𝕺𝖓𝖊 𝕾𝖍𝖔𝖙 || 𝕬𝖓𝖎𝖒𝖊♡

🥀𝖘𝖒𝖊𝖙𝖙𝖊𝖗𝖊 𝖉𝖎 𝖛𝖎𝖛𝖊𝖗𝖊 || 𝕯𝖆𝖇𝖎 𝖆𝖓𝖉 𝖍𝖆𝖜𝖐𝖘🥀

Era da parecchi anni che dabi e hawks erano fidanzati, e si poteva dire che erano una coppia molto affiatata. Avevano i loro alti e bassi, come ogni coppia d'altronde, ma loro due in qualche modo riuscivano sempre a chiarire la situazione, da quella più complicata a quella più banale.
Quel giorno però, le cose cambiarono per entrambi e non in maniera positiva.

Dabi pov's
Correre. Doveva correre il più veloce che poteva. Non poteva fermarsi per nessuna ragione, doveva raggiungerlo,non doveva e non voleva lasciarlo andare.

Era successo tutto così in fretta che i ricordi erano confusi, quasi annebbiati dalla paura di poter perdere l'unica persona che veramente amava in tutta la sua vita.

Da quello che gli disse la sua migliore amica toga, c'era stata una rissa in un vicolo, quattro ragazzi contro uno. Hawks era forte quello si, ma di certo non era in grado di competere contro quattro ragazzi più forti di lui, e inevitabilmente,lo massacrarono in tutti modi possibili. Era fortunato ad essere vivo talmente era ridotto male.

Stavano soffrendo entrambi in quel momento, hawks fisicamente e dabi mentalmente.
Stava soffrendo così tanto a tal punto di darsi la colpa della sua lentezza e inneficenza di poter salvare il primo amato in qualche modo. Nel mentre, era arrivato nell'ospedale nel quale era ricoverato il proprio amato. Chiese in maniera frettolosa e agitata il numero della stanza e il piano. Quando gli diedero le informazioni che gli servivano, corse nuovamente per arrivare un prima possibile in quella camera che sembrava irraggiungibile.

Quando fu davanti alla porta, si fermò per riprendere il fiato, e quando si calmò, mise la mano sinistra sulla maniglia abbassandola successivamente.

Una volta aperta gli crollo il mondo addosso. Il biondo era coricato su un letto bianco,come le bende che ricoprivano il copro, ora mai conosciuto, del proprio ragazzo. Con un nodo alla gola, si avvicinò al letto del ragazzo, sedendosi su una sedia che si trovava accanto al comodino. Una volta seduto, prese la mano del ragazzo stando attento a non ferirlo in qualsiasi modo, sembrava che stesse toccando una bambola di porcellana talmente era delicato nei suoi movimenti. Lasciò dei dolci e amorevoli baci su quest'ultima, sussurrando dei semplici "perdonami" o dei semplici "scusa se non sono a arrivato in tempo" ma in parole che all'apparenza potevano sembrare frivole, in realtà nascondevano tutto il dolore che stesse provando il corvino in quel momento. Non rimase tranquillo e lucido per molto tempo, ma scoppiò in un pianto silenzioso, privo di singhiozzi e di sospiri.

Aveva lo sguardo basso, stava tenendo tra le proprie mani quella del biondo, che in quel momento stava riposando e soprattutto era ignaro di quello che stesse provando e facendo il corvino.

• • • • •

Da quel giorno, le cose erano migliorate.
Hawks si era ripreso del tutto e aveva ripreso con la sua vita quotidiana con qualche difficoltà ma sapeva cavarsela.
Però dall'altro canto c'era dabi, che nonostante tutto,si stava ancora punendo nonostante che i giorni fossero passati volando via con i ricordi di quella serata.
Aveva smesso di mangiare del tutto. Stava perennemente all'erta quando doveva uscire con il proprio ragazzo, ogni occasione era buona per poter rincontrare quel gruppetto.

Hawks,notando i comportamenti del ragazzo che si stava affianco,era preoccupato lui.
La preoccupazione del biondo era ben visibile anche a svariati metri di distanza. Ma non disse nulla, per evitare una lite inutile.

Dabi nel mentre,rassicurava il biondo dicendo le solite frasi, "sto bene piccolo non preoccuparti per me",ma in realtà non era così. Dabi stava male, ed era visibile, soprattutto fisicamente, il quale era diminutivo parecchio sia di massa che di volume. Non era il corpo che aveva sempre visto hawks, era l'opposto.