Connor ed Harriet si guardarono per un attimo per poi scoppiare a ridere di gusto. Quella bacchetta era davvero fantastica, probabilmente per questo Lorenzo non volle mai separarsene. Il mago si staccò dai due ragazzi per poi tornare serio e dire:
-Io comunque devo uscire, ho alcune commissioni da fare.-
I due ragazzi erano ancora persi nei loro sguardi e quindi non prestarono troppa attenzione alle parole di Lorenzo annuendo semplicemente. Successivamente il mago si puntò la bacchetta contro e si smaterializzò.
Connor sorpassò Harriet di lato e si diresse verso la stanza che si trovava di fronte a quella dove dormivano i ragazzi. In quella camera si trovavano tutte le armi della vampira e del Lycan. Quest'ultimo afferrò la sua spada e si girò sorridendo mentre la puntava verso Harriet:
-Allora che ne dici di allenarci?-
Sul viso della ragazza apparì un cruccio e, dopo essersi avvicinata a Connor muovendosi lentamente gli tirò uno schiaffo per poi gridargli contro:
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Una battaglia solitaria (Completata&Corretta)
FantasiaJuras, pianeta abitato da Lycan, Vampiri e Maghi che si scontrano tra di loro in guerre sanguinolente, assaliti dall'odio. Un vecchio manoscritto che narra una delle più grandi battaglie protagoniste di quel pianeta è finalmente venuto alla luce. La...