LUI TI METTE PAURA

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(AZZURRA)

Novembre...

Prof: ok per oggi potete andare... Moriconi e Monti aspettate, vi devo parlare...

Oddio.

Prof: Monti.... tu hai il voto più alto in inglese e chimica, non vorresti dargli una mano?

Niccolò: assolutamente no! Non mi faccio aiutare da una ragazza!

Io: screanzato...

Prof: sentite ho visto che da un po' di tempo non andate d'accordo ma perfavore Moriconi, non puoi avere due insufficenze nel primo trimestre del quinto anno! Dai che magari ritroverete il vostro equilibrio

Io: equilibrio un corno...

Prof: va be fatemi sapere, arrivederci

La prof se ne va.

Niccolò: lo faccio solo perché non voglio essere bocciato, sia chiaro! Comunque facciamo da me alle 16:15

Io: non so dove abiti

Niccolò: dammi il tuo numero

Alzo gli occhi e glielo do, poi mi arriva la posizione di casa sua.

Niccolò: segui la posizione e mi troverai, non è lontano da casa tua; ci vediamo dopo - e se ne va.

Fede: Hey amore

Io: Hey!

Fede: come mai parlavi con Moriconi? - ci avviamo verso casa.

Io: devo dargli ripetizioni, ordine della prof, a quanto pare sono troppo intelligente

Fede: stai attenta, quel tipo non mi piace per niente - mh mi ricorda qualcosa....

Io: tranquillo sono la sua vicina di banco, lo conosco ormai e so tenergli testa!

Fede: brava, ma io mi fido di te sia chiaro... è di lui che non mi fido

Io: un classico da film

Fede: non sto scherzando - mi ferma e mi guarda con uno sguardo serio, quasi mi fa paura.

Io: ok...

[...]

Oddio sono in ritardo sono le 16:20 e sono appena uscita di casa e sto correndo alla velocità della luce seguendo la posizione; mi arriva un messaggio e dal tono della suoneria personalizzata so già chi è...

Moriconi

Dove cazzo sei?

                                     Sto arrivando!....

Odioso!
Oh eccomi! Almeno non mentiva quando ha detto che era vicino...
Per fortuna un signore che doveva uscire mi tiene aperto il portone, così faccio le scale correndo e arrivo al piano.
Non faccio neanche in tempo a suonare che subito si apre la porta.

Niccolò: che casino hai fatto salendo le scale?

Non rispondo perché ho il fiatone, mi limito a fulminarlo con lo sguardo.

Niccolò: entra, ti do dell'acqua

Beh dai il minimo...

Io: grazie per l'acqua, ma se non ti dispiace vorrei incominciare subito, così mi levo prima dalle palle

Niccolò: si ci sto

Io: ok dai leggi qui e quando hai finito fammi queste reazioni chimiche

Il tempo passa e finalmente finisce di fare quello che ho detto.

Io:Niccolò è tutto sbagliato! Riprova, guarda devi fare così.

E gli spiego tutto

Niccolò: ah ora ho capito.... vedi è giusto?

Io: si questa si.

Mh dai se la sta cavando bene; dopo mezz'ora di chimica decidiamo di passare all'inglese e qui la vedo dura.

Niccolò: senti no, facciamo una pausa? Sono stanco...

Niccolò: senti no, facciamo una pausa? Sono stanco

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Sembra un cucciolo...

Io: va bene, te la sei meritata

Niccolò: il tuo ragazzo sa che sei qui?

Io: certo che lo sa, sono sincera con lui

Niccolò: mah va be, quindi fammi fare il conto... state insieme da un mese inoltrato?

Io: si perché?

Niccolò: e ti ha già portata a letto?

Io: non mi sembrano affari tuoi.... comunque no...

Niccolò: strano...

Io: sono io che non voglio...

Niccolò: e come mai?

Io: non me la sento... Non sono mai stata con un ragazzo in quel senso...

Niccolò: per una che si infila i Tampax non c'è niente di cui aver paura, sarà solo più grosso.

Lo guardo male...

Niccolò: ma c'è dell'altro vero? Sei diversa da un po' di giorni, più chiusa e moscia, e non la solita Azzurra vivace, sorridente e testarda... secondo me è lui che ti mette paura.

Forse ha ragione o forse no, ma fatto sta che non so per quale motivo ma incomincio a irritarmi e voglio andare via da quella casa...

Io: Niccolò scusa me ne vado

Niccolò: perché?

Io: non mi sento bene, scusa...

Prendo la mia roba e scappo via...
Arrivata a casa faccio una doccia bella calda.

Mangio con mio padre e mi metto subito a letto, riflettendo alle parole di Niccolò

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Mangio con mio padre e mi metto subito a letto, riflettendo alle parole di Niccolò...
Forse è vero che ho paura di Federico, insomma stiamo insieme da un mese e mezzo e ancora non mi fido abbastanza per concedermi a lui.
Probabilmente non ci starete capendo niente, è  vero che metto i Tampax ma sono ancora vergine; forse non mi sento ancora pronta io oppure ho davvero paura di lui, soprattutto dopo lo sguardo che mi ha rivolto oggi...
Mi addormento senza farci caso e dormo tutto di un tiro fino al mattino seguente.

IL COLORE DELLE NUVOLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora