capitolo 6

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Stavo correndo verso una meta sconosciuta.

Le lacrime volavano via dal mio viso, il mio cuore si era spezzato... ancora una volta.

La mia vita era uno schifo,  in questi momenti mi domandavo come fosse andata se avessi avuto un papà.

"Papà" anche la parola mi era estranea. 

Non l'avevo mai pronunciato.

Il mio "papà" aveva abbandonato mia madre.

Lui non era pronto per me.

Io, non ero tra i suoi progetti.

Che stronzo eh?  

Forse anche per questo mia madre è quel che è.

Beh eccomi qui, io esisto! In diciassette anni non avevo mai pensato a lui, perché mi faceva male.

Ora che l'unica figura maschile di cui mi fidavo era scomparsa... sentivo il bisogno di un padre.

Anche il tempo era contro di me.

Il diluvio, ed io senza ombrello.

Ero arrivata al parco...  tornare indietro con quel tempo era impossibile. Allora decisi di ripararmi sotto un albero ...

Abbandonata da tutti e tutto ... per quel poco che riparava, avevo solo quell albero dalla mia parte.

Faceva un freddo cane... poi vidi una figura maschile venire verso di me.

Forse ora dovevo correre per forza...

Ma quella figura mi era... famigliare?

《Cosa cazzo fai bonita!》

Cazzo,  Devis.

Era tutto bagnato stava con il motorino ed era sceso solo perché aveva visto me, che amore.!

Però uscì fuori il mio lato acido,  come al solito.

《CAZZO VUOI TU! CHI TI HA CHIESTO NULLA!》

I capelli di Devis bagnati erano il male. La faccia di Devis bagnata era il male. Lui era il male. 

Quel male di cui avevo bisogno!

《Tu sei tutta matta! Ma chi me lo fa fare!》  Mi prese di forza da per terra,  mi strinse a lui portandomi verso la sua moto.

In un attimo eravamo già davanti casa sua.

《Entra non ti mangio!》

Mi disse facendomi entrare dal portone, wow la sua casa era bellissima!

Mi tolse la giacca, ero fradicia.

《No.. ma ti devo togliere pure la maglia e i pantaloni?  perché per me non c'è problema!》 

Disse lui ironico,  ovvio ero rimasta immobile davanti alla porta mentre lui era così dannatamente carino con me.

《N-no cioè si ... 》 Hope!!!!!!

《Ahahahaha》

Lui si era messo a ridere, che figura di merda!

《Volevo dire hai un bagno?》

《Emm no io non ho un bagno》

Ovvio che ha un bagno!

《Okay ora me ne vado!》stavo per uscire

Mi prese un braccio e mi portò di sopra. 

Perché mi stavo facendo trasportare così? 

《Ecco qui ti puoi cambiare》

nella sua camera aveva un bagno. (?)

Okay dovevo per forza.

《Scusa e poi cosa mi metto?》

《Tranquilla ti do qualcosa io》

Ero uscita con l'accappatoio, dio che vergogna!

《Okay non ridere! Dammi qualcosa》

Devis mi fissava troppo. Aiuto.

《Si mio o di mia madre? 》

Alzai gli occhi al cielo.

《santo cielo no! Qualsiasi cosa tua》

Alzò un sopracciglio facendomi un sorrisetto malizioso.

Mi ero messa una sua felpa, beh mi arrivava alle ginocchia ma okay.

Lui era steso sul letto... 《ahhahahahahahah 》

《 posso farti una foto》

Ma era pazzo?

《NO!》

《Ti assicuro che sei bellissima》

《Mi prendi pure per il culo!》

《vorrei hahahaha》

Ero diventata rossa.

Lui si alzò e si avvicinò al mio viso sfiorandomi i capelli... mi prese per i fianchi e mi posò sulla sua scrivania.

La felpa era lunga ma non fino a quel punto.

Le mie gambe erano scoperte... 

《De cosa fai smettila!》

Era su di me. Aiuto.

《Come mi hai chiamato》

Continuava... sfiorandomi quasi tutto con le sue mani.

《De》 avevo la gola secca.

Avevo le sue labbra da per tutto.

Potevo cadere in tentazione da un momento all'altro.

Provavo a respingere le sue mani il suo corpo... ma era più forte di me.

Poi era arrivato nel momento cruciale mi stava per baciare...

《Devis seriamente fermati》

Lui mi fissò per qualche minuto...

《Scusa》

No seriamente fermati, non  fare quella faccia anch'io vorrei ma non posso.

Uffa!

《Grazie lo stesso di tutto》

Presi i miei leggings la mia borsa e uscii velocemente da quella casa. 

La fragilità di HopeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora