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La mattina dopo

A circa le sette e trenta di mattina un uomo viene a prendermi. Salgo sull'auto e partiamo, verso l'agenzia.

???- Ha dormito stanotte, signorina?

Chiede l'uomo in giacca al posto del guidatore.

Tu- In realtà no, sono davvero agitata

Dico cercando di rimanere tranquilla. L'ultima cosa che vorrei adesso è dare una brutta impressione a qualcuno.

???- Si troverà bene, vedrà
Mi fa un sorriso rassicurante.

Il viaggio è durato circa una trentina di minuti ed è stato molto tranquillo. Ho scoperto che l'uomo che mi ha accompagnato è proprio il manager di Jimin, si chiama Sejin. In più, mi ha detto che l'idol non era contento che il suo manager mi venisse a prendere, ma in fondo gli ordini sono ordini, o mi sbaglio?

Ah, un'altra cosa. La donna dopo l'audizione mi ha detto che Jimin mi avrebbe scritto dato che gli avrebbero dato il mio numero. È successo? No.
Però è comprensibile, Sarà stato impegnato. E lo capirò bene in pochi giorni.

Arrivati all'agenzia ho avuto una scarica di brividi. È così emozionante sapere che ora questa è la mia nuova casa!

Appena entro nell'edificio noto davvero un'aria frizzante e movimentata. Tante persone che corrono di qua e di là in una specie di sala d'aspetto.

Divani e poltrone neri in pelle sono disposti in piccole aree conversazione a destra e a sinistra dell'entrata completamente in vetro. Delle donne sono sedute su di essi e discutono di chissà cosa durante la loro presumibilmente pausa. Due lunghi corridoi si estendono invece ai lati di un'altra area conversazione riempita con qualche tavolino e sedie, affiancate da delle macchinette che distribuiscono snack vari e bevande calde.

Una donna sulla trentina si avvicina velocemente a me, mentre Sejin si allontana per tornare al suo lavoro.

???- Sei Y/n?

Tu- Si..

Sono ancora disorientata, devo abituarmi a questo tipo di ambiente più velocemente possibile. Mille voci ronzano nella stanza. Come fanno tutte queste persone?

???- Bene!

Mi regala un gran sorriso.

???- Io sono Areum

È una donna coreana poco più bassa di me. Capelli neri e corti; la fronte è coperta da una frangia ed è vestita in giacca, come il resto delle persone nella stanza.

Tu- Y/n

Sorrido a mia volta.

Areum- Seguimi

Dice, cominciando a camminare verso uno dei corridoi e facendomi cenno.
Senza indugiare la seguo.

Mentre attraversiamo il corridoio noto le migliaia di porte che portano chissà dove.

I miei pensieri vengono interrotti da Areum.

Areum- Hai parlato con Jimin al telefono?

Tu- In realtà no, non mi ha né chiamata né mandato un messaggio

Areum- Strano, ieri sera il gruppo non aveva impegni, se ne sarà dimenticato sicuramente

Risponde tranquillamente, mentre continuiamo ad attraversare il lungo corridoio.

Decido di non prendermela tanto per questo fatto, in effetti può essersene tranquillamente dimenticato.

Finalmente entriamo in una stanza che si scopre essere una sala da ballo. In essa non c'è completamente nulla se non un enorme specchio che ricopre un'intera parete, per il resto è tutto completamente bianco.

Idol | PJMDove le storie prendono vita. Scoprilo ora