L'effetto Anita

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Ilia sembrava essersi abituata a non avere più con se le sue amiche, le guardva parlottare al solito posto ma la paura di potersi avvicinare e scatenare una reazione aveva la meglio e reprimeva ogni giorno la voglia di affrontare Sarah e chiarire definitivamente sulla faccenda di lei e Fede.
La fortuna, però, non l'aveva abbandonata completamente; aveva trovato nel momento di maggiore bisogno l'appoggio di sua sorella Anita.
Le due per recuperare il tempo perso avevno deciso che la maggiore l'accompagnasse a scuola al mattino e nei pomeriggi quando Federico era occupato con la boxe si dedicavano ad intense sedute di shopping terapeutico svalingiando i negozi del centro città. Sembrò fossero tornate a prima che tutto cambiasse, come se quei mesi da Maggio ad Ottobre fossero scomparsi dal loro passato, immortalavano i migliori momenti insieme in macchina a cantare a squarciagola o le loro abbuffate di cheeseburger al McDonald's di corso Francia in fotografie postate suoi social; come a dire "Noi siamo ancora qua."
Nonostante le sue amiche le mancassero, nonostante soffrisse nel non poter condividere con loro i progressi fatti con Federico era riuscita a raggiungere un livello di serenità che nei mesi precedenti l'era mancato.
Era l'effetto Anita,come lo chiamava Thomas, ad averla rianimata; Ilia spesso si sentiva stupida ad aver atteso lungo tempo prima di ricongiungersi con lei.
"Mi racconti poi com'è finita con Luca che io non l'ho mica capito, sai?" Chiese Anita sedendosi all'apice della scalinata di viale Glorioso, poggiò la busta del fast food ai loro piedi ed estrasse il suo bicchiere da mezzo litro di tea freddo e la porzione di alette di pollo ancora calde, addentandone una.
"Dopo che tu sei partita per Londra e mamma e papà hanno iniziato la causa per il divorzio lui è praticamente cambiato, all'inizio era romantico e dolce, premuroso poi d'un tratto freddo e distaccato. Non mi cercava mai..." Prese la sua cola e sgranocchiò anche lei un'aletta di pollo fritta.
"E..." L'invitò a continuare sua sorella.
"E niente, un weekend di luglio prima di partire per Mykonos le ragazze organizzarono una festa nella casa al mare di Giorgia ed io andai invogliata  da lui,sopratutto da lui. Mi aveva detto che passava il weekend a studiare per l'esame di maturità..." Fece una breve pausa sorseggiando ancora una volta la bibita sotto lo sguardo attento della sorella. " Ma io sono una cogliona e le persone non riesco mai a capirle fino e infondo, perchè la scusa dello studio era stata inventata per avere il weekend libero e passarlo con una tipa più grande che lavorava nel locale che frequentava lui con i suoi amici da Gastone a campo de' fiori. Non l'avrei mai scoperto se uno stupido dei suoi compari non avesse postato la storia di lui con in braccio 'sta ragazza, lo chiamai per ore senza ottenere risposta e quando si degnò di farlo mi trattò con sufficienza dicendo che alla fine tra di noi era solo un bel passatempo." Tirò sul col naso chiudendo gli occhi, ebbe quasi l'impressione che fosse accaduto nuovamente. Si era sentita usata, gettata via come un fazzoletto sporco e si continuava a dare le colpe di non essersene accorta prima.
"Ilia mi dispiace." Mormorò Anita abbracciandola, la più piccola appoggiò la testa sulla sua spalla lasciandosi cullare dalle carezze di sua sorella.
"Per fortuna adesso hai Fede..." Le ricordò lasciandole un bacio sulla fronte.
"Giá..." Si schiarí la gola ricomponendosi "Poi è arrivato Federico a sistemare il mio cuore rotto, ma a quale prezzo?" Chiese guardandola fissa negli occhi.
"Sarah capirà, fidati!" La rincuorò lei spostandole una ciocca di capelli dal viso.
"Sarah é innamorata di Fede, io lo sapevo e reprimevo l'attrazione che mi legava a lui ma evidentemente ho fallito di nuovo." Rispose Ilia sorseggiando ancora un po' di bibita.
"Ah!" La guardò in cagnesco Anita "Dí di nuovo che hai fallito e ti faccio correre fino a piazza Bologna a furia di calci in culo." Rimproverò.
"Allora tu come lo chiameresti?" Chiese incrociando le braccia sotto il petto e fissandola da capo a piedi con aria di superiorità.
"Incidente di percorso!" Esclamò la maggiore prima di scoppiare in una fragorosa risata.
"Scema!" La scherní Ilia spingendola lievemente.
"Ma visto che siamo in tema..." Curiosò Anita "Fra te e Fede come vanno le cose?" Chiese facendo il suo strano giochino con le sopracciglia che tanto l'intimoriva da bambina.
"Bene!" Disse sincera "Credo di essermi innamorata." Confessò scatenando un urletto della che fece voltare i passanti.
"Ma che sei matta!" La riprese Ilia guardandosi intorno.
"Ma..." La minore sapeva che non premetteva nulla di buono "Avete già superato la valle degli orti?" Chiese ridendo come una matta alla sua stessa domanda; la sorella la guardò sbigottita celando un sorrisetto contrariato al suo quesito.
"Ani!" Disse fingendosi scandalizzata.
"Allora?" Rincarò l'altra.
"Sí ma non ci siamo mai spinti più in là, ha detto che vuole aspettare perché io non sono come le altre." Confessò passandosi una mano fra i capelli per celare l'imbarazzo delle sue parole.
"Siete fritti!" Constatò la maggiore non riuscendo a smettere di sorride alle parole della ragazza.
"Sembra cosí diverso..." Mormorò Ilia perdendosi ad osservare il paesaggio davanti ai suoi occhi.
"Sí, lo è ma fai comunque attenzione." L'avvisò Anita prima di rimordere a mangiare la sua porzione di pollo.
Lui era diverso ed Ilia lo sapeva.

Ciao a tutti, come state?
Scusate se ho pubblicato un po' in ritardo rispetto alla mia solita tabella di marcia ma ho riscritto quattro volte questo capitolo, ciononostante continua a non soddisfacermi ma vabbè...
Cosa ne pensate del rapporto recuperato fra Anita ed Ilia?
Io le trovo meravigliose!!!!
Fatemi sapere cosa ne pensate ❤️
Giux

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