Tutto il tempo che vuoi.

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Si era svegliata così quella mattina, era passata dalle farfalle nello stomaco ad un cuore fatto a pezzi dalle parole scritte dalla ragazza

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Si era svegliata così quella mattina, era passata dalle farfalle nello stomaco ad un cuore fatto a pezzi dalle parole scritte dalla ragazza.
Le sue foto con Federico avevano fatto il giro del web durante la notte, i messaggi sul sul cellulare straboccavano così come le notifiche dei suoi social.
Erano in momenti come questi che voleva essere figlia di persone normali come le sue amiche.
"Cazzo..." Sussurrò passandosi una mano fra i capelli, qualcuno li aveva fotografati invadendo la loro privacy ed anche quella del ragazzo.
Il fidanzato della figlia di Moro recitava quell'articoloetto becero...
Cosa avrebbe detto ai suoi? Sarah le aveva dichiarato guerra e Fede? Cosa avrebbe detto?
"Rispondi!" Quasi urlò scaraventando il cellulare dalla parte opposta della sua stanza.
Sarah non le rispose, l'aveva ferita e delusa dal suo comportamento.
"Ilia cosa succede?" Chiese Chiara dall'altro capo della porta senza ottenere risposta "Posso entrare?" Chiese nuovamente abbassando la maniglia della porta ma era chiusa a chiave "Dimmi solo se stai bene..." L'implorò.
"Sto bene." Mormorò avvicinandosi leggermente alla porta, raccattò le sue cose dal pavimento vestendosi alla rinfusa.
Aveva bisogno di parlare con quella che era la sua migliore amica, doveva spiegarle che non voleva pugnalarle alle spalle che aveva commesso un grave errore ma che teneva sia a lei che al ragazzo che le piaceva.
"Ilia." La richiamò suo fratello quando stava per varcare la soglia di casa, si fermò per un solo istante prima di proseguire spedita in garage dove in sella alla sua vespa raggiunse l'abitazione della rossa.
Attese molto tempo prima che la ragazza uscisse dal portone principale, le si avvicinò cauta a testa bassa.
"Sarah." La richiamò con voce flebile.
"Cosa ci fai qui?" Le chiese l'altra sorpresa di vederla lì.
"Posso spiegare..." Tentò di parlarle ma fu interrotta.
"Risparmiati, non ho bisogno di sapere nulla. Le foto sono lampanti ed io non ho intenzione di ascoltare le tue scuse, sai bene quanto ci sto sotto per Federico. Sono anni che passo interi pomeriggi a casa tua solo per vederlo giocare alla play con tuo fratello, fumare o fare quel che cazzo fa tutti i giorni lì e tu mi hai sempre frenata dal palesarmi a lui. Adesso che..." Prese un lungo respiro "Adesso che abbiamo scopato e si era accorto di me ecco che spunti tu... hai rovinato tutto." L'accusò dandole le spalle per andare via ma Ilia la fermò afferrandole un braccio.
"Non mi toccare!" Le urlò contro.
"Sei solo una puttana!" Inveì strattonando il braccio dalla sua presa.
"Sarah..." Fu tutto quello che riuscì a dire richiamando la ragazza che era già andata via, tornò al suo motorino con il morale a terra; di andare a scuola non ne voleva sapere, tutti i ragazzi del suo liceo avranno visto le immagini di lei e Fede in spiaggia a Fregene la sera prima e non riusciva a tollerare neanche l'idea delle persone che l'avrebbero fissata al sul arrivo.
Ma il suo angelo custode era in agguato, pronto a tenderle una mano.

Si era rifugiata da suo fratello maggiore, in quell'appartamentino a Trastevere a Piazza Trilussa che aveva ereditato da sua madre prima che andasse a vivere in Francia con il nuovo compagno; piccolo ma confortevole con vista sul lungotevere illum...

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Si era rifugiata da suo fratello maggiore, in quell'appartamentino a Trastevere a Piazza Trilussa che aveva ereditato da sua madre prima che andasse a vivere in Francia con il nuovo compagno; piccolo ma confortevole con vista sul lungotevere illuminato dalle prime luci del mattino.
"Ti ho preparato una tazza di tè caldo cosí ti puoi rilassare un pochetto..." Le disse accomodandosi accanto a lei sul divano del soggiorno; non avevano ancora parlato da quando era arrivata, l'aveva abbracciato e poi si era messa seduta lì ad osservare le persone che passeggiavano in strada.
"Vorrei sparire." Disse dopo poco sorseggiando il contenuto della tazza senza smettere di guardare oltre i vetri davanti a lei.
"E cosa risolveresti?" Chiese Libero incrociando le braccia al petto.
"Innanzitutto eviterei di affrontare tutti i problemi che incombono su di me ma che fingo non esistano." Rispose spostandosi leggermente "E poi la smetterei di fare danni." Aggiunse abbassando la tesa.
"Ilia baciare un ragazzo non è un danno..." L'interruppe voltandosi a guardarlo.
"Non è un ragazzo qualunque, è il migliore amico di Thommy ed è anche quello per cui Sarah ce sta sotto de brutto." Spiegò sentendo le lacrime rigarle le guance.
"E quindi? Thomas non penso faccia problemi perché ti sei paccata Federico, Sarah... beh lei vedrai che glie passa tutto." L'incoraggiò stringendola a se, la sorella poggiò la testa sul suo petto non trattenendo più le sue lacrime.
"Prima Anita e poi loro, non so se riuscirò a reggere oltre." Confessò a voce flebile mentre il fratello le accarezzava i capelli.
"Con Anita si sistema tutto..." Sminuì Libero provando ad alleviarle il peso che sentiva sulle spalle.
"Dov'è?" Chiese ritornando alla posizione di prima, poggiò la testa alla mano per sorreggere la testa e guardare negli occhi il fratello.
"Da papà."Rispose soltanto lasciandole un bacio sulla fronte prima di stringerla nuovamente a se.
"Posso stare qui?" L'implorò.
"Puoi stare qui tutto il tempo che vuoi." La rassicurò lui lasciandole un ultimo bacio fra i capelli.

Ciaooo cosa ne pensate della reazione di Sarah e delle parole di Libero?
Fatemi sapere ❤️

Giuxx

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