𝑪𝒂𝒑 15

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𝑨𝑴𝒀 𝑷𝑶𝑵𝑫
"Rory... addirittura la colazione a letto. Mi vuoi viziare?" esclamai felice.

"Certo, ho la moglie migliore del mondo, sai?" disse appioppandomi un bacio sulla fronte, "Allora? Come va con la stesura del libro?"

"Tutto a meraviglia. Sono già a buon punto!"

"Mi fa piacere, potrò avere l'onore di leggerlo per primo?"

"Può darsi!" adoravo farlo stare un po' sulle spine.

"Ma così non vale!" frignò lui, facendomi il broncio.

"Okay, mi arrendo!" esclamai alla fine.

"Perfetto! Ora scappo, il mio turno inizia tra mezz'ora. Ci vediamo stasera, mia cara. Ti amo!"

"Pure io. Ciao e buon lavoro!" lo salutai, non prima di avergli dato un ultimo bacio.

La mattinata proseguì in completa tranquillità: ordinai casa, preparai il pranzo e trovai qualche minuto per rilassarmi. Ad una certa, qualcuno bussò alla porta, andai subito ad aprire e non appena vidi chi avevo davanti, lasciai cadere il bicchiere in vetro il quale tenevo in mano e si frantumò in mille pezzi.

Rimasi sconvolta, dinnanzi a me c'era un uomo che sorreggeva mia figlia svenuta, aveva la testa a penzoloni e sfidavo chiunque a tenere in braccio quella donna tutta d'un pezzo, conoscendola non l'avrebbe permesso a nessuno.
Ciò che mi sconvolse di più, fu l'aspetto dell'uomo: alto e dinoccolato, sulla trentina, occhi verdi, sguardo severo ma che faceva trasparire dolcezza, il naso aveva una leggera sporgenza, labbra nella norma il quale al momento stavano abbozzando un timido sorriso imbarazzato.
I suoi capelli, castani chiari con una leggera riflessatura ramata, erano ben ordinati e tutti pettinati all'indietro.
Aveva la barba, del medesimo colore dei capelli, gli donava un'aria matura e sensuale.
Continuai ad osservarlo senza trovare le parole per parlare in quanto lui era identico al mio Rory, a mio marito sennonché all'amore della mia vita, tuttavia sapevo bene che non si trattava di lui, lo capii immediatamente.

"Miss Williams! Il signor Dottore e miss River mi avevano profondamente sconsigliato di far tappa in quest'anno, e capisco anche il motivo, in ogni sinceramente non sapevo dove poter lasciare sua figlia. Sa?Localizzare il Dottore e il suo TARDIS non è di certo un gioco da ragazzi. Inoltre Gideon, l'Intelligenza Artificiale della mia navicella, la Waverider, si rifiuta di fornirmi informazioni, penso abbiate conosciuto sia la mia navicella sia Gideon a Manhattan. In ogni caso non capisco perché l'I.A. si comporti così nei confronti del Dottore. Posso entrare? Sua figlia inizia a pensarmi!" mi disse con estrema tranquillità.
Annuii ancora sotto shock e trovai le forze necessarie per scostarmi, affinchè il sosia di marito riuscisse a passare e ad adagiarla sul divano.

"Cosa... Cosa... le è successo?" riuscii a dire a stento, non riuscendo a distogliere lo sguardo dai due.

"Nulla di grave, si è trattato di una piccola vendetta dato che lei e il Dottore mi stordirono la prima volta che ci incontrammo. In ogni caso miss River si riprenderà in fretta, ha la mia parola da ex Signore del Tempo. Poi detto tra noi, è un osso duro sua figlia è una Time Lady, non se lo dimentichi. Bè... qui il mio lavoro è finito, torno nel mio anno."

"No aspetta! Quattro mesi fa, avevo intuito qualcosa: tutti quanti erano strani, ebbi la sensazione che ci stessero nascondendo qualcosa a Manatthan. E adesso capisco il perché. Come hai conosciuto il Dottore?" lo interrogai.

"Mi ritrovai improvvisamente sul suo TARDIS. Lui mi aiutò a ricongiungermi con la mia squadra infine, unendo le forze, abbiamo salvato voi. Ci siamo scambiati un po' di favori a vicenda. Avete una bella casa vedo!" esclamò guardandosi intorno.

"Sì, questo è... tu non te lo ricordi, vero?" chiesi alludendo al fatto che la casa e la macchina furono un regalo del Dottore.

"Ricordare cosa? Oh... no... no, miss Williams! Non è affatto come crede lei, io non sono lui, non sono Rory Williams." esclamò leggendomi nel pensiero.

The End isn't The End At Least! - DOCTOR WHO AND LEGENDS OF TOMORROW (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora