Blake mi accompagna con la sua macchina, andiamo a ritirare la denuncia e ci dirigiamo verso casa mia.
Ad aspettarmi, seduto sul divano c'è Payton che, vedendomi entrare con Blake, preoccupato inizia ad incazzarsi, cerchiamo insieme di calmarlo e gli spieghiamo la situazione.
Conoscendo anche lui Avani, cerca di capire l'errore che Blake aveva commesso nei miei confronti, lo abbraccia ma io lo capisco dai suoi occhi che non lo ha perdonato al 100% a differenza mia.
Avendo avuto la pazienza di riportarmi a casa, decidiamo di farlo rimanere a cena.
Ci mettiamo tutti e tre in cucina e tra le chiacchiere e le risate va a finire che tutto quello che avevamo preparato va in fumo, optiamo a questo punto per la pizza che nel giro di 30 minuti arriva.
La mangiamo seduti sul tappeto del salotto con davanti un film su Netflix.Payton mi sta molto più attaccato, capisco anche da questo che non è intenzionato a dare fiducia a Blake, non so se faccio bene io a fidarmi o lui a non farlo, ma la spiegazione di Blake anche se un po' forzata sembra abbastanza convincente vista la causa dell'accaduto.
Verso mezzanotte, Blake decide di tornare a casa, restiamo io e Payton, adesso lui mi sembra più incazzato di prima, forse stava trattenendo la sua rabbia dentro da troppo tempo.
Come un pazzo inizia ad urlare come non gli ho mai visto fare, ho un po' paura di questa sua reazione.
Cerco di fermarlo potrebbe fare qualcosa di legalmente sbagliato, me lo sento.
Fermo le sue urla, con un bacio sulle sue labbra, riesco a sentire la sua tensione, gli accarezzo dolcemente il viso e gli sussurro un "ti amo".
Lui sembra esser riuscito a far calmare i suoi demoni, ma una volta che io mi dirigo verso la nostra camera da letto sento che li rimanda fuori.
Decido di lasciarlo da solo nel salotto, magari così riuscirà a calmarsi, sembrava che il mio intento fosse riuscito, niente più urla o rumori di oggetti che cadono per terra.
Esco per andare a controllare e trovo la porta d'ingresso spalancata, ma Payton dove cazzo è andato?