Capitolo 2 - dopo cena

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arrivano le 21.00 e sento suonare al campanello, so già che sono i vicini pronti per la cena cui sono stati invitati da mia madre.
sono appena uscita dalla doccia, con fretta metto la prima felpa che trovo nella cabina armadio e scendo per aprire al portone.

Faccio accomodare gli ospiti in salotto mentre aspettiamo che la cena sia pronta.
Dopo esserci seduti a tavola, iniziamo a chiacchiere del più e del meno, scopro che questa famiglia VIENE DALL'AMERICA, io adoro l'America e da sempre desidero andarci.
Joanne lo nota, mi invita ad andarci con loro il mese successivo, ma io con tutto rispetto rifiuto, infondo non li conosco ancora bene.

Mentre Joanne mi propone quest'offerta, noto che Payton mi sta osservando già da un po', non ne tengo conto, pochi minuti fa ha dichiarato di essere già fidanzato con una certa Avani. La cosa mi ha infastidita un pochino, ma dovevo immaginare che quegli occhi color nocciola appartenevano già a qualcuna.

21/03/20 - 23.30
Finito di cenare, mentre tutti siamo in cucina per aiutare mia madre a sparecchiare, sentiamo suonare al campanello, straniti vista l'ora, vado a controllare chi è, apro il portone e mi trovo davanti Jordan. Mi ero completamente scordata di lui, difficile riuscirci in un giorno, ma la cena mi aveva portato via troppo tempo per pensarci.

Jordan: "ciao Nicole, volevo chiederti scusa"

so che fino a qualche ora fa dicevo di volere lui e solo lui, ma adesso sono davvero stanca di correre dietro le persone, mi chiedo perché nessuno corra dietro di me

Nicole: "va bene, ma voglio sapere la verità, perché mi hai lasciata?"
Jordan: "ti avevo tradita, non sapevo come dirtelo e ti ho lasciata"

Rimango stupefatta dalle sue parole e scoppio come una fontana d'acqua, nel frattempo passava dietro di me Payton, stava andando in bagno, vedendomi in quelle condizioni però, si avvicinò a me e Jordan.

Payton: "che sta succedendo qua?"
chiede poggiando il suo braccio nella mia spalla
Jordan: "chi cazzo sei tu? La puttanella si è trovato già il nuovo tipo? E io che ero venuto per tornare insieme..."
dice con il suo solito sguardo incazzato rivolgendosi verso di me che dopo aver asciugato le lacrime sto per aprir bocca, ad interrompermi è però Payton
Payton: "puttanella a chi scusa? non permetterti più di chiamarla così o ti faccio finire in ospedale"
mi guarda, sorride, poi da un pugno nello stomaco a lui che preso dalla rabbia ricambia. Li fermo prima che qualcuno inizi a sanguinare davanti casa mia, caccio via Jordan e mi siedo nel divano del salotto per curare la ferita che Payton si è procurato al labbro per difendermi.
CAZZO, È TUTTA COLPA MIA.

vicini //Payton storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora