Emily's pov
Sento lo sguardo di Mattia puntato su di me ma non voglio aprire gli occhi, voglio vedere quanto resta a guardarmi.
Dopo un paio di minuti decido di beccarlo con le mani nel sacco
"Che guardi?" Dico con voce assonnata e stiracchiandomi
"Nulla, stavo venendo ad avvisarti che il pranzo è pronto, ho già pulito tutto lo sporco che si era formato a causa del dolce che ho sfornato e anche decorato poco fa" dice fiero di se stesso e io sorrido
"Mi sorprendi" dico ridendo mentre mi alzo. Vado in cucina e trovo già i piatti a tavola, ci mettiamo seduti e cominciamo a mangiare.
"Buoni" dico una volta finito
"Vuoi un altro po'?" Mi chiede dato che lui sta ancora finendo di mangiare
"No, non preoccuparti. Mangiali tu" rispondo sorridendo
Mattia finisce di mangiare, sciacquo i piatti e il resto mettendo il tutto in lavastoviglie.
Il moro intanto mi aspetta sul divano. Appena finisco subito lo raggiungo e metto al suo fianco sul divano.
"Non dimenticarti che stasera c'è la festa" gli ricordo
"Non l'ho dimenticato" dice accennando una risata "cosa metti?" Continua mentre fa zapping tra i canali della Tv
"Non ho ancora scelto" rispondo, non ho ancora pensato a cosa indossare.
"Che vogliamo fare?" Mi chiede
"Vediamo un film?" Propongo e lui annuisce
"Horror? Fantascienza? Romantico? Comico?" Mi chiede
"Vogliamo vedere 'Titanic'? Sono ancora le tre e mezza, abbiamo tutto il pomeriggio" Chiedo a mia volta
"È lunghissimo e deprimente" risponde ridendo
"Vediamo quello?" Dico facendo gli occhi dolci e il labbruccio e lui annuisce mettendo il film.
Passiamo tutta la durata del film abbracciati, è bellissimo stare tra le braccia di Mattia, sono grandi.
"Madonna Jack è bellissimo" dico con occhi sognanti
"Si dai, è carino ma sono più bello io" dice ridendo seguito da me "ammettilo" aggiunge lui
Sinceramente Leonardo Di Caprio da giovane era davvero bellissimo, da piccola ho sempre sognato che fosse il mio fidanzato ma Mattia è Mattia.
Naturalmente alla fine del film non ho potuto evitare di piangere, stiamo pur sempre parlando di Titanic.
"Dai Emy non piangere, è solo uno stupidissimo film" dice Mattia asciugandomi con i pollici le guance bagnate
"Lo so ma non è giusto, c'entravano entrambi sulla porta" dico continuando a piangere
"Non fare così, non mi piace vederti piangere" dice abbracciandomi e dandomi dei baci in testa
"Non ti conviene baciarmi in testa, ho i capelli sporchi" dico ridendo tra le lacrime
"Non puzzano" risponde ridendo e facendo uno sbadiglio
"Stasera abbiamo la festa, non puoi addormentarti" gli ricordo e lui lascia la sua schiena a peso morto sul divano
"Adesso vado a fare il caffè" dico andando in cucina.
Preparo i due caffè e torno in salotto
"Mangi qui e poi vai a preparati?" Mi chiede Mattia mentre beve il caffè
"Che ne dici di prepararti adesso poi andiamo a casa mia per mangiare e faccio doccia e shampoo?" propongo
"Mhh ok" dice facendo l'ultimo sorso.
Saliamo al piano di sopra e Mattia va in bagno a lavarsi mentre io lo aspetto stesa sul suo letto. Come al solito esce con solo un asciugamano in vita e i capelli bagnati. Lo fa a posta secondo me. Non gli ho tolto gli occhi di dosso da quando è uscito dal bagno. Lui si passa un asciugamano tra i capelli bagnati ma quando si accorge che lo sto fissando si gira verso di me e mi guarda negli occhi. A quel punto riporto lo sguardo sul cellulare e subito apro la fotocamera di Instagram, sono tutta rossa...perfetto!
Non dovrebbe farsi vedere così da me...siamo solo amici.
Torna in bagno con tutto ciò che gli serve ed esce dopo cinque minuti con un pantalone di tuta e una maglia bianca.
"Nel frattempo mi asciugo i capelli perché non fai lo shampoo? Prendo le creme e lo shampoo di mia madre, almeno guadagniamo tempo" propone lui ed io annuisco. Prendo lo shampoo e la maschera di sua madre che mi da lui, mi inginocchio alla vasca e comincio a fare lo shampoo. Una volta finito metto l'asciugamano a mo di turbante ed esco trovando Mattia con i capelli asciutti e già vestito. Indossa dei Jeans scuri con alcuni graffi con una maglia di off-white nera e le Nike Jordan 1 Twist. Ha già sistemato per bene i capelli e adesso sta spruzzando del profumo. Probabilmente stasera vuole fare colpo su qualcuna alla festa...
"Stai bene con il turbante" dice ridendo e girandosi verso di me ed io sorrido
"Come sto?" Mi chiede facendo un giro su se stesso
"Non male" gli dico sorridendo ma in realtà è bellissimo...
"Mi cambio?" Chiede preoccupato
"Ma no scemo, stai benissimo" rispondo ridendo e lui mi sorride
Prendo il fono che poco fa ha usato Mattia per asciugare i capelli e dopo averli pettinati lo accendo. Comincio ad asciugarli nel frattempo Mattia mi guarda con un sorriso.
"Al posto di guardare perché non mi aiuti ad asciugarli" dico mettendomi a braccia conserte una volta spento il fono
"Hai quasi finito" dice facendo le spallucce ed io alzo gli occhi al cielo continuando il mio lavoro.
Appena finisco sono quasi le otto, i genitori di Mattia sono rientrati adesso. Scendo al piano di sotto per salutarli e Gian mi corre incontro dandomi un bacio sulla guancia appena mo abbasso alla sua altezza.
"Ma che fai? Rubi la fidanzata a Mattia?" Dice ironicamente Giacomo al suo figlio minore ed io faccio un'espressione da ebete. Mi giro verso Mattia ed ha anche lui un'espressione imbarazzata come la mia...
Andiamo tutti in cucina poiché Mirna deve posare la spesa che hanno appena fatto.
"Ma che odorino!"dice appena entra
"Emy mi ha aiutato a fare il dolce" dice Mattia
"Hai rispettato il patto" dice Gian
"Sempre" risponde Mattia
"Beh non perdiamo tempo, assaggiamolo" propone Giacomo ridendo.
Mirna posa la spesa e prende il dolce tagliando per ognuno di noi una fetta. Dopo aver assaggiato il dolce io e Mattia riceviamo tanti complimenti fortunatamente. Mattia non perde occasione per posarmi un braccio di nato alla schiena per avvicinarmi a lui e schioccarmi un bacio sulle tempie.
"Io ed Emy dobbiamo proprio andare, mangiamo a casa sua e dopo abbiamo una festa" dice Mattia ai sui genitori e loro annuiscono.
Salutiamo e ci dirigiamo alla porta
"Mattia porta qualcosa per sicurezza, fa un po' freschetto stasera" dice Mirna appena vede il figlio uscire di casa senza nulla
"Andiamo mamma...mi scoccio di salire al piano di sopra o scendere di sotto a cercare una giacca"sbuffa Mattia e Mirna si mette a braccia conserte
"Matti l'hai rimasta in macchina l'ultima volta" mento per tagliare corto e Mattia mi sorride
Usciamo di casa e sfrecciamo verso casa mia.
"Sei stata grande, grazie" dice una volta in macchina
"Servono anche a questo gli amici" rispondo sorridendo e lui ricambia. In posso arriviamo a casa mia. Entriamo, salutiamo tutti e subito ci mettiamo a tavola. Parliamo del più e del meno e alla fine aiuto mia madre a sparecchiare. Finisco di aiutare mia madre e corro al piano di sopra per lavarmi, intanto Mattia è di sotto con mio padre. A volte mi domando di cosa parlino quando sono insieme...seriamente potrebbero passare ore a parlare...
Mi spoglio e mi faccio un bagno veloce. Esco, metto l'intimo e un pigiamino comodo per piastrare i capelli e lavare i denti. Quando viene il critico momento di scegliere cosa mettere chiamo mia madre e mia sorella per un aiuto
"Mammaaa-Cassyyy" urlo dal piano di sopra e mia sorella subito sale seguita poi dopo poco da mia madre
"Cosa metto?" Chiedo disparata una volta entrate in cabina armadio
"Emy hai tanti bei vestiti" dice mia madre
"I vestiti non sono mai abbastanza, avrei dovuto comprare qualcosa di nuovo!" Mi lamento passandomi una mano sulla fronte
"Emily Birlem! Hai più vestiti di un negozio...basta lamentarti e scegli cosa mettere, c'è un bellissimo Mattia Polibio di sotto ben preparato ad aspettarti" dice ridendo e dandomi una pacca sul sedere
"Ad avercelo un culo grande e sodo come il tuo" dice mia madre osservandolo bene
"Mamma!" Dice Cassy ridendo
"Allora che ne dite?" Dico prendendo un vestitino nero semplice e un giubinetto rosso e corto di Dsquared2
"Metti la borsa di Prada per completare tutto, quella nera a tracolla" mi consiglia mia madre
"Cassy che ne dici?" Chiedo a mia sorella mentre lei ispeziona attentamente il look
"Si, sotto metti le converse con il cuore" mi dice
"Le converse comme de gracon nere intendi?" Chiedo
"Si sì, quelle lì con il nome strano" risponde ridendo
Scendono al piano di sotto e mi vesto, preparo la borsa e metto le scarpe. Rimango braccialetti e anelli ma al posto dei cerchi e la collana di perle metto dei brillantini e un punto luce abbinato.
Esco dalla cabina armadio e torno in bagno per fare un'ultima passata di piastra per poi posarla. Vado in camera e faccio un semplice trucco: un po' correttore intorno alla zona occhi, il mio amatissimo badgal bang, un po' di blush con brillantini e per finire metto una tinta labbra rossa. Spruzzo un po' di profumo e guardo l'orario sul telefono, sono le 9:45 e per le dieci dovremo essere alla festa.
Scendo al piano di sotto con il giubinetto tra le braccia e appena sono di sotto mio padre e Mattia si girano di scatto
"Ecco, è sempre la stessa storia" dice Mattia girandosi verso mio padre dopo aver guardato nella mia direzione mentre scendo le scale
"Eh già" gli da ragione mio padre girandosi verso di lui
È palese che stiano parlando di me! Cosa c'è adesso che non va?
"Mattia sono pronta" dico mettendomi avanti a loro
"Mi raccomando ragazzo guardamela che ci sarà sicuramente qualcuno a provarci" dice mio padre dando una pacca sulla spalla a Mattia e lui ride
"Sicuramente, Harry" lo rassicura il moro
"Oh andiamo non è mica tanto corto, è un normale vestitino da festa" interviene mia madre entrando in salotto
"E va bene non è cortissimo ma Mattia dovrà comunque tenerla d'occhio" dice mio padre ed io alzo gli occhi al cielo
"Andiamo?" Dico a Mattia e lui si alza
Salutiamo, metto il giubinetto ed apro la porta
"Emy aspetta" mi ferma mia madre prima che usciamo
"Queste sono le chiavi, noi un po' prima della mezzanotte usciamo per andare a casa dei Jonson, a mezzanotte è il compleanno di Mark, porto anche Cassy naturalmente con noi" spiega mia madre ed io annuisco prendendo le chiavi
"Divertitevi ragazzi" urla da lontano
"Anche voi" rispondo io per poi vederla entrare in casa
"Possiamo andare a piedi, la casa di Cloe è a pochi isolati da qui. Rischi di non trovare posto con la macchina, ci saranno sicuramente tante persone" dico a Mattia e lui annuisce
Ci incamminiamo verso casa di Cloe e dopo poco arriviamo
Appena entriamo veniamo accolti dalla proprietaria stessa che mi stringe in un abbraccio e a Mattia fa solo un sorriso
"Temevo che non arrivassi poi mi sono ricordata che è tua abitudine fare tardi" dice ridendo
"Infatti" dice Mattia e io gli do un piccolo pugno sulla spalla
La serata prosegue per il meglio, beviamo qualche bicchiere ma senza esagerare, siamo entrambi sobri. Adesso stiamo ballando e Mattia non si è allontanato un secondo da me. Beh menomale...almeno so che non sta con nessun altra ragazza.
La musica viene interrotta dall'ultima persona che volevo ci fosse a quella festa...
Sale su un di tavolo usato come specie di palco al centro della sala e attira l'attenzione di tutti picchiettando su un microfono
"Buonasera ragazzi, credo che la maggior parte delle ragazze e i ragazzi che ci sono a questa festa mi conoscano. Per chi non mi ha mai visto o non ha mai sentito parlare di me mi presento, sono Mariano, il cugino di Lucrecia" dice ricevendo qualche fischio o applauso dai suoi amici
"Mi scuso con tutti per aver interrotto la musica ma non posso non raccontarvi questa storia" dice scambiandosi un occhiata con Lucrecia
"Non preoccupatevi, non ci sarà da annoiarci. Alcuni di voi mi conoscono ma quasi nessuno conosce questa storia quindi stasera per legare di più ve la racconterò" dice ironicamente con un ghigno e alcuni sbuffano facendo nascere qualche lamentela ma nessuno si allontana dal cerchio che si è formato intorno a lui
"La storia ebbe inizio questa estate, un ragazzo ed una ragazza un po' più piccola si ritrovano a far parte dello stesso gruppo di amici" dice guardandosi intorno. Il suo sguardo si ferma appena incontra miei occhi e ghigna, mi sento di mancare l'aria. Spero solo che sia tutto un incubo...
"Dopo un po' questa coppia di amici si è resa conto di provare attrazione l'uno per l'altro e indovinate un po'?" Dice continuando ad avere lo sguardo nei miei occhi che gli stanno pregando di non continuare
"Cosa immaginate che abbiano fatto?" Richiede a tutti suscitando curiosità nella folla "già è proprio come pensate, hanno fatto sesso dopo una sola settimana come tra l'altro avrebbe fatto qualunque adolescente nella stessa situazione" confessa continuando a guardarmi. In quel momento mi passa tutta la scena avanti agli occhi nel giro di qualche secondo...
Flashback
...Mariano continua a baciarmi, infila una mano sotto la mia maglietta sfiorandomi il seno e facendomi rabbrividire. Improvvisamente me la sfila lanciandola in un punto indefinito del pavimento e fa lo stesso con la sua. Indietreggio fino a cadere sul letto, sdraiandomi completamente. Comincia a baciarmi il collo fino a scendere al ventre. I brividi si fanno sempre più intensi, non ho mai fatto queste cose prima d'ora. Senza preavviso sbottona i miei pantaloncini e me li sfila senza chiedermi nulla, rivelando il mio intimo. Mi sto vergognando da morire, penso di non essermi mai vergognata così tanto in vita mia, non mi sento per nulla a mio agio. Si alza per un attimo da me per guardare attentamente ogni centimetro del mio corpo mettendomi in soggezione. Torna a baciarmi le labbra e intanto mi accarezza l'addome fino ad arrivare all'elastico delle mie mutandine. Senza che me l'aspettassi mi ritrovo la sua mano a sfiorare un punto che solo in quel momento vengo a conoscenza di quanto sia sensibile. Mi lascio scappare un gemito e lui ghigna.
"Dimmelo che ti piace" mi sussurra all'orecchio ma io non rispondo, sono troppo imbarazzata
"Dimmelo!" Mi ordina alzando leggermente il tono di voce
"Si..." dico a tono basso
"Si cosa? Emy" chiede sorridendo beffardamente
Sa bene a cosa mi riferisco, perché vuole proprio sentirselo dire?
"Mi piace..." ammetto più imbarazzata che mai e lui ghigna aumentando la velocità e facendomi scappare altri gemiti
"Vorresti fare altro?" Mi dice e lo guardo in modo confuso. Davvero intende quello...? Se così fosse non mi sento per nulla pronta...insomma, è vero che l'età non conta ma non mi sento molto a mio agio. Lui mi piace tanto ma non fino a quel punto
"Emy allora? Non posso aspettare cosi tutta la notte, vuoi farlo con me si o no?" Chiede nuovamente un po' più nervoso ma comunque non rispondo.
Vorrei trovare un modo per dirgli che a me piace tanto ma non sono ancora del tutto pronta per farlo
"Sono eccitatissimo" dice senza un filo di vergogna, sono ancora più a disagio... "il tuo corpo e la tua innocenza mi fanno fare certi pensieri...Non immagini nemmeno lontanamente come potrei farti sentire. Non puoi tirarti indietro proprio adesso, insomma..." dice facendomi gli occhi dolci ed io annuisco indecisa.
"Vacci piano per favore, non so com'è..." gli dico imbarazzata
"Non ti prometto niente sono molto eccitato stasera" risponde
È così che quella sera mi sono lasciata ingannare da quel bastardo...da me non voleva altro che divertirsi, prendersi la la verginità...
Fine flashback
Le lacrime stanno cominciando a formarsi ma no, non voglio dargli questa soddisfazione. Intanto solo adesso mi sono accorta che sto stringendo forte la mano di Mattia che al momento, come tutti non capisce ancora nulla. Si gira verso di me e ci guardiamo negli occhi ed è confuso.
"Ma il bello non è ancora arrivato. La ragazza credeva che perdendo la verginità con il ragazzo dei suoi sogni avrebbero continuato a frequentarlo. Non trovate che oltre ad essere una bambina ingenua è stata anche una povera illusa?" Dice ridendo
"Il ragazzo non voleva immischiarsi in nulla si serio, insomma non che la ragazza non fosse brava a letto ma per lui era stata solo una scopatina d'estate" aggiunge guadagnandosi qualche risatina da quel pubblico di pettegoli
Mi sento così debole...come se mi stessero pugnalando al petto.
"Questo ragazzo però durante gli ultimi mesi ha ripensato a quella ragazza ed è ritornato con intenzioni serie ma indovinate un po'...il ragazzo è stato rifiutato dopo che si sono baciati" spiega menzionando il bacio da parte sua che è stato anche respinto
"Immagino che adesso vogliate sapere chi sia la ragazza in questione vero?" Aggiunge e molti lo incitano a continuare.
Era proprio questo il momento che temevo arrivasse...in questo instante l'unica cosa che vorrei fare è sparire. Non posso crederci, non voglio credere che sia tutto vero. Perché? Perché proprio io? Perché proprio a me?
Guardo Lucrecia in quel momento e vedo che mi sorride compiaciuta, che gran stronza!
"La ragazza in questione è proprio qui alla festa, tra di noi" dice continuando a guardarmi con un ghigno.
Lo guardo dritto negli occhi, quei maledetti occhi che in estate mi avevano fatto perdere la testa ma che dopo un po' non avrei voluto mai più vedere.
Gli prego con lo sguardo di non farlo ma quando pronuncia il mio nome mi rendo conto che è troppo tardi.
"Emy!" Dice e in quel momento sento che il mio cuore è caduto a pezzi, oramai non c'è più nulla da fare...
Ora più che mai mi sto pentendo ancora di più di tutto ciò che è accaduto in estate...
"Conosci bene anche fu questa storia vero? Te lo ricordi?" Continua ghignando ed io non rispondo. Tutti gli sguardi sono puntati su di me e tra la folla nasce un forte bisbiglio. In questo momento mi sento così piccola, vorrei solo sparire...
Adesso sento la mano di Mattia stringere più forte la mia. Alzo lo sguardo e lo scruto attentamente, è palesemente nervoso. Sta fissando con odio e disprezzo un punto fisso, precisamente nella direzione di Mariano.
Abbassa anche lui lo sguardo nella mia direzione e ci guardiamo negli occhi. Appena si incontrano il suo sguardo cambia all'istante e posso notare dispiacere nei suoi...è deluso dal mio comportamento? È arrabbiato poiché gli ho mentito riguardo la verità sulla mia verginità? Ho così paura...paura di averlo deluso, paura di perderlo, paura di dover soffrire di nuovo...
Mi lascio scappare una lacrima mentre lo guardo negli occhi e un secondo dopo guardo le punte bianche delle mie converse. Mi sento uno schifo, sono troppo a disagio.
Improvvisamente arriva un gesto inaspettato...Spazio autrice
Buongiorno ragazzi💕💕
Scusate l'attesa ma ho avuto tanti problemi e ci ho messo anche tempo per scrivere. Ecco a voi questo lungo capitolo (3000 parole) che ho scritto anche durante questa notte, ancora devo dormire😂. Spero vi piaccia, ci ho messo un po' di tempo. Volevo continuarlo ma preferisco postarvelo adesso per non rimanervi senza capitolo nel caso non riuscissi ad aggiornare entro domani, spero di riuscirci entro domani notte🙁
Baciii-A❤️
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La mia luce nel buio -Mattia Polibio
RomanceCOMPLETA Era riuscito a salvarla da un'aggressione. Si conobbero meglio e divennero migliori amici...o qualcosa di più. Dalla storia: "Mi strinse forte tra le sue braccia e mi sentì protetta, come se fossi a casa, sentivo che potevo fidarmi di lui" ...