Capitolo 2

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Era una mattinata soleggiata in quel di Bologna. Nelson si era appena svegliato e stava ripensando alla riunione del giorno prima. 

Cesare sapeva perfettamente il nome della loro Ship... Non che gli importasse più di tanto, ma nell'ultimo periodo lo vedeva più distante, o forse era lui che si stava allontanando sempre di più.

Sempre insieme da una vita, eppure crescendo entrambi, gli sembrava che si stessero dividendo ogni giorno di più. Era colpa sua? Era perchè passava troppo tempo con la sua nuova band? Space valley e i daily vlog lo impegnavano troppo? Non lo sapeva.

Gli squillò il telefono e vide il nome di Frank che sul gruppo con i regaz chiedeva spiegazioni riguardo al programma di oggi.

Frank: < Ragazzi avete cambiato idea riguardo alla proposta di Nels, vero? Dario non deludermi.>

Dario: < Credimi non ho per niente voglia di fingere di essere innamorato di Nic, ma credo che per il bene del canale non ci sia altra scelta. Siamo 6 e sappiamo che i soldi che guadagniamo adesso non bastano nemmeno per l'affitto dello studio. Ci servono più visualizzazioni.>

Nic stava scrivendo un messaggio di risposta a Frank ma non appena ebbe il tempo di rispondere Dario, lui smise di scrivere.

Nelson: < Se siete d'accordo stamattina ci vediamo principalmente per capire di che ship stiamo parlando, perché io stesso non sono molto ferrato sull'argomento.>

Cesu: < Va bene ci vediamo tra 1 ora in studio, e qualcuno svegli Tonno.>

A quel punto un altro messaggio arrivò a Nelson. Stavolta era un messaggio di Cesare in chat privata.

<Ehi, buongiorno! Se riesci ad essere pronto in 10 minuti ti passo a prendere io, andiamo in studio insieme.>

<Va bene Cesu tra 10 minuti sono giù.>

Non era di certo la prima volta che andavano in studio insieme, ma l'idea di passare del tempo da solo con Cesare lo rendeva felice. Gli mancava passare del tempo con lui. 

Prese una camicia a fiori e un paio di jeans insieme alle sue solite vans e scese in direzione della macchina di Cesare che puntualissimo come sempre, era già arrivato. 

Aprendo la portiera un odore di Donuts al cioccolato gli riempì il naso. Un Cesare sorridente lo guardò e aggiunse solo un timido "Sono le tue preferite no?"

Prima di partire in direzione dello studio fecero colazione in macchina con le donuts e un caffè a testa. Cesare aveva proprio pensato a tutto ma mai avrebbe ammesso ad alta voce che lo aveva fatto solo per vedere il suo amico sorridere di prima mattina con gli occhi ancora socchiusi per il sonno. 

In macchina risero tutto il tempo e Nelson lo aggiornò sulla canzone che stava scrivendo per i Rovere. In strada c'era un gran traffico, e ciò li avrebbe fatti rimanere in macchina ancora per un bel po'. Fare colazione aveva ritardato la tabella di marcia e questo compromise l'orario di arrivo in studio.

Nelson decise di chiamare Tonno per avvertirlo e dirgli di non perdere tempo ad aspettarli.

"pronto Nelsino! Sono appena sceso dalla macchina e sono davanti allo studio, dimmi tutto."

"ehi Tone, menomale che sei arrivato già in studio. Io e Cesare siamo imbottigliati nel traffico e ancora molto lontani. Iniziate la riunione senza di noi, sapete già di cosa parlare, ci aggiornerete appena arrivati."

"Signor sì! Siamo tutti qui, stranamente anche il signor Bic. Fate con calma noi iniziamo."

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Era passata un'ora ormai dall'orario di inizio della riunione quando finalmente Cesare e Nelson stavano posteggiando fuori dallo studio.

Entrando si aspettavano la solita confusione, eppure regnava il silenzio. Si sentivano solo dei singhiozzi soffocati e un Tonno preoccupato che si limitava a dire "gli passerà, non ascoltarlo."

Vedere Nicolas piangere era una delle ultime cose che tutti avrebbero voluto vedere. Era quello che portava più gioia nel gruppo e nessuno si sarebbe mai immaginato che nella sua vita piangesse non solo dalle risate. 

Cesare prese Frank da parte chiedendogli spiegazioni. Un Frank sconvolto seppe solo dire "è uno stronzo".

"Dario ha dato di matto. Non vuole fare questa cosa. Gli da fastidio che una delle ship più considerate sia la Nicario. Si è scagliato contro Bic dicendo che non avrebbe mai fatto finta di essere innamorato di lui. Vi risparmio tutti gli insulti, non mi va di ripeterli." Aggiunse Tonno con le braccia ancora intorno alle spalle di Nicolas.

"Non capisco questa cattiveria gratuita nei miei confronti. Deve smetterla di fare così." Queste furono le uniche parole che riuscì a dire Nic prima di ricominciare a piangere e abbandonare lo studio sbattendo la porta alle sue spalle.


Lasciarsi prendere la mano (Space Valley)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora