Capitolo 4

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Noa pov's
Le giornate erano tutte monotone e noiose, non avevo più lo stesso desiderio di rimenere in casa a leggero o a giocare ai videogame.
Vivevo nell'attesa del mercoledì quando finalmente mi sentivo vivo, in quei pomeriggi passati a studiare mangiando gelato assieme a lei.

Quella mattina mi svegliai di buon umore, era finalmente giunto il giorno che preferivo nella settimana.
Mi diressi in bagno, mi feci una doccia veloce e cercai di sistemare come meglio potevo quei ricci ribelli.
Uscito dal bagno gettai sul letto un paio di jeans presi a casaccio dall'armadio e una felpa nera.
Mi guardai un ultima volta allo specchio e mi misi un po' di profumo, era la prima volta dopo tanto tempo che avevo deciso di prendermi cura di me stesso.
Uscii di casa con la testa completamente fra le nuove dimenticando addirittura di fare colazione.

MarySol pov's
Quella mattina mi svegliai stranamente senza maledire nessuno, mi feci una doccia veloce e spalancai l'armadio.
Optai per un vestitino in pizzo, infilai i collant, uno dei miei soliti paia di amati tacchi e legai i miei capelli in una coda alta tenuta insieme da un nastrino, tutto rigorosamente nero.
Non avevo gran che voglia di truccarmi quindi misi semplicemente un po' di mascara, del lucidalabbra e mi spurrazai addosso un po' di profumo alla vaniglia.

Uscita dalla porta di casa notai un particolare, il cielo.
Ma porca miseria proprio oggi deve mettersi a fare brutto tempo?
Presi il mio ombrello del medesimo colore dell'outfit e mi avviai verso la fermata del bus.
Durante il tragitto mi accorsi che non avevo nemmeno il numero del gigante e non sapevo come avvisarlo che non ci saremmo potuti incontrare. Sentii quasi un senso di tristezza pervadermi.

Noa pov's
Tutto il mio buon umore svanì alla vista dei nuvoloni sopra la mia testa.

Stavo mettendo a posto i libri nel mio armadietto, quando qualcuno chiuse violentemente l'anta
-Sei tu Noa Jones?
-Si perché?
-La tigre mi ha mandato a cercarti, vuole che vi vediate davanti alla biblioteca entro 5min
-Come scusa?
-Davanti alla biblioteca fra 5min

Feci spallucce e mi incamminai verso il punto d'incontro.
La vidi da lontano che sbatteva la punta del piede nervosamente
-Quelle gambe lunghe non ti servono a niente? Sono 10min che aspetto
-Di buon umore come sempre vedo
-Non rompere le balle è già tanto che ti abbia mandato a chiamare. Ma torniamo ai discorsi seri, fuori piove!
Vidi una leggera ombra di dispiacere nei suoi occhi
-Già, ho notato..
-Sto pomeriggio tu verrai a casa mia a darmi ripetizioni, ho del gelato
Mentre pronunciava quelle parole non aveve il suo solito tono da insolente, anzi, sembrava quasi vergognarsi di quello che stava dicendo.

-Bene, bene, eccoti qui sfigato
-Ti sei mica trovato la ragazza?
Oh merda, quelle voci le avrei sapute riconoscere fra mille.
-Dove sono i nostri compiti?
Mi spinsero a terra e Jami fece scattare il suo amato coltellino.
Deglutii. Avevo paura.

-Scusatemi se mi intrometto
-Oh la ragazza dello sfigato, vuoi difendere il tuo amato?
-No in realtà io e lui ci conosciamo a malapena, però dato che mi sta simpatico non mi va molto bene che voi lo trattaiate così
-Ah si?

Stavo osservando osservando la scena da dietro ma di una cosa ero certo, la tigre aveva scelto la sua preda, e quella preda era Jami.
Vidi il suo ginocchio piegarsi lentamente, la sua gamba tirarsi all'indietro
-Mi dispiace per i tuoi coglioni
La sua gamba scattò e vidi Jami piegarsi in due e cadere a terra, la tigre gli si avvicinó e conficcó il tacco della sua scarpa nel petto della vittima
-Se ti vedo ancora cercare di minacciare il mio gigante giuro che la prossima volta non mi limiterò ad un semplice calcio nei coglioni, la prossima volta le palle te le taglio
Sorrise e conficcó ancora di più quello spuntone nel suo petto
-A mai più rivederci cane

Ꮐꮮꮖ ꮻꮯꮯꮋꮖ ꭰꭼꮮꮮꭺ ꭲꮖꮐꭱꭼDove le storie prendono vita. Scoprilo ora