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22:24

Non sapevo dove Yoongi abitasse, di conseguenza non sapevo dove mi avrebbe portato di lì a breve. Stavo guardando fuori dal finestrino per cercare di riconoscere la zona, ma non pensavo di aver mai visitato il posto. Non giravo molto per Seoul, se non vicino a casa mia e vicino al bar. Uscivo sì con i miei amici, ma in posti che conoscevo e ciò mi dava davvero poche informazioni. Il silenzio fu spezzato da lui.
"Abitavo a Daegu fino a quasi 10 anni fa." Distolsi lo sguardo dalle varie case per puntarlo su Yoongi.
"Mi sono trasferito a 18 anni perché mi hanno offerto di lavorare sotto un'agenzia con il mio pianoforte e io ho accettato."
Era sorprendente come tutto nella sua vita fosse collegato al suo pianoforte, come se fosse il suo punto fisso.
"La tua vita è sempre collegata al pianoforte, sapevo che il vostro rapporto fosse forte, ma lo è ancora di più di quanto immaginassi." Lui sorrise ed io m'intenerii. Il sorriso che mostrava quando si riferiva al suo pianoforte era uno dei suoi sorrisi più sinceri.
"È il legame più forte che io abbia con qualcosa o qualcuno."
Immaginavo.
Annuii e guardai di fronte a me sentendo Yoongi parcheggiare.
"Siamo arrivati, potrà sembrarti scontato, ma come ho detto prima i miei vicini hanno detto che è buono."
Sorrisi per la semplicità del ragazzo nello scegliere un ristorante di solo pollo e arrossii anche nell'aver compreso solo in quel momento che aveva anche chiesto consiglio per portarmi da qualche parte in cui si mangiasse bene.
Ecco, una cosa scontata, tutti lo farebbero in amicizia, ma quando ti piace una persona anche un gesto del genere può portare al pensare ad un possibile interesse dell'altro.
Uscimmo dal veicolo e seguii Yoongi che aveva messo le mani nelle tasche del cappotto, si girò verso di me prima di entrare e sedersi ad un tavolo vicino alla vetrata. Mi sedetti davanti a lui sul comodo posto a sedere e appoggiai il cellulare sul bordo del tavolo. Non volevo usarlo, mi sembrava un gesto maleducato e soprattutto perché la persona che avevo davanti m'interessava, quindi non provavo nessun desiderio nello scrollare i vari social a cui ero iscritto.
Ci guardammo immersi nel nostro silenzio per una ventina di secondi, poi lui mi sorrise e guardò il menù. Io continuai a guardarlo mentre i suoi occhi vagavano per il pezzo di carta.
"Cosa vorresti?"
"Penso del semplice pollo fritto."
"Lo prenderò anch'io allora. Da bere?"
"Sprite."
"Va bene."
Mise giù il catalogo e si distese sul suo posto, chiudendo un attimo gli occhi. Mi appoggiai su entrambi i gomiti, mettendo i miei palmi sulle guance e osservando l'outfit del ragazzo di fronte a me. Total black, aveva una maglia a collo alto e dei jeans attillati che avevo visto mentre camminavamo.
"È proprio bello."
"Mh?"
Realizzai di averlo detto, seppur a bassa voce, non solo nella mia mente. Arrossii un poco e mi nascosi dietro una mano, mentre lui con le gote leggermente rosa aprì lentamente gli occhi e sorrise.
"Niente niente."
"Grazie del complimento, anche tu sei molto bello."
Mi mancò il respiro e non osai togliere la mano dal mio viso completamente rosso.
Sentii la sua risata, poi dei passi.
"Salve, cosa volete ordinare?"
"Due porzioni di pollo fritto, una sprite e una birra media, grazie."
Con la coda dell'occhio vidi la ragazza toccare un po' di volte il display del telefonino.
"Va bene, sono 15 euro e 89 centesimi."
Non pensavo dovessimo pagare subito e, prima che potessi muovere un solo dito, Yoongi aveva già dato una banconota da 20 e ricevuto il resto in moneta.
Ancora un po' imbarazzato dalla situazione di pochi minuti prima lo guardai pronto a replicare il fatto che avesse pagato per entrambi.
"Offro io, ti ho chiesto io di cenare fuori." Mi disse mentre inseriva nel portafoglio le varie monete che gli aveva appena dato la signorina.
"Non è comunque giusto Yoongi, lasciati dare la metà."
"No, la mia birra costa di più della sprite, sarebbe ingiusto. Lascia stare, mi offrirai qualcosa la prossima volta se proprio."
Ci saremmo rivisti.
Non che fosse una cosa strana, era ovvio ci saremo rivisti, amici o qualcosa di più, comunque quell'affermazione fece si che un ampio sorriso prendesse possesso delle mie labbra.
"Sorridi spesso."
"Sono una persona piuttosto allegra e positiva, quindi mi ritrovo spesso a farlo."
"Strano, siamo proprio due opposti, eppure sto bene con te."
Mi leggi la mente Min Yoongi?
Io annuii e risposi con un "anche io sto bene con te Yoongi."
Calò nuovamente il silenzio e questa volta fui io a chiudere gli occhi. Questi ultimi erano stanchi, quasi bruciavano, ma io mi sentivo così bene e felice che non mi sentivo pesante nè pronto a cadere nel mondo dei sogni.

Pretty Voice. - Sope 솝Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora