Capitolo 4

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Appena arrivammo Effie iniziò a raccomandarsi con me di non parlare più così, perchè dire che i giochi fossero uno schifo non mi avrebbe di certo procurato sponsor.

Io mi scusai, giusto per educazione, perchè alla fine avevo detto ciò che pensavo. Inoltre non avevo tutte queste probabilità di vittoria.
Terminato di mangiare, tornai nella mia stanza. Ero assorta nei miei pensieri quando sentii bussare alla porta.

La aprii e vidi Nick, che mi chiese di entrare.

Si sedette e iniziò a parlare: -Senti, so che solo una persona uscirà da quell'arena, ma ti andrebbe di restare insieme, come alleati?-

-Certo- gli risposi. Ero sollevata al pensiero di non essere da sola.
-Dobbiamo anche cercare di conoscere gli altri tributi, per vedere se c'è qualcuno di cui ci possiamo fidare. Io ho conosciuto due ragazze, Anne e Sadie. Tu hai conosciuto qualcuno?-

-Un ragazzo, Mike viene dai distretto 6 ed ha 15 anni-

-D'accordo. Vedremo più avanti. Per adesso siamo alleati io e te okay?-

-Si. A dopo-
Così uscì e tornò nella sua camera.

Appena chiuse la porta iniziai a piangere. Non potevano esserci due vincitori? Perchè avrei dovuto perdere un amico? Sempre ammesso che avrei vinto. Ma, visto che le mie probabilità erano scarse, pensai che molto probabilmente sarei morta prima io. Con questa nota felice mi addormentai.

I giorni seguenti continuai ad allenarmi e scoprii di essere abbastanza brava con spade e coltelli. Con l'arco non ero bravissima, ma almeno non mandavo più la freccia oltre il bersaglio.

Durante gli allenamenti guardavo i favoriti e mi chiedevo come potessero offrirsi per gli Hunger Games solo per mostrare la loro forza.

Notai una ragazza fra loro, Nicole, del distretto 3. Era bravissima a tirare con l'arco. Centrava ogni tiro, con la massima precisione. Nonostante fosse molto brava non avevo intenzione di allearmi con lei, piuttosto sarei stata da sola. Sapevo come i favoriti consideravano i tributi degli altri distretti: ci usavano nel momento del bisogno, poi ogni promessa andava in fumo.

Intanto scoprii il nome del ragazzo che mi aveva preso in giro, e al quale avevo risposto, durante il primo giorno di allenamento. Si chiamava David, ed era il tributo maschio del distretto 3, con Nicole.

Il tempo passò in fretta e arrivò il giorno della prova individuale, durante la quale avrei avuto 10 minuti per mostrare ciò che sapevo fare agli strateghi, e loro mi avrebbero dato un voto.

Dopo una lunga attesa, data dal fatto che ero il tributo femmina del distretto 12, e quindi l'ultima, arrivò il mio turno ed entrai.

Il capo degli strateghi, a quel tempo Seneca Crane, mi disse di cominciare, così mostrai le cose che sapevo fare meglio. Misurai con un cronometro la mia velocità nella corsa e infilzai degli spadaccini. Ero stata abbastanza brava, ma non ero soddisfatta.

Non ero soddisfatta perchè volevo che sapessero che non ero d'accordo con i giochi. Volevo che sapessero che ogni anno 23 ragazzi morivano a causa loro. Così quando mancavano pochi minuti presi tutte le armi che trovai in quella stanza e le portai davanti agli strateghi. Ne contai 23 e le sistemai per terra.

-Sono i ragazzi che moriranno quest'anno, per causa vostra.- Mi girai e uscii con la rabbia che mi saliva dentro, pensando a Anne e a Sadie, alle quali un po' mi ero affezionata, e soprattutto a Nick.

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