Il ritorno delle pettegole

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"Parto domani per Londra."Disse Anita mentre l'accompagnava a scuola quella mattina.
"Di già?" Chiese Ilia sconfortata.
"Ma tanto ci vediamo a Natale, vieni da me il ventidue quando finirai la scuola e poi il ventitré partiamo per New York." Le ricordò la maggiore provando a sollevarle il morale naufragato a terra dopo le sue parole. La minore sorrise al pensiero di quel viaggio che desiderava fare da anni e che finalmente sarebbe avvenuto.
"Certo!" Le sorrise entusiasta "Non vedo l'ora." Confessò facendo spuntare un sorriso anche sul suo volto.
Arrivarono al Lucrezio in netto anticipo, Anita si diede uno sguardo intorno a se constatando che poco distanti da loro vi erano le amiche della sorella.
"Ci sono le ragazze." Disse facendogliele notare con un cenno della testa.
Ilia le fissò per pochi attimi prima di distogliere lo sguardo, una voragine le si apriva in petto ogni volta che le guardava e non si avvicinava.
"Dovrai parlarci prima o poi." Suggerì la maggiore accarezzandole la gamba coperta dallo strato di jeans, provó a farle coraggio ma sapeva che si sentiva ancora in colpa con Sarah per l'accaduto con Federico dopo la pubblicazione delle foto.
Anita sosteneva che il comportamento della rossa fosse da immatura dato che con il ragazzo non era andata oltre una semplice notte di sesso ed il giorno dopo lui aveva finto di non conoscerla, mentre aveva osservato il comportamento che Federico assumeva  nei riguardi della sorella quando la sera prima i fratelli Mobrici erano andati a cena insieme e lui era passato per un saluto.
"Poi ..." Sospirò Ilia portandosi una ciocca di capelli castani dietro le orecchie mentre metteva sulle spalle la borsa.
"No, ci vai ora. Io sarò qui a fumare una sigaretta in caso avessi bisogno di me." Suggerì la maggiore delle due spingendola letteralmente fuori dalla sua auto.
"Va bene, ma smettila di spingermi." Rispose stizzita la più piccola raggiungendo le altre a passo svelto.
"Ciao!" Saluto il gruppo.
Giorgia e Giulia parvero sorprese inizialmente della sua presenza mentre Sarah rimase immobile senza proferire parola.
"Ilia!" Esclamarono le due ragazze bionde stringendola in un caldo abbraccio, Anita osservava in lontananza la scena preparandosi a scattare in qualsivoglia momento ed anche Federico arrivato da poco insieme a Thomas guardó attentamente le quattro ragazze. Adocchiò la sorella maggiore dei Mobrici e decise di avvicinarsi insieme al suo migliore amico.
"Cos'è Carramba?" Schernì Thommy indicando con la testa il gruppo della sorella.
"Non fare lo spiritoso, Ilia aveva bisogno di un piccolo incoraggiamento. Ho solo paura che Sarah possa fare una partaccia di fronte a tutti." Disse Anita aspirando un tiro dalla sigaretta.
"Come sei riuscita a convincerla? Io sono settimane che ci provo." Chiese Federico che continuava ad osservare la sua ragazza in lontananza.
"Trucchetti da sorella maggiore." Rispose l'altra facendo schioccare la lingua sotto il palato.
"Strega!" L'accusò ironico il fratello aspirando un tiro dalla sua sigaretta.
"Zitto te!" L'ammonì lei facendo comparire l'ombra di un sorriso sul suo viso.
"Stanno parlando!" Esclamò in tensione Federico afferrando il braccio di Thomas, il gruppo saettó lo sguardo sulla ragazza che ora parlava tranquillamente con la rossa accanto a lei.
"Secondo voi che si stanno dicendo?" Chiese Thomas curioso.
"Parleranno sicuramente di me ..." Mormorò l'amico abbassando il capo mortificato, si sentiva in colpa per essere stato la causa della fine del loro rapporto.
"Non è colpa tua ma ti do un consiglio, la prossima volta non ti scopare la migliore amica della ragazza che ti piace." Suggerì Anita constatò che fosse tutto sotto controllo prima di rimontare in macchina ed andare via.
"Ci vediamo." Salutò i due e scomparve pochi metri dopo svoltando alla fine del lungo viale alberato.
"Ha ragione." Aggiunse Thomas dandogli una pacca sulla spalla.
"Sta zitto!" L'ammonì Federico spingendolo leggermente.
"Guarda fratè!" Lo richiamò l'altro indicando le due ragazze che ridacchiavano insieme.
"Ecco a te il ritorno delle pettegole." Aggiunse il cingendogli del collo e facendo un gesto teatrale con la mano.
"Sembrano in sintonia ..." Constatò Fede sorridendo.
"Credi che se ci avviciniamo succede qualcosa?" Chiese Thomas trascinandosi dietro l'amico.
"Oh zì, vacce piano." L'ammonì l'altro.
"Ciao!" Salutò il maggiore avvicinandosi al gruppo di ragazze.
"Ciao." Risposero in coro le ragazze.
"Ciao." Salutò il riccio indeciso sul da farsi, Sarah gli rivolse una rapida occhiata provando a nascondere un sorriso.
"Hai intenzione di salutare la tua ragazza oppure aspetti la fine della giornata?" Chiese retorica roteando gli occhi e facendo ridere i presenti fuorché i due soggetti della sua battuta; si scambiarono un lungo sguardo d'intesa senza commentare ciò che la ragazza aveva detto in precedenza.
"Guardate che sono seria, se vogliamo andare avanti non penso che vi possiate reprimere una vita a causa mia. State insieme, state bene e si vede lontano un miglio che il ricciolino qui presente vuole baciarti! "Alluse Sarah.
Ilia arrossí inevitabilmente nascondendosi dietro il bavero della sua giacca di jeans ma Federico non fu del suo stesso parere, la strinse a se facendo combaciare la sua schiena al suo petto lasciandole un casto bacio sulle labbra davanti a tutto.
"Non oso immaginare quello che avete da dirvi, sinceramente neanche ci tengo ed è per questo che io e il comico andiamo in giro ad affiggere i volantini della festa di Venerdì." Disse Thomas prima di avviarsi con l'amico all'interno della scuola per toglierli dall'imbarazzo.
"Che festa?" Chiese urlando Ilia rivolgendosi ai due che non le risposero.
"Pare che tuo fratello e Fede hanno organizzato una festa in un nuovo locale a Testaccio, ho sentito Luca parlarne ieri sera al baretto." Le spiegò Giorgia spegnendo la cicca della sua sigaretta.
"Spero non finisca come l'ultima volta ..." Mormorò Ilia scuotendo la testa.
"Tutte noi speriamo che non finisca come l'ultima volta." Le ricordò Sarah scoppiando a ridere da sola, Ilia tossí imbarazzata non riuscendo a commentare la sua battuta.
"Accanniamo il passato e basta." Propose Giulia mettendo fine ufficialmente alla faida tra le due amiche avviandosi insieme a loro dentro la scuola.

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