VENERDÌ
21:51
Ero appoggiato al bancone intento, da ben 10 minuti, a guardare l'entrata del locale.
Yoongi non si era più fatto sentire e non si era neanche presentato al bar. Pensavo avesse mal interpretato il mio silenzio dopo i suoi ultimi due messaggi quindi che non volessi più scrivergli, ma non era affatto così. Sospirai e guardai l'orologio.
Non penso si presenterà oggi.
Mi ricomposi e cominciai a sciacquare ciò che avrei messo in lavastoviglie. Speravo ancora nell'arrivo del ragazzo e quando il campanellino suonò, il mio cuore perse un battito.
Alzai lo sguardo verso la porta per vedere, per mia gioia, la figura di Yoongi venire verso di me. Mi morsi il labbro per non rendere troppo evidente la mia felicità e, dopo essermi asciugato le mani, mi voltai completamente verso di lui.
Mi sorrise leggermente ed io ricambiai, solo che con un sorriso molto più grande del suo.
"Pensavo non saresti venuto." Dissi forse troppo eccitato.
"Non volevo passare troppo tempo qua." Inclinai un poco la testa e gli rivolsi uno sguardo interrogativo.
"Non volevi veder-"
"No!" Lo vidi reagire subito alle mie parole. "Cioè, sì, volevo vederti" portò una mano dietro al collo, strofinandolo un po' come faceva quando, avevo imparato anche questo, era imbarazzato o nervoso. "Non volevo farlo qui però."
Non riuscii a capire, dove voleva vedermi se non nel locale?
"Hai mangiato?"
"No."
"Allora andiamo da qualche parte, va bene? Vuoi?"
Lo guardai per pochi secondi in silenzio, poi sentii le guance farsi rosse.
"Sì, va bene, voglio." Mi sorrise e si sedette al bancone guardando prima l'orario e poi me.
"Allora chiudi più in fretta che puoi, poi vedremo dove andare. Ho tanta fame." Io annuii e mi girai come un fulmine a finire di riempire la lavastoviglie, poi diedi una piccola ripulita al locale sotto lo sguardo divertito di Yoongi. Mi aveva visto poche volte fare dei passi a ritmo di musica e probabilmente lo divertivano i miei movimenti coordinati con lo straccio che stavo passando per tutto il pavimento.
Ero felice. Aveva sottinteso di aver saltato la cena per averne una con me. Sarei uscito per la prima volta con il corvino e mi sentivo nervoso. Era come tornare tutto d'un tratto più giovane, quando ogni piccolo gesto ti porta a pensare ad una relazione, ad un futuro insieme, dei bambini e tutto ciò che sognamo tutti -almeno una volta- con la nostra cotta.
Portai lo straccio nello stanzino, poi ne uscii con un sorriso.
"Mi cambio le scarpe, tolgo il grembiule e arrivo okay?" Lui annuii ed io entrai nello stanzino. Mi fermai un attimo per realizzare che stavo davvero uscendo con il ragazzo dalla voce incantevole. Mi appoggiai con la schiena alla porta e mi portai le mani sul viso.
Mi piace tanto Min Yoongi.
Mi era piaciuto fin dall'inizio e pian piano i miei sentimenti erano e stavano ancora crescendo. Ogni giorno che passava apprezzavo sempre di più la sua compagnia e, forse, ne diventavo anche un po' dipendente. Eravamo opposti, lui era una persona pacata, mentre io fin troppo allegra, ma questo non era per niente un qualcosa a sfavore.
Sentii bussare alla porta.
"Hoseok? Sei vivo?"
Realizzai di esser stato un po' troppo a pensare nello stanzino e mi tirai subito via dalla porta.
"Oh sì scusami, stavo.. Pensando."
Mi misi davanti all'armadietto e, dopo aver tolto il grembiule, appoggiai quest'ultimo all'interno del mio mobiletto. Yoongi nel mentre era entrato nello spogliatoio e potevo sentire il suo sguardo su di me. Mi sedetti sulla panca al centro della stanza e mi tolsi le scarpe, sostituendole con quelle con cui ero arrivato ore prima nel locale. Misi anche le scarpe nell'armadietto, poi presi i miei averi e lo chiusi.
Girandomi verso il ragazzo affermai di aver finito e che quindi potevamo anche uscire. Lui annuì e si fece strada verso l'uscita. Controllai un po' le condizioni del locale, cercando di capire se fosse tutto apposto.
Usciti chiusi la porta a chiave e mi girai verso Yoongi.
"Prendiamo la mia macchina." Lo seguii e vedendolo salire su una macchina nera e grigia nel parcheggio feci lo stesso.
Allacciammo le cinture, lui accese il motore ed io sospirai, sentendo, come da routine, il cuore a mille.
Non avevo il coraggio di guardare il ragazzo in quei primi minuti. Stare in macchina con la persona che ti piace fa venire in mente ciò che si vede su instagram, ovvero le mani sulle cosce oppure intrecciate l'una all'altra, gli sguardi degli innamorati ai semafori rossi e i baci rubati.
Scossi la testa dai miei pensieri e sentii le guance farsi calde.
Nel mentre nella macchina si era creato un silenzio quasi saturo di nervosismo probabilmente causato da me.
"Dove andiamo quindi?" Gli chiesi guardando il mio picchiettare le dita sul tessuto dei miei pantaloni.
"Andiamo in un ristorante vicino casa, i miei vicini hanno detto che si mangia bene."
Io lo guardai mentre parlò. Lui non fece lo stesso perché stava guidando, ma suppongo avesse sentito il mio sguardo quasi bruciargli la pelle. Mi morsi il labbro alla vista del ragazzo alla guida. Mani divine sul volante con il profilo che gli dava un'aria carina nonostante le altre parti del corpo non fossero davvero d'accordo.
Min Yoongi non era solo "bello", ma era un misto tra elementi carini e sexy.
E quella cosa mi faceva impazzire a dir poco.

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Pretty Voice. - Sope 솝
FanfictionHoseok lavora presso un tranquillo bar non molto distante dal centro di Seoul. Ogni giorno si trova appoggiato al bancone intento a osservare i suoi clienti. Qualcuno riuscirà mai a catturare realmente la sua attenzione? -- "Scusi, non avevo prestat...