20:38
Eravamo ancora nello studio di Yoongi. Ero sdraiato per terra con il viso rivolto verso il ragazzo seduto di fronte al suo primo amore. Non staccò i suoi occhi neanche un secondo dal suo lavoro e non proferì neanche parola, proprio come feci io. Mi addormentai anche dopo un po' e riposai per circa 40-45 minuti, per poi tornare a concentrarmi sul ragazzo. Era capitato che qualcuno bussasse alla porta ma senza ricever risposta dal corvino.
"Penso di aver finito." Disse, senza comunque rivolgere lo sguardo su di me.
"Suona." Gli risposi senza distogliere lo sguardo. Lui sospirò e abbassò le sue dita sui tasti del pianoforte. Dopo pochi secondi cominciò a suonare una melodia lenta e tranquilla, passando le sue agili dita da un tasto all'altro. Non riuscii a tenere gli occhi aperti, quindi li chiusi, facendomi cullare così dalla musica di Yoongi. Sentivo una leggerezza nella melodia che pensavo non potesse appartenere al ragazzo e che quindi m'incuriosì. Riaprii gli occhi quando la melodia si fece lenta, quando pensai fosse vicino alla fine. Osservai il volto di Yoongi e con mia sorpresa lo trovai sorridente, non troppo, non troppo poco. Posizionò il dito sull'ultimo tasto per produrre l'ultima nota, lasciandola vagare e vanificare nella stanza. Mi ero messo, senza far rumore, a gambe incrociate, aspettando un qualcosa da Yoongi.
La stanza fu riempita da un dolce silenzio.
Il corvino pian piano aprì gli occhi, voltandosi verso di me.
"Wow." Riuscii solo a dire. Lui mi sorrise prendendo il suo libretto in mano, alzandosi poi e dirigendosi verso lo scaffale.
"Sei davvero bravo e hai composto un pezzo stupendo." Elogiai il suo lavoro, come ritenni giusto.
"Grazie Hoseok, mi fa piacere sentirtelo dire."
"È completamente differente dal mixtape che abbiamo ascoltato in macchina." Osservai, lui ridacchiò.
Seguirono alcuni minuti di silenzio, in cui lui passava di punto in punto per muovere libretti, attrezzature e quant'altro.
"Dovrei portarti a casa, è tardi. Ti ho tenuto troppo qua."
Io guardai l'ora, effettivamente eravamo da molto all'interno della stanza.
"Okay, sicuro di non dover far altro qua?"
"Mhmh."-
Guardai fuori dal finestrino come mio solito mentre Yoongi era impegnato ad osservare la strada. Mi feci cullare dalla sua raccolta di musica classica mentre viaggiavamo.
Prima di partire gli chiesi di fare un giro largo, perché non me la sentivo ancora di tornare a casa. Mi piaceva fare giri in macchina di notte nelle strade quasi deserte, e il fatto che ci fosse Yoongi con me rendeva la cosa migliore. Lui concordò e nel frattempo ci prendemmo qualcosa da bere. Questa volta lui decise di non prendere qualcosa di alcolico, lasciando a me il privilegio di sorseggiare durante il nostro tour notturno della birra.
Avvicinai piano la mano al suo sedile, per poi farla salire sulla sua spalla diretta verso i capelli neri e cominciai ad accarezzarlo, parlando al contempo di me.
"Ti ho già detto che ballo? Nel caso non te lo avessi detto ora lo sai." Mi feci scappare una breve risata e sorseggiai un po' di birra.
"Ho cominciato a ballare da piccolo piccoolo ma ora lo porto avanti solo come hobby. Ballo con Jimin, la persona che è uscita con me, Seokjin e il suo moroso l'altra sera. È davveroo molto bravo a ballare, a volte lo invidio per come si muove."
Guardai un attimo Yoongi che sorrise un po'.
"Ma tu sei bravo a ballare perché hai un tuo stile, un tuo modo di muoverti Seok."
"Grazie Yoongi." Sorrisi ancora di più di quanto non stessi già facendo, poi distolsi lo sguardo dal ragazzo.
"Mi piace quando mi fanno i complimenti, mi riempie di gioia." Dissi annuendo più a me stesso che al corvino.
A quel punto mi squillò il cellulare, quindi tolsi la mia mano dai soffici capelli di Yoongi -che si era fermato al semaforo- e afferrai l'oggetto.
"Pronto?"
"Hoseok, sei solo? Posso darti una bella notizia?"
"Uhm" Guardai un attimo il ragazzo accanto a me che ricambiò lo sguardo.
"Dimmi pure."
"Namjoon ed io stiamo insieme."
Sorrisi alla notizia.
"Wow è grandioso, finalmente!"
"Sì ora lui è sotto la doccia perché abbiamo-"
"Sì hyung, tutto bello e fantastico, ora le mie orecchie non vogliono sentire il resto della frase." Seguì una risata da parte del ragazzo.
"Certo verginello, scusami."
Arrossii mentre Yoongi ripartì con la macchina.
"Sei in macchina?"
"Sì, sto tornando a casa."
"Sei stato fuori fin ora? Solitamente dormi un po' il pomeriggio, non sei stanco?"
"Un po', appena arrivo dormo, non ti preoccupare."
Sentii dall'altra parte una porta aprirsi.
"Hoseok ti devo lasciare, ci sentiamo domani. Dormi bene e ricorda che il tuo hyung ti vuole bene."
"Anche io ti voglio bene, buonanotte." Seokjin riattaccò immediatamente ed io venni quasi accecato dallo schermo del cellulare fin troppo luminoso.
Mi guardai intorno, eravamo quasi arrivati a casa nonostante avessimo fatto un giro più largo.
"Seokjin si è messo insieme a Namjoon."
"Ho sentito. Sembrava felice."
"Oh, lo sentivi?"
"Sì." Si schiarì la voce.
"Verginello." Cominciò a ridere di gusto mentre io quasi soffocai con la birra in bocca.
"Non chiamarmi così!" Gli tirai un pugnetto sulla spalla e lui fece in modo da sembrare davvero ferito dal mio colpo.
"Aaah Hoseok-ah, quanto sei cattivo." Risi e scossi la testa sorseggiando la poca birra rimasta.
"Siamo arrivati." Disse lui accostando la macchina al marciapiede di fronte a casa mia.
Mi morsi il labbro sentendo di colpo tutta la stanchezza prendere possesso di me.
Mi slacciai la cintura e afferrai la maniglia della portiera.
Chiusi per poco gli occhi.
"Yoongi?"
"Mh?"
"Entri un attimo?"

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Pretty Voice. - Sope 솝
FanfictionHoseok lavora presso un tranquillo bar non molto distante dal centro di Seoul. Ogni giorno si trova appoggiato al bancone intento a osservare i suoi clienti. Qualcuno riuscirà mai a catturare realmente la sua attenzione? -- "Scusi, non avevo prestat...