Storie di Troll

Cap. 5

Brigida P.O.V.
Ormai stavo nella foresta da una settimane alla ricerca dei Troll. E non ce la facevo gia più. Volevo tornarmene a casa mia, volevo continuare la mia vita da serva come avevo sempre fatto.
"Basta! È impossibile trovare queste maledettissime creature! Però... Non posso tornare dal re a mani vuote..."
"Dovrò cercare i Troll in eterno, a quanto pare..." dissi sospirando.
E poi, purtroppo, ripresi le ricerche.

Intanto, nel villaggio dei Troll

Poppy P.O.V.
Quella riunione con Creek e mio padre durò ben 2 ore. Alla fine decidemmo di farla al parco alle 16:00, ma non fu tanto semplice scegliere il giorno.
"Io dico di farla tra due settimane" propose mio padre.
Ma io ribattei subito.
"No. È meglio farla tra un mese, papà. Così potremmo preparare bene tutto"
Ci volle un po, ma alla fine riuscii a convincerlo.

Ormai era passata una settimana da quella riunione, ed io ancora non riuscivo a smettere di pensare all'incoronazione. Il mio ragazzo sarebbe diventato re, ed avrebbe regnato con me per sempre. Poi però capii che dovevo smetterla di pensarci e che dovevo andare da Creek, il quale mi aveva chiesto di uscire. E appena arrivai da lui, lo trovai già sotto casa sua ad aspettarmi. Così andammo a fare una passeggiata.
"Allora... Sei emozionato per la tua incoronazione?"
"Si, ovvio... Ma sono molto più emozionato all'idea di stare insieme a te per sempre. Perché sarà così, giusto? "
"Certo che sarà così! Io ti amerò per sempre!"
"Anche io Poppy"
Poi si avvicinò a me e mi diede un bacio. Ed io dopo quel gesto divenni tutta rossa.
"Hey Creek, vuoi sapere una cosa?"
"Certo, cosa?"
"Vedi, tu... Mi sei sempre piaciuto, sai? Fin da quando eravamo piccoli. Non te ne sei mai accorto?"
"In verità, un po me ne sono accorto... Diciamo che era abbastanza ovvio" disse sorridendo.
"Ah..." dissi
In quel momento mi sentii un po una sciocca.
Poi Creek mi prese la mano e disse.
"Vuoi sapere una cosa... Anche tu mi sei sempre piaciuta Poppy"
"D-davvero?"
"Si! Io ti ho sempre amata, ma non ho mai avuto il coraggio di dirtelo... "
"Allora, anche io sono sempre piaciuta a Creek... Come ho fatto a non accorgermene?" Pensai. Poi però  capii che, in fondo, non era importante, perché tanto io e Creek ormai stavamo insieme.
"Che facciamo ora?" chiesi
"Non lo so, che ne pensi di andare un po dai nostri amici?"
"Ok"
E così ci incamminammo mano nella mano verso casa di Minuta,dove trovammo sia lei che Seta, Ciniglia, Guy e Grandino.
Dopo 2 ore io e Creek decidemmo di andarcene, perché volevamo stare un po da soli. Così uscimmo e ci dirigemmo verso casa mia.
"Hey, che ne dici se ceniamo insieme?" mi chiese Creek.
"Va bene"
"Ho un'idea! Cucino io stasera. Ti va di provare la mia nuova zuppa?"
"Certo"
Appena arrivati a casa Creek mi chiese un cestino da picnic, perché per fare la sua nuovissima zuppa aveva bisogno di alcuni ingredienti particolari, i quali purtroppo non si trovavano a casa sua perché li aveva finiti. Per questo decise di andarli a prendere direttamente nella foresta.
"Stai attento, ok?"
"Certo, non ti preoccupare" mi disse sorridendo. Poi uscì dalla casa con il cestino.
Dopodiché mi sedetti sul letto e... Aspettai.

Creek P.O.V.
Ero appena uscito dalla casa di Poppy e mi stavo incamminando verso la foresta. Ci avrei messo poco, dovevo trovare solo tre ingredienti. Così iniziai a gironzolare dappertutto. E camminando trovai sia il primo che il secondo ingrediente. Mi restava solo il terzo. Ma mentre cercavo sentii il terreno muoversi. Ma quelle scosse non erano normali. Sembravano come dei passi, ma non passi di un Troll, sembravano passi di un mostro talmente grandi da riuscire a schiacciarmi. La terra iniziò a vibrare sotto i miei piedi. Vibrò così tanto che persi l'equilibrio e caddi a terra,sbattendo la testa contro il suolo talmente forte da svenire. Ma un secondo prima di perdere i sensi riuscii a scorgere una creatura, quella che probabilmente aveva fatto vibrare il suolo. Era grande come un gigante. Allungò la sua mano e mi raccolse da terra, prendendomi dai capelli. E Poi, il buio.
"Ti ho trovato, piccolo Troll..."