Proposta

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Ormai erano passati due mesi e la guerra era in corso. Ormai la guerra era scoppiata, e la vita degli ebrei era sempre più dura. Francia e Inghilterra avevano dichiarato guerra alla Germania dove che invasero la Polonia. Mussolini, in Italia, aveva dichiarato la non belligerenza. Rapide battaglie erano.

Era il 15 di novembre e Veronika e Friedrick, non avevano ripreso i rapporti carnali, l'accaduto era presente e costante, duro da superare, ma piano pieno si stava riprendendo, la ferita causata era quasi guarita.
I raggi solari erano incostanti, l'autunno era iniziato e presto l'inverno avrebbe sopraggiunto.
La mattina osservava la sorella recarsi a scuola, controvoglia, e il padre uscire per organizzare le truppe, mentre il fratello era stato incaricato di sorvegliare le strade ed andare a caccia di ebrei.
Friedrick, in un primo momento si ritrovò sul fronte, poi in seguito ad una promozione divenne ufficiale del corpo di sicurezza di Hitler, quindi la sua vita era perlomeno al sicuro.
Veronika usciva raramente, poiché c'era la guerra, ma sopratutto per non ritrovarsi a quello che è successo due mesi e oltre fa.
Era sera quando Friedrick uscì con Veronika.
Lei non ne aveva alcuna voglia, ma lo fece, era con il suo ragazzo e l'avrebbe protetta.
Sorprendentemente era una serata tranquilla, le stelle ricoprivano la volta celeste, il plenilunio faceva risplendere la serata. Friedrick la portò sotto la cupola e la iniziò a baciare.
Dopo si mise in ginocchio dicendo " amore mio, due mesi fa, avrei voluto portarti qua ad ammirare il cielo stellato, e sopratutto tu, la mia stella polare, colei che fa risplendere un giorno senza sole, la mia confidente, la donna con la quale voglio passare il resto della mia vita. Veronika Demelhuber, vuoi farmi l'onore di diventare mia moglie? ".
Era in lacrime e senza dire nulla lo baciò, facendo danzare le loro lingue, rispondendo dopo un lungo e intenso bacio" si, lo voglio. Voglio diventare tua moglie! E ora andiamo, abbiamo da fare! ".
La villa era silenziosa, il che dimostrava l'assenza di persone, Friedrick prese tra le sue possenti braccia Veronika, la portò al piano superiore, l'adagiò delicatamente sul morbido letto, si mise sopra lei, e mentre si baciavano si tolsero gli abiti. Erano rimasti solo in intimo.
Friedrick toglie il restante dal corpo di Veronika, per poi togliore i suoi boxer neri.
L'erezione era al massimo, il membro era ferreo, quando vi entrò con passione, lasciando baci sul seno di Veronika.
Essendo al culmine della passione, Veronika farfugliava tra i capelli di Friedrick, inarcsndo la schiena, fino a quando non inveetì le posizioni, aumentando la velocità e ciò fece emettere un orgasmo ad entrambi.
Erano quasi all'amplesso, quando si staccò, per non rischiare, dovevano prima sposarsi.

Tre mesi dopo
La Germania fu molto agile e scaltra e con conquiste lampo aveva assoggettato Danimarca, Olanda e la Francia.
Solamente qualche volta Friedrick dovette andare sul fronte.
Ormai da tre mesi erano in corso i preparativi per il matrimonio e finalmente era giunto il momento.
Era il 18 febbraio del 1940,una giornata fredda e glaciale, ma per i promessi che ormai stavano per convolare a nozze era una giornata magnifica.
La celebrazione venne indetta al Duomo di Magdeburgo.
Essa fu la prima costruzione gotica eretta in Germania e ospita la tomba di Ottone II il Grande. Essa venne dedicata ai Santi Maurizio e Caterina.
Veronika entrò accompagnata dal padre.
I capelli erano uniti da due fermagli, lasciando le ciocche libere, il trucco fu fatto tutto sul rosa carne con sfumature dorate, l'abito era gonfio, dal corpetto fino al ginocchio era stilizzata da decorazioni floreali cucite di pizzo, il resto era privo di ornature, rivestito da un doppio taglio.
Il velo figurava tra tutto l'abito.
Lo sposo rimase senza parole.
Lui aveva una giacca lanosa grigia, con ricamature e gemelli in oro sulle maniche e il fazzoletto nella taschetta, con una camicia bianca e cravatta blu, pantaloni grigi e scarpe nere.
Quando prese la mano di Veronika gli sussurrò" schon meine liebe".
Arrossì violentemente.
Finalmente il sacerdote disse " er erklarte dir, Ehemann und Ehefrau, Dass du die Braut kussen kannst". " vi dichiaro marito e moglie, puoi baciare la sposa".
Mentre uscivano tutti gli lanciarono il riso addosso.
Non vennero ospitati nelle ville natali, ma nella villa Bock-Demelhuber, era enorme e sfarzosa, rivestita completamente in marmo, con accenni gotici e statutarie rinascimentali.
Finestre riempivano le pareti marmoree e il giardino era ricco di piccoli laghetti, dondoli, e casette di svago.
Dentro era incredibile, un enorme banchetto di vivande e un altro di pietanze, un altro di dolci con al centro una torta a sette piani.
Nell'arco centrale vi erano incisi le loro iniziali "FV".
Dopo quasi otto ore la festa finì ed era già buio.
Ma finalmente si poterono stendere sul letto, amoreggiando e urlando di piacere, fu una notte intensa e finalmente arrivarono all'amplesso, il culmine del piacere, facendo lasciare un sonoro e flagrante orgasmo.
Veronika " ti amo, finalmente abbiamo un luogo totalmente nostro".
Friedrick riprese da dove si era fermato facendola ancora una volta godere e urlare di piacere.

Due settimane dopo
Veronika era in giardino a leggere, quando sentì un forte dolore al ventre facendola perciò sobbalzare. Mentre stava per entare, vide arrivare Friedrick un po arrabbiato, quando stava per pronunciare qualcosa il dolore gli offuscò la vista divenendo lancinante e perse l'equilibrio cadendo a terra, era bianca, e allora Friedrick corse da lei scuotendola, ma nulla.

Angolo autore
Questo romanzo tratterà alcune scene di guerra e le loro azioni e tappe, ma non ancora, aspettiamo il 1941 con l'entrata degli USA. Parlerò dei patti rotti, tra cui quello con la Russia, e l'asse Roma - Berlino - Tokyo.
Nel prossimo capitolo scopriremo la gravidanza e il primo bombardamento aereo. I personaggi sono realmente esistiti, ma completamente cambiati da me, il tutto è frutto della mia immaginazione eccetto le azioni belliche.

Il frutto della guerraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora