𝑪𝒂𝒑 5

181 44 72
                                    

𝑺𝑨𝑹𝑨 𝑳𝑨𝑵𝑪𝑬
"Rory, vieni qua... pensavo che i tuoi amici fosse gente più rassicurante, ma vai in giro con dei depravati?" esclamò lo strano individuo che ci aveva seguito ed era riuscito, senza alcuna spiegazione, a entrare dentro la nostra navicella, violando ogni nostro protocollo di sicurezza.

"Chi sei?!?" chiese nel suo solito modo rude Mick, continuando a puntare il fucile contro di lui.
Quest'ultimo teneva ancora le mani alzate e bene in vista.

"Rory, per piacere!" disse nuovamente in modo disperato.

"Certo, Signor Dottore ti accontenterei subito... se solo tu mi facessi spazio per uscire!" parlò qualcuno alle sue spalle.
Noi conoscevamo fin troppo bene quella voce e non potei fare a meno di sorridere felice.

Lui era qui.
Non era più disperso.

Il soggetto in questione uscì, accompagnato sempre dalla sua lunga giacca da cowboy color marrone, ci guardò e provò a dirci qualcosa, eppure la sua attenzione fu catturata dalla struttura della cabina, come se una cabina fosse una cosa così particolare e spettacolare da rimanere stupiti.

"Rip!" esclamammo all'unisono, tutti quanti noi fummo felici di vederlo sano e salvo.
Lui, però non rispose, anzi, con una mano ci fece il segno di aspettare un attimo.
Si guardò a destra, poi a sinistra, guardò l'interno della navicella e, a quel punto, con bocca spalancata, fece il giro della cabina con un'espressione alquanto esterrefatta.

"Rip!" esclamammo di nuovo, questo giro con meno gioia ma con un tantino di impazienza.
Volevamo capire e scoprire cosa gli fosse capitato e soprattutto chi fossero i due individui con lui.
Perché sì, oltre al bizzarro tipo col farfallino e il fez in testa, dietro lui, era spuntata una donna bionda e riccioluta.

"Ma che razza di scherzo è mai questo? Non è possibile che lì dentro ci sia la cabina di pilotaggio, una piscina, una biblioteca e un'infinità di stanze!" esclamò elencando aiutandosi con le dita.

"Sì, è ciò che dicono tutti. E puoi dirlo forte: è più grande all'interno!" lo interruppe lo strano damerino, aggiustandosi con fare orgoglioso il suo papillon rosso.

"Rip!" lo chiamammo per l'ennesima volta, mentre l'interessato tentò di fare un altro giro attorno alla cabina. Mick, a questo punto, lo fermò non appena gli passò vicino e gli diede un bel pugno in viso.

"Questo è per aver cercato di uccidermi dentro la tua stupida navicella." ringhiò rabbioso.

"Ma non è successo!" si giustificò il nostro capitano con fare alterato.

Non resistetti e mi avvicinai a mia volta, alzai una mano e lo colpii pure io.
Ero infuriata perché aveva agito da solo e non come se fossimo stati una squadra, non si prese la briga di interpellarci, per chiederci cosa avremmo preferito fare, in quella determinata situazione.
Dislocandomi in un'altra epoca, io ero capitata a Salem, luogo conosciuto per la sua caccia alle streghe, ironia della sorte, venni reputata tale e per questo motivo tentarono di bruciarmi al rogo .
Piuttosto che fare quella fine, avrei preferito perdere, la vita, per l'ennesima volta.
La Waverider stava per saltare in aria a causa di a causa di un siluro nucleare, nonostante questo avrei preferito ciò che venire bruciata viva.

"Scusate, ma qui, qualcuno è felice di vedermi?" esclamò con il solito sarcasmo Rip.

"Certo Capitano! Io lo sono. Sono sempre contenta quando è qui con noi. Capitano Hunter, ci è mancato!"

"Gideon!" esclamò Ray.

"Rory visto allora? Alla tua fidanzatina sei mancato." disse l'individuo cercando di avvicinarsi a Rip, che dal canto suo, si girò per guardarlo male.

The End isn't The End At Least! - DOCTOR WHO AND LEGENDS OF TOMORROW (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora