Come si sa, quando ci si diverte il tempo vola e così è stato anche per questa meravigliosa festa, tutti vanno via, rimaniamo solo noi amici più stretti (io, Payton, Riley, Avani, Charli, Jackson, Jaden, Chase, Blake e Bryce).
Diamo una ripulita veloce alla casa che sembrava fosse stata colpita da un terremoto, poi con un respiro di sollievo ci buttiamo sul divano sfiniti, ma non abbastanza per tornare a casa o dormire.
Ognuno di noi sta per le sue, con il proprio cellulare, questa cosa mi da fastidio così propongo di giocare a 7 minuti in paradiso, tutti come d'un tratto si risvegliano e accettano conoscendo il gioco che consiste nel scegliere 2 persone e metterle in una stanza da soli per 7 minuti.
Scegliamo la cabina armadio di Chase come stanza da utilizzare, prendiamo una bottiglia di birra di quelle che dovevamo buttare, poi ci mettiamo tutti in cerchio.
Danno a me, avendo proposto io il gioco, l'incarico di girare 2 volte la bottiglia.
Tutti, siamo ansiosi del nostro turno, la bottiglia gira, si ferma la prima volta su Charli e la seconda su Chase che sono entrati freddi quasi come degli sconosciuti, ma sono usciti mano nella mano.
Adesso, sarà Riley a girare la bottiglia che rotea e si ferma prima su Avani, dopo... CAZZO SU PAYTON.
Lui mi guarda come per dirmi stai tranquilla non accadrà nulla, ma quei 7 minuti a me son sembrati 7 anni.
Payton pov's
perché la forza di gravità mi vuole così male? Penso mentre mi costringono ad entrare in quella fottuta cabina armadio con Avani, siamo entrambi mezzi ubriachi ed ho paura di quello che possa succedere anche se rassicuro Nicole che non accadrà nulla.
I primi minuti li trascorriamo travolti da un silenzio tombale, poi lei inizia a parlare e se inizialmente io non le do retta, poi non resisto più al suo profumo, la zittisco e la bacio.
Preso dalle sue labbra, dimentico che sono solo 7 i minuti così mentre noi ci baciamo, Blake apre la porta e Nicole gli sta dietro.
Nicole pov's
In qualche secondo è riuscito a frantumare il mio cuore, lui che mi aveva promesso lo avesse protetto a qualsiasi costo, adesso lo aveva tradito, scappo da quella casa, quanto avrei voluto non esserci o almeno quanto avrei voluto rimanere in Italia penso, quando mi sento toccare la spalla da una grande mano, il trucco ha ormai preso la meglio sulla mia faccia e adesso sembro un clown, mi giro ed è Blake che mi era corso dietro per tutto il tempo, lo abbraccio fortissimo e lui ricambia mentre io singhiozzo a non finire.
Non so dove andare, pensandoci bene, non sono riuscita a trovare veri amici neanche qui, Blake mi ospita a casa sua e non avendo altre opportunità, accetto senza esitare.
Decidiamo di tornare a piedi, lui dice che mi farà bene, camminiamo mano nella mano fino a destinazione, giunti a casa sua, mi lascia togliere il mio scomodissimo outfit e mi presta uno dei suoi pigiami, sono davvero profumati, poi insieme, ci addormentiamo uno abbracciato all'altra.
