Epilogue

41 3 0
                                    

Qualche giorno dopo...

Un gemito strozzato giungeva dal salotto; Jerry aveva appena finito di farsi una doccia. Peter era ancora nella fase di assestamento, non aveva avuto particolari traumi. Per Jerry non poteva andare meglio. Sperava che la prendesse così e che non si agitasse troppo. Dopotutto la trasformazione rendeva spesso instabili le persone, ma a giudicare dai primi giorni per Peter non era cambiato molto.

C'era solo un piccolo dettaglio non troppo trascurabile, aveva una fame fuori scala, ma fino a che lo teneva in casa non poteva fare danni. Fino a che non si sarebbe saputo autocontrollare non lo avrebbe fatto uscire di casa. Era un pericolo per se e soprattutto per gli altri. 

"Tesoro, la smetteresti di fissarmi?"  Peter stava facendo ancora i conti con i suoi sensi alterati e tutto sommato non se la cavava male. E avvertiva immediatamente Jerry, ovunque lui si trovasse. Avevano un legame solido e praticamente inattaccabile, si percepivano a vicenda.

Era tutto raddoppiato i suoni, gli odori, i colori sembravano vivi e aveva parecchia fatica a resistere al sapore del sangue. Ne aveva appena ucciso un altro, non era capace di resistere a quell'impulso famelico che lo investiva. 

Jerry non fece neppure in tempo a sedersi sul divano che il più piccolo gli piombò in braccio. Gli era difficile stare senza di lui, se poteva non si staccava praticamente mai. Era il suo sire dopotutto, non se ne era stupito di quell'atteggiamento. Era abbastanza normale considerando la relazione profonda che avevano instaurato.

Era come un bimbo piccolo, bisognoso di attenzioni, doveva somatizzare la cosa e ci sarebbe voluta ancora qualche settimana.

Aveva le labbra sporche, un corpo giaceva sul pavimento, Jerry sbuffò vedendo il cadavere"Devi lavorare sull'autocontrollo... lo so che non è semplice, ma se non lo farai non potrai stare in mezzo alla gente." Peter sbuffò a sentire quella paternale, ma sapeva che aveva ragione doveva farlo. O sarebbe diventato un pericolo anche per se. Pensava che sarebbe stato molto più semplice, ed invece si stava rivelando qualcosa di immensamente difficile e stressante.

"Sono ancora sballato, non so come comportarmi..." Peter si lagnò facendo sorridere il compagno, aveva solo bisogno di un po' di tempo e sarebbe tornato il solito. Non era così semplice come lui lo faceva sembrare, era un neonato e seguiva solo gli impulsi in quel momento, ma non poteva andare avanti all'infinito con quel comportamento, era piuttosto deleterio. Doveva imparare a controllare l'istinto e soprattutto controllare la fame. O lei avrebbe controllato lui.

"Mi nutro e basta. Pensavo fosse meno complicato di così" nascondeva un velo di preoccupazione, non era ancora certo di riuscire a riprendere ad avere una vita normale. Era tutto troppo nuovo e troppo complicato per essere decifrrato così in fretta e furia. Avrebbe avuto bisogno ancora di qualche settimana per adattare il corpo e soprattutto la mente alla sua nuova condizione.

"Hey, hai solo bisogno di un po' di tempo, è complicato, ma non devi agitarti. Appena riuscirai a familiarizzare con i tuoi sensi tornerà tutto normale. Per quanto riguarda la fame per i primi mesi è dura trattenersi, credimi lo so."

Lo tranquillizzava, non poteva fare altrimenti, era lo spirito di adattamento di Peter che attendeva. Quando avrebbe smesso di trovare tutto così nuovo sarebbe tornato alla vita normale. Più o meno.

Era sicuro al cento per cento che non ci avrebbe impiegato ancora molto.

Aveva mille risorse ed era intelligente, doveva solo prenderci la mano e sarebbe tornato quello di sempre.

"Tu quanto ci hai messo?" Era curioso, voleva sapere. Jerry aveva quattrocento anni di più, era chiaro come il sole che ne sapesse molto sull'argomento. Peter era rassicurato da quel fattore. Sapeva che lo avrebbe istruito ed aiutato.

Two SoulsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora