Capitolo 3

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Il giorno seguente mi presentarono il mio stilista: Cinna.

Qualcosa su Cinna: l'unico capitolino al quale non avrei avuto voglia di tirare un pugno. Aveva un modo di fare diverso dagli altri, si vestiva e truccava in modo stravagante come tutti, ma l'atteggiamento era differente.

Poi ci portarono al centro per l'allenamento e vidi per la prima volta gli altri tributi.

Notai due ragazze che avevano 12 anni intente ad accendere un fuoco, così mi avvicinai.

"Ciao" le salutai "sono Letizia"

"Ciao" mi rispose una "io sono Anne, distretto 9, lei è Sadie, distretto 10"

"Ciao a tutte e due" dissi allontanandomi,

Pensai di aver bisogno di imparare ad usare delle armi, nel mio distretto usavo solo il coltello.

Così mi avvicinai all'arco e provai a tirare. Tesi la corda e la freccia finì sopra al bersaglio. Un ragazzo appartenente al gruppo dei favoriti vide il mio tiro e si avvicinò ridendo: -Brava, come tiri bene l'arco!! A quanto pare ti andrà bene se riuscirai a sopravvivere i 60 secondi prima dell'inizio-

Gli scoccai un'occhiataccia. Con l'arco non sarò stata brava, ma guardare male mi riusciva abbastanza bene, infatti la sua espressione vacillò, poi tornò quella di prima.

-Non ho chiesto io di essere qui!! Avevo una vita felice, eravamo poveri, ma stavamo bene! Non come voi, che vi potete allenare fin da piccoli, aspettando questo momento come se partecipare fosse un onore. Be' ti dirò una cosa: non lo è, è uno schifo. Ci costringono a diventare assassini! Come fate ad essere così felici di partecipare?-

Il ragazzo mi guardò, si girò e se ne andò, come se niente fosse.

Anne e Sadie mi vennero incontro.

-Bravissima!- mi disse Sadie -ora però stai attenta a quel ragazzo-

-Si davvero bravissima, ma ha ragione Sadie!- aggiunse Anne.

-Grazie mille ragazze- le salutai e provai ad usare una spada.

Con quella me la cavavo meglio e infilzai due spadaccini.

L'ora di allenamento finì e tornai nella mia stanza. Mi lavai e mi cambiai, poi andai a cenare. Nel tragitto incontrai Nick e gli chiesi com'erano andati gli allenamenti.

-Abbastanza bene, ho imparato ad accendere il fuoco e ho iniziato ad usare dei pugnali, ma è vero che tu...-

-Si è vero, ora andiamo a mangiare- dissi interrompendolo.
Così ci avviammo verso la stanza in cui avremmo mangiato.

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