Calum's POV
Appena finiamo di sistemare tutto porto Lauren in camera mia mentre Ash va da Michael. Quei due sembrano davvero marito e....bhe, marito. Anche perché non penso che uno dei due sia femmina. Ad Ashton si vede addirittura dai pantaloni. Non che io abbia mai guardato.... bleah, che schifo.
Mi appoggio alla finestra mentre la guardo dormire. È già la seconda notte consecutiva che dorme qui, che la vedo dormire, eppure mi sembra sempre più bella. I capelli mossi sono sparpagliati sul cuscino, il nasino leggermente all'insù è rosso ancora per il raffreddore. Vorrei tanto sdraiarmi accanto a lei come stanotte, toccarla, accarezzarle la schiena, sentire le sue braccia attorno al mio collo. Ma rischierei di svegliarla.
Però ha il sonno pesante...
Giustooooooo. Chi se ne fotte.
Seguo il mio istinto di orso in calore e mi infilo sotto le coperte con lei, solo che non riesco a dormire. Per essere crollata così deve aver avuto una giornata stressante. Parecchio. Mi dispiace che debba badare quasi da sola a tutto. Anche se è perfettamente in grado, è troppo pure per lei.
Involontariamente infilo la testa nell'incavo nel suo collo e mi raggomitolo stile cucciolo. Sento il suo profumo tutto attorno a me.
Cazzo. La sveglia sta suonando, ma non la trovo. È dall'altra parte. Dimenticandomi di Lau mi getto dall'altro lato per spegnere quel maledetto aggeggio, spiaccicandola al letto. Mugula qualcosa di incomprensibile e si sveglia, mentre io ancora sono disteso su di lei.
Caccia un urlo.
"Calma calma, sono io."
"Che ci fai qui?"
"Come che ci faccio qui? È casa mia."
Penso che ci sia rimasta male per questa osservazione,ma pian piano comincia a ricordare e sul suo viso compaiono i primi segni di un bellissimo sorriso. E sorride, prima di ridere di gusto.
"Scusa, è che non mi ricordavo."
"Tranquilla"
"Questo non toglie il fatto che tu sia ancora sopra di me, e non vorrei succedessero altri inconvenienti come ieri...."
Rosso di vergogna mi alzo subito. Evidentemente sono stupido, perché alzandomi così velocemente mi gira la testa e devo risedermi per non cadere. Sento Lauren dietro di me che cerca di trattenere una risata.
Mi giro con uno sguardo mezzo assassino-mezzo deficiente verso di lei. Le salto letteralmente addosso e comincia una frenetica battaglia di solletico. Lo soffre tantissimo.
"Basta,basta, mi arrendo!"
Mi fermo un attimo per farle riprendere fiato, lei però mi prende alla sprovvista, e capovolge le situazioni. Ora è lei sopra di me che mi fa il solletico, e ben presto scopre che il punto più sensibile è sotto le mie ascelle. Bastarda. Poi si ferma e ridiamo insieme. Sembra stare così bene in questo momento, tra una risata e l'altra, e ogni giorno diventa sempre più bella.
Mi sorprende a guardarla, ma non stacco gli occhi dai suoi. Il suo verde foglia riflesso nel mio nero pece. E tutti sanno che il nero e il verde stanno stupendamente insieme. Mi appoggio sulle mani, così da avvicinarmi un pò a lei. I nostri visi sono a pochissimi centimetri. Sento il suo respiro sulla pelle. Desidero così ardentemente le sue labbra sulle mie e la guardo quasi chiedendole il permesso di baciarle. Lei non si muove, sta semplicemente guardando la mia bocca. Oggi ha un che di strano, è più libera, meno timida e chiusa. Le faccio una linguaccia cercando di farle distogliere l'attenzione dalle mie labbra carnose, e come sperato sposta i suoi occhi sul mio naso, e infine nei miei. L'aria è carica di tensione... e dei miei feromoni. Non riesco a non osservarla in ogni suo particolare, il naso piccolo, la bocca carnosa come la mia, i denti perfetti, le lentiggini a miliardi che le tracciano le guance.
Mi sto avvicinando sempre di più, piano piano. Lei però mi anticipa. Ha l'aria di una che non l'ha fatto molte volte, nonostante questo però mi bacia. È un bacio puro, casto, sono solo labbra appoggiate ad altre labbra, ma racchiude tutto quello che vorremmo dire. Con paura le chiedo l'accesso alla sua bocca, e me lo permette subito. La mia lingua contro la sua, le sue mani sul mio viso, il suo petto contro il mio. È tutto troppo irreale per essere vero, ma troppo reale per essere un sogno.
Lauren's POV
Non ci credo. Ce l'ho fatta, ho avuto il coraggio di baciarlo. Ormai siamo attaccati da parecchio , per cui mi stacco. Ma lui mi ribacia quasi subito. Non può fare a meno di me, come io non posso fare a meno di lui.
Io non sono innamorata di Calum. Mi è solo venuta voglia si baciarlo, ed era così forte che il desiderio ha vinto sulla ragione. Però sembra che Cal abbia tutto ciò che mi mancava. Lui è sempre un'esperienza nuova per me. Mi sento troppo bene tra le sue braccia.
...
"Sono a casaaaa" Sono stata tutto il pomeriggio da Cal. Abbiamo fatto gli stupidi, tra un bacio e l'altro. Sono contenta che abbia deciso di non costringermi a fare nulla, anche se era evidente la sua erezione. Di nuovo. Ma mi sono rilassata e divertita un sacco.
" Oh, ciao Ash" sta guardando la tele. E non mi caga.
"OMMIODDIO, DYNAMO!" Si spaventa del mio urlo e a quel punto, ma solo a quel punto, si accorge di me e mi saluta.
"Ciao Lauren..."
"Hey, come va?" Lo abbraccio da dietro e cominciamo a parlare.
"Bene"
"Che hai fatto di bello oggi da Mike?"
"Mah, nulla di che. Abbiamo giocato alla play."
"Oh, ti sei divertito?"
"Si, parecchio"
"Bene. Ma ora devo farti un discorsetto"
"Oh,ok" Lo vedo spaventato e mi metto a ridacchiare.
"Cosa c'è tra te e Michael?"
Mi guarda sbalordito, come se fossi io quella pazza. Comincia a pensare. Io mi aspettavo un sonoro "non c'è niente", e invece si mette a pensare. Ora mi spaventa davvero.
"Niente. Ma penso che sia il mio migliore amico..."
Sento un rumore dal bagno. Una testa rosso fuoco sbuca da dietro il muro.
"CHE CAZZO CI FA LUI QUI?"
"L'ho invitato a dormire. Dormirà con me, tranquilla" e detto questo se ne va insieme all'amico verso camera sua.
Ok, ora si che mi spaventa.