I miei Hunger Games.

Capitolo 1

Mia sorella aveva 7 anni, era ancora piccola per poter partecipare agli Hunger Games, ma quel solo pensiero mi faceva venire le lacrime agli occhi, tenevo a lei moltissimo, più che a me.

Non sopportavo il fatto che dovesse vivere in povertà, mentre a Capitol City se la spassavano con tutte le ricchezze del mondo.

Io invece avevo 14 anni e quello era il terzo anno in cui il mio nome poteva essere estratto. L'età per poter partecipare, infatti, era dai 12 ai 18 anni.

Quello era il giorno della mietitura, venivano pescati i nomi dei due ragazzi che avrebbero dovuto partecipare ai giochi.

Mi misi il più bel vestito che avevo e mia madre mi aiutò a pettinarmi, raccogliendo i miei capelli castani in una coda, così uscii seguita dalla mia famiglia.

Arrivati nella piazza mi feci registrare e mi misi vicino ad altre mie compagne.

Arrivò Effie, una signora proveniente da Capitol City, incaricata di estrarre i nomi del ragazzo e della ragazza per gli Hunger Games. Era vestita, come al solito, in modo molto stravagante: indossava un vestito di un verde molto acceso, un'acconciatura vistosa, trucco abbondante e colorato e un cappello abbinato al vestito.

Prima di iniziare fu proiettato il solito video in cui venivano mostrate le immagini dei giorni bui. Io imprecavo mentalmente contro Capitol City per tutto ciò che ci faceva subire.

Finito il video Effie, con la solita frase "prima le signore", si avvicinò alla boccia con i nomi delle ragazze e pescò un bigliettino.
Tra tutti i presenti la tensione era molto alta.

Lo aprì e lesse: "Letizia Lawrence".

Non ci potevo credere. Ero io.
Mi sentii gli occhi di tutti addosso e mi vennero gli occhi lucidi.
L'idea di poter essere estratta era molto remota nella mia mente, il mio nome era scritto solo quattro volte, tre per gli anni da cui potevo essere estratta, ed uno per aver chiesto del cibo.

Tremante mi avvicinai al palco e, cercando di essere forte ,iniziai a salire, pensando solamente a mia sorella e ai miei genitori, mentre Effie mi accoglieva con un sorriso.