Cap. 9

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Poppy P.O.V.
Ero immersa nei miei sogni. Sogni che riguardavano arcobaleni e cupcake.
"Che bello, non voglio più svegliarmi..."
Ma poi il mio naso iniziò a sentire un odore particolare...
"Ma questi... Sono toast?"
Uscii dal mio sogno ed aprii gli occhi. E con mia grande sorpresa mi ritrovai nella stanza di Branch.
"Giusto, ieri sera mi sono addormentata a casa sua..."
Mi avvolsi nella coperta che avevo addosso ed uscii dalla stanza. E mi ritrovai nel salotto del Bunker, dove ad aspettarmi c'erano Branch e dei toast appena fatti.
"Buongiorno Poppy"
"Buongiorno Branch" dissi sbadigliando.
"Dai, siediti e mangia"
"Ehm, ok..."
"Wow, non pensavo che Branch potesse essere così dolce..." dissi tra me e me.
Così mi sedetti al tavolo ed iniziai a mangiare.
"Branch, ma dove hai dormito stanotte se io ti ho occupato il letto?"
"Ho dovuto dormire sul pavimento!"
Dopo quella frase non riuscii a non ridere.
"S-scusa, non volevo..." dissi, cercando di contenere le risate.
Branch mi guardò male.
"Comunque... devo dire che casa tua, nonostante sia sottoterra, è davvero confortevole. Non mi dispiacerebbe vivere qui"
Branch mi guardo anche più male di prima.
"N-non nel senso che i-io... Voglia vivere qui con te, s-stavo solo dicendo che..."
"Tranquilla, ho capito ciò che vuoi dire"
"Poppy, sei un danno" pensai.
Ero così imbarazzata che non parlai più fino alla fine della colazione.
Ma solo quando finii i toast, mi ricordai di fare una cosa molto importante.
"Branch, devo chiederti una cosa"
"No, io devo chiederti una cosa...Alla fine hai capito gli schemi che ti ho spiegato?"
"Ah, si"
"Bene. Allora direi che adesso puoi andare"
"Cosa?"
"Nel senso che puoi tornare a casa tua, Poppy"
"Ah, va bene"
Così mi tolsi la coperta di dosso, la ripiegai e la misi sul letto di Branch. Dopodiché mi recai all'ascensore per tornare in superficie.
"Allora, quando ci vediamo per la prossima lezione" gli chiesi.
"Oggi pomeriggio va bene?"
"Si, perfetto. Allora, ciao!"
"Ciao..."
E così spinsi la leva dell'ascensore ed iniziai a salire.
Ma mentre salivo, guardavo Branch. Che se ne stava lì tutto solo, come se ormai fosse abituato alla solitudine. Forse perché gli piaceva... Ma a me questo non stava bene.
"Non voglio lasciarlo lì senza nessuno con cui parlare... Bene, ho deciso! Oggi verrò al Bunker verso le 12 con un cestino pieno di cibo, così pranzerò con Branch. Almeno dopo mangiato potremmo iniziare subito la lezione"
Così quando uscii dalla botola corsi subito a casa a preparare il cibo... E anche a farmi una dormita, così da non addormentarmi di nuovo a casa sua.

Alle dodici in punto ero già davanti al tappetino del bunker.
"Branch! Branch! Sono Poppy! Esci!"
Dopo poco Branch uscì dalla botola.
"Poppy, che ci fai qui? È ancora presto per la lezione"
"Lo so infatti non sono qui per quello. Sono qui per invitarti ad un picnic! Guarda, ho anche il cestino con il pranzo! Se vuoi possiamo mangiare qui fuori o dentro al tuo Bunker. Scegli tu"
"Ehm, va bene qui fuori... "
Ci sedemmo all'ombra di un albero.
E mentre mangiavamo, continuai a fissare Branch, capendo che non era molto a suo agio.
"Hey, non hai mai fatto un picnic con un'amica?"
"Beh, no... È la prima volta. Di solito preferisco starmene da solo"
"Ah... Quindi, avresti preferito riulfiutare il mio invito, vero?" dissi, facendo una faccia triste.
"Cosa, no... No che non avrei rifiutato"
Io lo guardai sorridendo, e poi mi ricordai che...
" Aspetta, dovevo chiederti una cosa"
"Prima posso chiederti io una cosa. Perché vuoi essere mia amica?"
"Perchè si. Io voglio essere amica di tutti. E poi anche perché tu mi stai aiutando molto in questo momento"
"..."
"E poi, se dovremmo vederci ancora per molto, non è meglio diventare amici?"
"... Si, hai ragione"
Poi Branch si alzò in piedi e mi pose la mano.
"Allora, che ne dici di iniziare la lezione "amica"?
Branch mentre diceva quella frase, sorrideva. Non l'avevo mai visto sorridere...
"Va bene "amico"gli risposi, dandogli la mano.
Così mi aiutò ad alzarmi e insieme ritornammo nel Bunker ed iniziammo la seconda lezione. Per fortuna finì presto. E verso le 17 presi tutte le mie cose ed uscii dal Bunker.

Branch P.O.V.
Poppy in quell'istante se ne stava andando. Ma nell'esatto momento in cui uscì dal Bunker, io iniziai a sentirmi in colpa.
Aveva detto che voleva essere mia amica perché in quel momento la stavo aiutando molto... Ma sinceramente sentivo di non meritare la sua amicizia.
Ormai si era capito che cercavo di non far dire a Poppy la "famosa domanda" che ogni volta cercava di pormi. Perché io l'avevo già capita. Avevo gia intuito che mi volesse chiedere come avessi fatto a sapere che Creek era stato rapito da un Bergen. Ma se fosse venuta a saperlo, non mi avrebbe più rivolto la parola per il resto della vita...

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