Capitolo 9

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Mattia's pov
Mi sono alzato prima per arrivare in anticipo, la farò saltare dal letto. Le ho mandato un messaggio con il buongiorno ma non l'ha letto, ha l'ultimo accesso a ieri sera quando abbiamo finito di parlare.
Faccio una colazione leggera e mi vado in bagno. Esco dalla doccia velocemente e spruzzo del profumo,quello di sempre. Pettino un po' i capelli lasciandoli sempre in disordine e metto il mio completino d'allenamento con delle scarpe da ginnastica. Prendo l'auto e sfreccio verso casa sua. Busso alla porta e mi apre la signora che faceva le pulizie.
"Buongiorno, chi cerca?"dice sorridendo.
"Buongiorno sono venuto per Emy" rispondo.
"La signorina dorme ancora ma se vuole si può accomodare dentro, le preparo la colazione" mi propone gentilmente.
"Diamoci del tu e chiamami Mattia"
"Piacere Mattia io sono Rosy" dice stringendomi la mano e facendomi entrare.
"Vuoi fare colazione?"
"No grazie, ho già fatto. Se vuoi la porto io ad Emy sopra"
"Grazie ragazzo" ringrazia porgendomi un bicchiere con una spremuta d'arance.
"Beve solo questo?" Chiedo curioso
"Si, a volte poi mangia alcuni biscotti o qualche torta" Risponde e io annuisco dirigendomi di sopra.
Tutte le porte sono chiuse tranne una che è semiaperta quindi entro sperando che sia la sua.
Una volta entrato vedo lei che dorme ancora in quella strana posizione. Le guardo il didietro istintivamente, come si fa a non guardarlo. Noto che ha il pigiama dei 'my little pony' e cerco di ridere silenziosamente, non voglio svegliarla ancora, mi rilassa vederla dormire così beatamente. Il mio piano di farle uno scherzo per svegliarla è completamente saltato. Improvvisamente il suo cellulare comincia a suonare, è la sveglia quindi la spengo e decido di svegliarla io.
"Emy buongiorno,sono Mattia svegliati" dico avvicinandomi a lei scuotendole leggermente la spalla.
"Mhhhhh" si lamenta lei.
Successivamente apre gli occhi e mi sorride.
"Buongiorno Matti" si mette seduta avvicinandosi e dandomi un bacio sulla guancia per salutarmi. Le do il bicchiere con la spremuta e la beve.
"Tu hai fatto colazione?" Mi chiede ed annuisco
"Fai presto che cominciamo ad allenarci"
"Si adesso vado. Puoi anche rimanere qui nel frattempo mi lavo. Andrò a vestirmi nella cabina armadio."
"Va bene fai prestooo"
Corre nel suo bagno personale e dopo 15 minuti più o meno la vedo uscire solo con un piccolo asciugamano intorno al corpo. Non posso fare a meno di guardarla e appena si rende conto di essere un po troppo nuda entra veloce nella cabina armadio. Esce dopo pochi minuti con in dosso dei leggings neri ed una canotta da palestra che da sotto lascia intravedere il top. Ha un fisico perfetto e per me 'fisico perfetto' non significa i soliti canini di bellezza, ad ogni corpo sta bene una forma diversa. Lei ha un fisico perfetto perché era proporzionata: gambe magre ma non troppo, c'è carne e sono bellissime; pancia piatta ma non troppo magra e in più ha un bello stacco di vita; seno non troppo grande...più o meno una terza scarsa ed infine ha proprio un bel di dietro allenato. Ma tutte queste belle cose vengono naturalmente dopo il viso spettacolare che ha.
Mentre la guardo va verso lo specchio e si fa una coda alta.
"Possiamo andare, sono pronta"mi dice sorridente.
Scendiamo al piano di sotto e andiamo in giardino.
"È una bella giornata perché non ci alleniamo all'aperto? O vuoi andare dentro con gli attrezzi?" Mi chiede.
"Hai ragione è una bella giornata, alleniamoci qui fuori."
Ci alleniamo per due orette circa. Cominciamo alle 11 e all' 1 siamo stremati.
Stiamo facendo l'ultima corsetta per il giardino e una volta finita lei si lascia andare sul prato e lo faccio anche io mettendomi al suo fianco,molto vicino a lei.
"Oddio finalmente, dopo due ore abbiamo finito" dice respirando affannosamente.
"Già, mi sento di morire. Fa un caldo tremendo oggi...eppure siamo ancora in primavera"
Si avvicina di più poggiandosi sul mio petto così le metto un braccio dietro le spalle per farla stare più attaccata a me.
Mi rilassa guardare lei poggiata su di me a disegnare cerchi immaginari sul mio petto. Ho voglia di baciarla. Mi chiarirei anche le idee su ciò che provo ma allo stesso tempo non voglio rovinare tutto quello che si sta creando tra noi.
Non so cosa mi prende ma nonostante quello che mi sono detto tra me e me poco fa metto due dita sotto il suo mento per farle alzare il capo. Mi guarda negli occhi mentre il mio sguardo va dai suoi occhi alle sue labbra. Mi avvicino ad Emy e lei chiude gli occhi, ciò significa che lo vuole anche lei. Mi avvicino ancora di più a lei ed Emy fa lo stesso ma poi torno in me e le do un bacio in fronte

Emily's pov
Perché ha annullato tutto dandomi un bacio in fronte? Bah magari sono stata io a farmi idee strane e probabilmente non ha fatto proprio niente, mi sono solo impressionata. Non capisco nemmeno il motivo per cui ci sia rimasta male, lui per me è solo un amico niente di più. Ho pensato di alzarmi e andare a fare una doccia ma improvvisamente mi scioglie i capelli e comincia ad accarezzarli e dando dei baci su di essi mandandomi in estasi. Rimarrei così per ore, sto bene con lui.
Improvvisamente arriva Rosy.
"Ragazzi io vado ho finito di pulire l'altra parte del giardino"
"Certo Rosy grazie di tutto, ci vediamo" dico sorridendole e Mattia la saluta scuotendo la mano.
"Andiamo a lavarci?" Chiedo
"Insieme?" Dice facendo un sorrisetto malizioso
"Dai cretino" rispondo ridendo e spingendolo.
Improvvisamente mi prende per i polsi mettendosi su di me. Con una mano mi blocca i polsi sopra mentre con l'altra mi comincia a fare il solletico ma cerco di resistere, se scopre che lo soffro lo farà sempre per vendicarsi probabilmente.
"Tanto non lo soffro" dico facendo uno sguardo accigliato.
"La tua risata non dice lo stesso" mi dice cominciando a rifarmelo di nuovo e scoppio a ridere fino a quasi lacrimare. Dopo un po' si toglie da me e si lascia andare al mio fianco continuando a ridere.
"Cretino" dico ridendo.
"Te la sei cercata" risponde
"Direi che è ora di andare altrimenti si fa ancora più tardi, sono l'1:30" dico.
Ci alziamo e ci dirigiamo di sopra.
"Bene io vado a lavarmi nel bagno in camera mia,tu prendi le tue cose e lavati in questo bagno" dico mostrandogli il bagno che c'è lungo il corridoio. Va a prendere le sue cose e io mi dirigo in bagno. Faccio doccia e shampoo veloce. Lavo i denti e lego un'asciugamano intorno ai capelli bagnati. Corro nella cabina armadio e metto il mio intimo di Victoria's Secret, dei vestiti per casa e  quando esco trovo Mattia già lavato e vestito sul mio letto ad aspettarmi.
"Ancora devi asciugare i capelli, ma sei peggio di una lumaca" dice prendendomi in giro
"Le ragazze sono più lente poi sopratutto durante lo shampoo. Voi ne usate uno e basta mentre noi abbiamo creme, maschere, gocce e cose così per curare i capelli" Rispondo
"Visto che l'altra volta tel ho asciugati io i capelli, perché questa volta non lo fai tu. Prima asciugo i capelli prima mangiamo" continua mettendo il labbruccio.
"Non sono molto bravo, verrebbero spettinati. Fatteli da sola" risponde
"Che sfaticato" dico sbuffando.
Mi dirigo in bagno tamponando i capelli con l'asciugamano. Metto le gocce e comincio a pettinarli quando improvvisamente qualcuno mi prende la spazzola dalle mani e comincia a pettinarmi i capelli e a quel gesto sorrido. Non poteva che essere Mattia.
"Dov è il phon?" Mi chiede
Mi abbasso verso il cassetto e lo prendo.
Comincia ad asciugarmi delicatamente i capelli. Il suo tocco tra i miei capelli è rilassante nonostante mi desse fastidio quando qualcun altro lo faceva, nemmeno da mia madre mi sono fatta asciugare i capelli in questi ultimi anni.
È molto concentrato, si vede che sta facendo il meglio per farli venire bene. Finisce di asciugarmi i capelli e passa le mani dentro per aggiustarli.
Successivamente posa da solo il fono.
"Grazie" gli dico sorridendo
"Di niente, ora scendiamo giù che ho fame. Ti ho asciugato i capelli per non farti perdere tre ore."
Ho pensato che volesse essere gentile e invece...che stronzo.
"Stronzo"
"Come mi hai chiamato?"
"Stronzo"
"Ripeti se hai il coraggio"
"Sei uno stronzo"
"Va Bene, l'hai voluto tu" dice ghignando
Senza accorgermene già mi trovo sulle sue spalle a mo di sacco di patate. Mi lancia sul letto e comincia a farmi il solletico. Stiamo entrambi morendo dalle risate.
"Se continui così ti faccio rimanere digiuno" dico tra una risata e l'altra
"Oh no no, mi scusi signorina" dice smettendo di farmi il solletico e cercando di non ridere.
Scendiamo di sotto e subito mi metto ai fornelli, voglio cucinare gli spaghetti al pomodoro.
Comincio a cucinare tranquilla ma sento una presenza dietro di me, un respiro quasi sul collo. Mi giro e mi trovo faccia a faccia con Mattia.
"Controllavo se mettevi del veleno nel cibo per vendicarti" dice facendo finta di sforzare gli occhi
"Il veleno era nell'acqua"
"Oh no...addio Emy" dice e si butta a terra mettendosi una mano in petto.
"Bene, ci sarà più pasta per me" dico rimanendo seria e guardando lui a terra che quando dissi quelle parole apre gli occhi.
"Poi sarei io lo stronzo" dice  ridendo.
Scolo la pasta e ci mettiamo a tavola a mangiare. Mattia divora subito il piatto di spaghetti e fa addirittura il bis.
"Sono buonissimi, cosa ci hai messo dentro?"
"È il veleno che li rende così buoni"
"Si vero, me n'ero dimenticato" dice facendo la scarpetta con il pane. Lavo i piatti mentre lui è qui a parlarmi e a tenermi compagnia. Sto proprio bene con lui...

Spazio autrice
Ciao ragazzi❤️
Volevo dare tanti auguri a Mattia che sta crescendo🥺🥺🥺 l'ultimo anno da minorenne.
Ci vediamo a prossimo capitolo...
Baci -A❤️

La mia luce nel buio -Mattia PolibioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora