Capitolo 10

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«Sadie, quando hai finito di dipingere gli alberi raggiungici dietro le quinte. Abbiamo deciso il cast definitivo per la prossima rappresentazione.»

La mano che teneva il pennello iniziò a tremare per l'emozione e Sadie annuì a Clarissa, il presidente del club di teatro. La ragazza sparì dietro le quinte e lei si affrettò a completare il suo compito, non vedeva l'ora di scoprire che ruolo avrebbe ricoperto nella prossima commedia. Era la prima volta, da quando aiutava il club di teatro, che aveva sostenuto un provino per poter recitare con quei ragazzi a cui ormai si era affezionata. Il teatro era sempre stata una sua passione, sin da bambina, ma si era sempre vergognata troppo e nonostante sua madre l'avesse iscritta a un corso di teatro per aiutarla a superare la timidezza non aveva mai osato partecipare a un'audizione. Questa volta però era tutto diverso, quello era il suo ultimo anno e si era stancata di non mettersi mai in gioco perché era troppo codarda per accettare eventuali critiche negative. Non era più una bambina e doveva imparare a responsabilizzarsi, doveva crescere. Non sarebbe restata giovane per sempre e le opportunità erano come le nuvole: passeggere.

Finì di dipingere l'ultimo albero e si diresse dietro il palco, notò che erano già tutti lì a parlottare eccitati tra di loro, appena Clarissa la vide le fece cenno di unirsi a loro e zittì gli altri.

«Fate silenzio, per favore. Come vi ho già anticipato prima, ora vi comunicherò sia i ruoli di ognuno di voi sia ciò che metteremo in scena nella prossima rappresentazione» agitò il foglio che aveva in mano e Sadie desiderò potergli dare subito una sbirciata. «Abbiamo deciso di rappresentare Anna Karenina, lo so che è impegnativo ma dall'altronde per molti di noi questa sarà l'ultima volta che saliremo su un palco prima di partire per il college».

Molti dei ragazzi presenti sospirarono malinconici e alcuni addirittura si emozionarono, compresa la stessa Clarissa.

«Comunque» riprese la ragazza con la voce roca. «Ora torniamo seri.»

Iniziò a comunicare i ruoli di ognuno di loro, tra gridolini di contentezza e sospiri delusi. Uno a uno tutti vennero chiamati e informati del proprio ruolo mentre il nome di Sadie non si decideva ancora a essere pronunciato e un forte nodo allo stomaco la fece quasi scappare in bagno per vomitare la colazione. Forse non avrebbe avuto nessun ruolo in quella rappresentazione. Forse non era abbastanza brava, non lo era mai stata, e in effetti come poteva saperlo se si era sempre rifiutata di mettersi in gioco?

«Sadie Collins sarà la protagonista femminile: Anna».

Le si mozzò il respiro in petto, si diede un pizzicotto nell'interno del polso per essere sicura di non aver sentito male. I mormorii sorpresi degli altri ragazzi le fecero capire che non era affatto un sogno e allora tutta l'ansia trattenuta fino a quel momento esplose in gioia.

«Davvero?» si ritrovò a chiedere come una stupida.

«Certo, ci hai sinceramente stupiti al provino e non darti la parte sarebbe stato da sciocchi».

Sadie trattenne la voglia di mettersi a saltellare come una stupida, era la prima cosa positiva da settimane. Non vedeva l'ora di dirlo a Damien, ne sarebbe rimasto sicuramente colpito, soprattutto perché lui sapeva cosa le aveva impedito di arrivare prima a quel traguardo.

«Bene, ora passiamo al protagonista maschile...»

La giovane iniziò a cercare tra i nomi in lista sul foglio, fino a quando non trovò ciò che stava cercando.

«Be', quest'anno avremo un attore che non fa parte del club. Tuttavia abbiamo comunque voluto affidargli una delle parti più importanti perché si è rivelato molto bravo, inoltre fisicamente ci è sembrato perfetto, quindi vi annuncio che il protagonista è il nostro quarterback; Mason Turner».

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