9

371 36 2
                                    

Da quel giorno Yoongi venne a visitare il locale ogni sera. Probabilmente il pomeriggio era a comporre qualcosa per quello che, avevo imparato a memoria la serie di aggettivi, era il suo primo amore, bellissimo, preziosissimo, perfetto, pianoforte. Un giorno si mise a raccontarmi come un pianoforte marrone lo avesse accompagnato per tutta la vita, come lo avesse aiutato nei momenti bui. Quel giorno non ordinò nulla, si limitò a sedersi e cominciare a parlare. Ogni volta che arrivava un cliente sbuffava perché la sua storia veniva, di conseguenza, interrotta. Per cui quando tornavo ricominciava tutto dall'inizio, e io non mi stancai del suo raccontare l'inizio della sua favola almeno dieci volte. Sembrava davvero innamorato del pianoforte e anzi, sicuramente lo era.

GIOVEDÌ

21:35

"Buonasera." Alzai lo sguardo per incontrare quello del ragazzo corvino.
"Sera a te Yoongi." Gli sorrisi e mi sporsi verso di lui.
"Ho una cosa da darti."
Lo dissi in un modo piuttosto ambiguo, sembrava quasi gli dovessi dare un regalo, ma in realtà in quell'esatto momento mi era tornato in mente l'accendino che non gli avevo più restituito. Me lo portavo appresso, non che avessi un motivo per farlo.
Mi lanciò uno sguardo di sorpresa, che sparì appena tirai fuori dalla tasca l'oggetto.
"Oh."
"L'avevi lasciato sul tavolino la settimana scorsa. L'ho tenuto fin ora perché non riuscivo mai a ricordarmi." Lui mi ringraziò e lo prese dalle mie mani. Le sue mani anche quel giorno erano gelide.
"Cosa vuoi oggi?"
"Voglio bere qualcosa." Guardò oltre le mie spalle i vari alcolici di cui disponeva il locale.
"Un Gin Tonic." Io annuii e mi feci pagare. Mi girai, presi un bicchiere riempiendolo di ghiaccio, successivamente afferrai dal davanzale con in fila i vari alcolici l'Hendrick, versandolo sopra i cubetti di acqua ghiacciata.
"Hoseok." Fece una breve pausa.
"Scambiamoci i numeri."
Mi paralizzai e feci quasi fuoriuscire il gin dal bicchiere. Se fossi stato in grado di vedermi da fuori, probabilmente mi sarei imbarazzato più di quanto non fossi già. Mi morsi il labbro e finii di versare l'alcolico. Chiusi la bottiglia con il fiato corto e l'appoggiai sul ripiano, poi cercai di prendere l'acqua tonica, ma mi scivolò dalle mani, fino quasi a cadere.
Sentii il ragazzo ridacchiare.
Sono un disastro huh?
Cominciai a versare anche quella bibita finché non riempii tutto il calice. La chiusi e la ripoggiai sul piano. Aggiunsi un limone e mi girai con il bicchiere in mano, non guardando il ragazzo.
"Grazie." Annuii e prima che potessi fare altro mi porse il suo cellulare.
"Digita." Lo guardai e lui mi sorrise, io ricambiai. Presi così l'oggetto e digitai ogni numero che componeva il mio. Glielo restituii e lui, inserendo il mio nome, salvò il contatto.
Poggiò il cellulare sul ripiano e cominciò a sorseggiare il cocktail.
"Non fumo." Disse dopo un momento di silenzio.
"Lo porto con me perché me l'ha regalato una persona che faceva parte della mia vita." Io annuii, non volendo continuare la conversazione, se aveva usato l'imperfetto c'era sicuramente un motivo.
Sentii il campanellino del locale suonare e vidi la figura di Seokjin farsi spazio tra i vari tavoli. Guardò Yoongi, poi punto i suoi occhi su di me.
"Usciamo oggi?" Mi chiese, io gli rivolsi un sorriso.
"Va bene, ma non sono vestito da discoteca."
"Non serve andare in discoteca, semmai facciamo un giro per le stradine di Seoul."
"Noi due?" Si morse il labbro.
"Vorrei portare anche Namjoon."
Roteai gli occhi. Non avevo intenzione di passare la serata con i fidanzatini, non perché non mi stessero simpatici, anzi, ma perché non volevo essere il terzo incomodo, il che avrebbe messo a disagio sia me che loro.
"Viene anche Jimin." Sospirai sollevato.
"Va bene allora."
Lui si sedette a due sgabelli di distanza da Yoongi, cominciando a smanettare con il cellulare.
"Gli altri arriveranno alle 22:10, così che tu abbia il tempo di pulire." Io annuii, guardai l'orologio che segnava le 21:50 e tornai con lo sguardo sul ragazzo a cui avevo ormai affibbiato molti soprannomi. Stava squadrando il locale con in mano il bicchiere quasi vuoto di Gin Tonic.
Si accorse del mio sguardo e puntò il suo sul mio sorridendomi. Aveva un sorriso carino, metteva felicità.
Dovrei cominciare a pulire.
"Non penso verrà altra gente, puoi cominciare a riordinare Hoseok." Disse, poi guardò Yoongi. Quest'ultimo prese un ultimo sorso del cocktail e appoggiò il bicchiere sul banco.
"Credo io debba andare."
"Puoi rimanere ancora un po'." Speravo rimanesse, ma si alzò comunque.
"Figurati, adesso devi chiudere, ci sentiamo." Mi morsi il labbro e prima che si incamminasse passai dietro il bancone e lo raggiunsi.
"Buon divertimento." Annuii e lo accompagnai all'entrata, lui uscii, appoggiando la porta. Mi lanciò un ultimo sguardo, ed io sentii il mio cuore saltare un battito.
Mi girai verso Jin, che aveva gli occhi puntati su di me.
"È lui?"
"Mhmh."
"È bello."
"Sì, lo è."

Pretty Voice. - Sope 솝Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora