Peyton e la sua allegra comitiva fissarono quella scena in assoluto silenzio, la rossa sentiva di essere proprio lei la causa della rabbia dell'amica di Walker. Spezzò il silenzio che si era creato intorno schiarendosi la voce e iniziando a mangiare quegli strani spaghetti che Damien le aveva malamente offerto, nonostante non avesse per nulla fame e il senso di essere di troppo le avesse chiuso del tutto lo stomaco.
Il ragazzo venne verso di loro senza guardarli davvero, fissando apparentemente annoiato un punto dietro di loro. Ma Peyton sapeva quale tempesta di emozioni lo stesse cogliendo: smarrimento, rabbia, sgomento e paura. Glielo leggeva nel leggero tremolio del labbro inferiore.
«Scusami, so che ti avevo promesso di passare la giornata insieme, ma devo assolutamente raggiungere Sadie.»
Peyton annuì comprensiva, non gliel'avrebbe mai negato e il solo sentirlo scusarsi l'aveva spiazzata abbastanza da lasciarla senza parole. Doveva essere davvero fuori di sé dalla preoccupazione se era arrivato a dire una parola come "scusami"!
Walker si voltò per andarsene, ma Mason lo afferrò per un braccio costringendolo a fermarsi. Lo sguardo assassino che Damien gli lanciò fece sobbalzare il capitano della squadra di football, che lasciò andare immediatamente la presa.
«Cosa vuoi?» chiese cupo il ragazzo.
«C... credo che dovremmo almeno farci una foto come prova della giornata appena passata insieme» fece notare l'atleta dopo essersi schiarito la voce.
Damien chiuse gli occhi e sospirò snervato, ma annuì e questo sorprese nuovamente la ragazza, che si era aspettata un secco rifiuto.
Il gruppetto si strinse in una posa falsamente felice e amichevole, tutti sorridevano come se essere lì fosse una delle grandi mete da raggiungere nella vita. Tranne Damien, lui non sorrideva affatto e aveva la solita aria crucciata.
«Darren, sorridi un po', dannazione!» sbottò Sienna.
«Mi chiamo Damien, idiota, e sorrido solo quando e se ne ho voglia.»
L'espressione di sgomento dell'amica fece quasi ridere Peyton, che si trattenne a stento. Era evidente che Sienna non si sarebbe mai aspettata una risposta simile e questo la estasiò al punto che avrebbe riportato lei stessa Sadie dall'amico. Dopo aver finalmente scattato la foto, che Mason pubblicò subito sul suo social, Aldous corse immediatamente dietro alla sua amica e le sembrò che quel posto si fosse immediatamente svuotato. Si sentiva anche più fuori posto, dal momento che non avevano più nessun motivo per restare lì.
«Torniamo a casa?» chiese ai due compagni e non si meravigliò di vederli annuire felici, in particolare Sienna.
«Sadie, apri questa porta!» Damien quasi si ferì una mano tanto era violento il suo bussare alla porta, ma ormai era già mezz'ora che suonava il campanello senza ottenere alcuna risposta e stava perdendo la pazienza.
Non capiva per quale motivo Sadie l'avesse piantato al comicon da solo con quella banda di babbei e si sentiva molto in collera, oltre che preoccupato.
Finalmente, proprio quando stava prendendo in considerazione l'idea di sfondare la porta di casa, l'amica aprì e il suo volto infuriato si scontrò contro quello altrettanto collerico di Damien.
«Cosa vuoi? Ti sei stancato di Miss Pon Pon?»
Il tono ironico di lei non gli piacque nemmeno un po' e si chiese cosa diamine stesse accadendo alla sua amica.
«Smettila di fare la bambina» borbottò irritato, entrando in casa senza alcun invito.
«Chi ti ha dato il permesso di entrare?» gli fece per l'appunto notare lei.

STAI LEGGENDO
The Virgin Boy
ChickLitStoria vincitrice della #4 lista del ThriatlonDay indetto da @WP_Advisor Aldous Damien Walker è un ragazzo vergine. Non solo in quel senso... è vergine in ogni aspetto sociale della vita, soprattutto quelli che dovrebbero coinvolgere un adolescente...