... Neue Bedrohungen Am Horizont...
... Nuove minacce all'orizzonte...
Mancavano quasi due ore all'alba e Veronika non chiuse gli occhi. Quel momento poteva essere definito il cuore della notte, quando il silenzio regna le strade della cittadina, nessun suono, nessun vociare delle SS brille, o di soldati che marciano per ispezionare le viuzze più remote e meno frequentate.
Gli occhi erano talmente rossi che sembrava uno spirito maligno. Osservava il soffitto e le lacrime gli rigavano il volto e reprimeva tutti i singhiozzi. Era già il 17 maggio, quando i primi raggi attraversarono la finestra, si potè già sentire il calore che emanavano.Veronika pov
Non chiusi occhio per tutta la notte, era conscia che non avrebbe giovato né a me, né alla creatura che stava crescendo sempre di più, ma la delusione, rabbia si fusero e io non riuscì a smettere di versare lacrime acri.
Quelle parole " aspetto un figlio da te Friedrick" mi risuonavano come una fastidiosa melodia nella mia mente.
Dovetti alzarmi, una nuova giornata era iniziata. Lukas, con quel sguardo angelico ed innocente, lo rendeva meraviglioso.
Lo presi e iniziai a baciarlo, lo feci giocare interamente, ma poi notai che stava diventando sempre di più uguale a suo padre e lì il sangue iniziò a ribbolirimi nelle vene.
Ormai mio figlio parlava e devo ammettere anche bene. Alcuni bambini ritardavano parecchio a parlare, ma lui no.
Nonostante volessi stare con lui, dovetti prepararmi e recarmi a scuola.
La gravidanza con Lukas fu tranquilla, cioè tormentata a causa dei bombardamenti, mentre questo piccolino, che sia, era molto movimento e non mi dava tregua, perciò facevo moltq fatica.
Le lezioni si condussero velocemente.
Appena tornai in villa, il telefono suonò, propagandandosi in tutta la villa.
Josephine era venuta ad aprirmi e non essendosi congedata, le dissi" Josephine rispondi e se è mio marito di con non sono disponibile. Grazie ".
Non indugiò e così fece." pronto. Con chi parlo? "
" sono Friedrick, passatemi mia moglie, immediatamente. Grazie ".
" la signora non è disponibile al momento ".
Pronunciò quelle parole con estrema agitatezza.
Ma lui ovviamente non si arrese e con qualche tono più alto rispose" passatemi mia moglie immediatamente e non te lo ripeteró di nuovo! "esclamò furioso.
Josephine mi passò il telefono ed io la congedai, non era colpa sua, mio marito quando voleva sapeva essere un uomo freddo e malvagio.
Presi la cornetta e dissi" chi mi desidera? ".
Ora la sua voce divenne più dolce e calma.
" Veronika, lascia che ti spieghi, non è come sembra ".
" ah no? Non ti azzardare a richiamare e dimenticati di me. Ti lascerò vedere solo 8 tuoi figli, me mai più".
Stava per dire qualcosa, ma io chiusi.Friedrick pov
Questa volta non mi avrebbe perdonato.
Certo ci fu un periodo in cui passavamo quasi tutte le notti facevamo l'amore, ma io stetti sempre attento a non rilasciare il mio seme dentro di lei. Fui cauto, ma qualcosa mi deve essere sfuggito.
Feci chiamare Martina, dovevo assolutamente parlare con lei.
Dopo qualche ora arrivò.
Con il suo solito sorriso smagliante e i riccioli castani le cadevano perfettamente sulle spalle. Quegli occhi così intensi, era decisamente bella, ma Veronika la superava in tutto.
Gli feci segno con la mano destra di sedersi.
Lei accettò e subito prese parola " mi hai fatta chiamare. Desideri?".
Odiavo sentirmi parlare con tono superiore e sarcastico, perciò serrai la mascella e dissi cercando di controllarmi " di nostro figlio voglio parlare".
"te ne vuoi sbarazzare giusto? Io no. Ho commesso un errore con te, e anche tu, perciò ora te ne prenderai cura insieme a me!".
Mi alzai furioso e annualai la nostra vicinanza dicendo " tu non mi parli così. Non ti permettere. Io posso riconoscere mio figlio, ma non sarà ben accettato, e darti del denaro. Non posso portarvi con me, non sarebbe corretto né per i miei figli e né per mia moglie".
"capisco. Quindi dovrei dirli che suo padre non lo vuole?".
" non ho detto questo. Posso trovare un appartamento per te dove vivere. Io verrò giornalmente a trovarlo, ma non posso rimanere al tuo fianco".
" ah".
La nostra conversazione finì lì, ma questa decisione comportava nuove minaccie all'orizzonte.
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Il frutto della guerra
Ficção HistóricaIn una cittadina, nella capitale tasca, Magdeburgo viveva Veronika Demelhuber. Presto conoscerà un ragazzo cinico, ma al contempo romantico. Le cose potrebbero andare male, allo scoppio della seconda guerra mondiale, ma se è amore puro tutto andrà p...