Rain.

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Harry's pov.

"Evy sta tranquilla, non hai mai visto casa nostra quanto era in disordine.
Gemma ci è abituata poi!"
Evelyn si ferma di botto, trucidandomi con lo sguardo.
"Spero tu stia scherzando! Non mi interessa se casa tua era in disordine, questa va messa apposto e anche subito!"
Sbuffo, alzandomi dalla mia posizione comoda sul divano.
"E va bene, cosa mi hai lasciato da sistemare?"
È praticamente tutta la mattina che sistema, penso sia stato un miracolo se si è fermata un attimo a mangiare a pranzo.
"Spargi un po' di profumo, ho dimenticato di andare a prenderlo"
"Va bene capo!"
Evy mi guarda storta, ma poi ridacchia.
"Quando arrivano?"
Tiro fuori il telefono dalla tasca e controllo l'orario: le 14:10.
"Saranno qui a momenti."
"Perfetto!"
Evy sistema ancora qualche soprammobile, poi il campanello suona e si fionda alla porta.
"Gemma! Non vedevo l'ora di vederti!"
"Lasciala entrare almeno" ridacchio, per poi salutare e abbracciare Nathan.
"Come state? Tutto okay? Avete trovato traffico.."
Lascio le due al loro chiacchiericcio, come quando vengono Al e Niall, cominciando a scambiare due parole con Nathan.
Evy e Gemma si avvicinano a noi.
"Ragazzi, dovremmo dirvi una cosa."
Una cosa? Oddio, spero non si separino di già, anche perché mi sembrano abbastanza sereni e...
"Diventerete zii!"
"Ho sentito bene?"
"Si! Sono incinta!"
Evy caccia un urletto abbracciando Gemma.
"Diventerò zio?" chiedo ancora incredulo, abbracciando automaticamente mia sorella e Nathan.
**
"Restate qua a cena ovviamente!"
Chiede, più o meno, Evy per l'ennesima volta.
"Va bene" ridacchia Gemma.
"Dopo però andiamo davvero, più che altro prima che venga brutto tempo!"
"Harry controlli nella credenza se c'è tutto per favore?"
Faccio come dice, segnando tutto su un foglietto.
"Mancano sugo, pasta e qualche verdura"
Le porgo il bigliettino, tornando in salotto.
"Allora mi sa devo fare una corsa al supermercato."
"Vai tranquilla, noi intanto rompiamo ad Harry!"

****

Evelyn's pov.

"Mancano sugo, pasta e qualche verdura." Harry mi passa il foglietto dove ha scritto tutto ciò che manca.
"Allora mi sa che dovrò fare una corsa al supermercato." mi alzo dal divano per poi infilarmi la giacca e prendere la borsa.
"Vai tranquilla, noi intanto rompiamo ad Harry!" scherza Gemma.
Harry mi lascia un bacio a stampo prima che io esca di corsa.
Per fortuna il supermercato non è lontano e ci posso andare tranquillamente a piedi.
Dopo 5 minuti sono dentro.
Prendo un carrello ed inizio a cercare tutto ciò che serve tra gli scaffali.
Pasta, sugo, verdure.
Poi decido di prendere un pollo da fare al forno.
Faccio per avviarmi quando sento qualcuno chiamarmi.
"Evelyn ?"
Mi giro e vedo Louis con un cestino del supermercato stracolmo di patatine e birre.
"Ehi." lo saluto di sfuggita per poi andare verso il banco frigo dove è riposta la carne.
"Che fai ? Scappi ?" chiede divertito.
Quanto è insistente.
"In realtà si, ho fretta, quindi ciao." lo liquido velocemente e mi avvio verso la cassa.
Appoggio tutto nel nastro ed aspetto il mio turno.
"Sono 12.35£" dice la signora.
Le porgo una banconota da 20£ mentre infilo la spesa nei sacchetti.
"Ecco a lei il resto e buona giornata." mi porge il resto.
"Anche a lei."
Prendo le borse e mi avvio verso l'uscita.
Non so come sia possibile ma fuori diluvia.
Non che ci sia da stupirsi ma fino a prima sembrava che tenesse.
"Non dirmelo, sei a piedi e senza ombrello ?"
La voce di Louis dietro le spalle mi fa prendere uno spavento.
"Anche se fosse ?" chiedo infastidita.
"Si da il caso che io sia in macchina e che possa darti un passaggio, a meno che tu non preferisca prenderti una bronchite." afferma sogghignando.
Preferirei di certo la seconda opzione ma non posso nemmeno chiamare Harry per una cavolata del genere.
"Ok." sbuffo.
Lui sorride divertito.
"Aspettami qui che vado a prendere l'auto." per poi correre sotto la pioggia verso il parcheggio.
Farmi dare un passaggio da Louis è l'ultima cosa che vorrei.
È un tipo troppo sfacciato e non mi piace ma sembrerebbe l'unico modo per non camminare 5 minuti sotto l'acqua.
Dei fari mi costringono a socchiudere gli occhi.
Una Mercedes affianca il marciapiede.
Louis spegne il motore per poi scendere, prendere le mie borse e appoggiarle nei sedili posteriori.
"Non stare lì impalata, sali." dice per poi tornare al posto di guida.
Faccio il giro ed entro velocemente in auto.
"Bene, fammi tu strada." dice prima di mettere in moto.
"Vai sempre dritto fino al semaforo, poi giri a destra."
Louis sorride e si avvia verso la direzione che gli ho indicato.
"Allora ?"
"Allora cosa ?" chiedo scocciata.
"Come va ?" domanda.
Sta scherzando ?
"Bene, molto bene." rispondo fredda.
"Guarda che non ti mangio mica." scherza lui osservandomi.
"Parcheggia li." indicò un posto vuoto proprio sotto il mio appartamento.
Lui accosta l'auto per poi girarsi verso di me.
"Arrivati. Sai, io abito in fondo alla via ?" spiega lui.
Ma perché tutte a me ?
"Non lo sapevo e non mi interessa. Grazie del passaggio." prendo le borse della spesa e scendo dall'auto facendo una corsa verso l'entrata.
Noto che Louis è ancora fermo li.
Bene, ora mi tormenterà a vita.

****

Salveeee

ecco qui il secondo capitolo della giornata
speriamo che vi siano piaciuti
ci vediamo lunedì 👋
e vi ricordiamo che il 1 gennaio rilasceremo due capitoli 💁
un bacio e buone feste 🎁

dopedofoned & onedselfies 🎅🎄❄️💗🎉

The Dreamers 2 #Wattys2015Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora