-Grazie, grazie e grazie- non troverò mai le parole giuste per fargli capire che mi ha davvero salvata. Altro che portarmi via da un locale. Non oso immaginare cosa sarebbe successo se Martìn non fosse mai arrivato, se se ne fosse andato per i fatti suoi da qualche parte, e invece è passato proprio di lì al momento giusto.
-Tranquilla, davvero-
Sta sorridendo più del solito, forse per mettermi a mio agio.
Ho ancora le guance leggermente arrossate dalle lacrime precedenti, anche se è già passata un'oretta e siamo a casa sua adesso, al sicuro, e in silenzio.
In testa le immagini di prima continuano a frullarmi ininterrottamente, ma non solo quelle, ma anche quello che è successo dopo. E la domanda che io mi porgo è, perché? Ma devo smettere di farmi film mentali, è stato un errore. Per entrambi non è successo niente. Magari c'è stato quel bacio per mancanza di affetto di tutti e due, è un opzione idiota, ma cercherò di crederci il più possibile.
Anche se cerco di darlo a notare il meno possibile, non penso mi scorderò molto facilmente il quasi stupro di prima. Sono preoccupata, fin troppo, ho l'ansia che mi trapassa ogni parte del corpo. Ma non mi piace mostrare i miei stati d'animo, ho paura di farmi vedere debole dagli altri, indifesa e eccessivamente sensibile.
-Sei sicura di stare bene?-
Ecco la domanda che non volevo ricevere. Sembra mi abbia letto nel pensiero. Vorrei tanto dirgli di sì, che va tutto ok, e che mi sarei ripresa di lì a poco, ma senza nemmeno rendermene conto, scuoto la testa in segno di negazione. Non sto per niente bene, per niente.
-
1 settimana dopo...
-Ciao Sergio!- inarco i lati della bocca in un grande e caloroso sorriso. Anche oggi, è venuto a casa nostra, con l'invito di Martín e la mia approvazione.
Il tempo che ho passato con lui, mi è bastato per capire del tutto che tipo di persona è. Un programmatore, ma non dei computer; quel tipo di persona che ha un'agenda nel cervello con su scritte tutte le cose da fare nei giorni seguenti. È pazzesco come riesce a non arrivare mai in ritardo, anzi, arriva sempre qualche minuto in anticipo. Va detto anche, che è preciso, educato, e spesso un po' troppo serio, ma per fortuna a volte riesce a lasciarsi andare a qualche battutina.
Martín, in questo breve lasso di tempo, si è rivelato più gentile e allo stesso tempo menefreghista di quel che pensavo. Credo che solo lui riesca a mischiare queste due cose alla perfezione. Ha cercato di essere il più apprensivo possibile sugli avvenimenti della settimana scorsa. Dice che vuole lasciarmi i miei spazi e il tempo per stare bene, ed a me va benissimo così. L'unica cosa di cui non ho bisogno adesso è di un peso alle caviglie che mi obbliga a sorridere fintamente. Piano piano cercherò di riprendermi, con calma.
Non abbiamo ritirato fuori l'argomento del bacio in quella viuzza scura. Per vari motivi, che seppure non siano mai stati detti, mi sembrano piuttosto ovvi. Potrei partire dicendo che lui ha 15 anni più di me e nonostante io ne abbia 25 e sia già un persona matura, non mi pare ancora il caso di escludere il fattore età.
Almeno credo.
Poi, ci conosciamo da poco. Se abbiamo legato abbastanza è perché mi ha voluta aiutare offrendomi un posto dove stare, non avendo più soldi sufficienti per pagare l'affitto del mio vecchio appartamento. Perché mai dovrebbe piacermi un tipo che conosco da così poco?
Quindi, quel bacio e quelle strane e assurde sensazioni dell'altra serata, è come non fossero mai esistite, per entrambi. Forse è meglio così. Non doveva succedere.Siamo tutti e tre seduti sullo spazioso divano in salotto, con una leggera musica in sottofondo che accompagna le nostre chiacchierate.
-Aly, senti, sei una ragazza giovane e quindi ho pensato che se ti va possiamo andare in centro e così ti compri qualcosa. Consideralo come un mio regalo- Sergio mi guarda sorridendo. Mi sta proponendo di usare i suoi soldi per comprarmi qualcosa. Situazione che mai mi era successa prima, nel senso, mai nessuno prima d'ora mi aveva proposto di andare a fare shopping con i suoi soldi e prendere qualcosa a mia scelta.
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With you ~ Palermo
FanfictionINTERROTTA⚠️ E se dopo tre anni dalla morte di Berlino, Palermo fosse riuscito a svoltare quella pagina tanto dolorosa? . -Insieme per sempre, promettimelo- -Per sempre Martín, hai la mia parola- tutto ciò che leggerete è frutto della mia fantasia...