Senza Scelta

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Draco's Pov

Astoria è appena uscita con mia madre e con la signora Greengrass e io già sento un leggero vuoto.
Da quando sono diventato così sottone?
Scaccio inutili pensieri dalla testa e inizio a pensare al da farsi.
Domani è il grande giorno, ma sarà alla fine solo una semplice carta, baci, abbracci e auguri di felicità.
Astoria merita più di questo.
Devo assolutamente trovare un modo per sorprenderla.
Mentre rifletto a cosa poter organizzare per Astoria, mio padre ed il signor Greengrass entrano in salotto.

"Draco, devi venire nel mio studio. Abbiamo alcune questioni da discutere" Mio padre sibila queste parole nel modo più tetro che io abbia mai sentito, ma è pur sempre Lucius Malfoy, non potevo aspettarmi un trattamento diverso.
Io e mio padre ci avviamo verso il suo studio lasciando il signor Greengrass nel salone.
Lo studio di mio padre è uno dei luoghi che meno preferisco del Manor. È molto grande ma poco illuminato, inoltre è molto spesso in disordine e la vecchia scrivania di legno piena di cartacce varie.
Mi siedo su una delle poltrone davanti alla scrivania mentre mio padre va a sedersi sulla sua poltrona nera, dietro la scrivania.

"Come ben sai Draco, questo matrimonio ci sarà molto vantaggioso. Il sangue della nostra famiglia rimarrà sempre puro e inoltre saremo protetti da accuse che potrebbero rovinare la nostra figura"

Inarco un sopracciglio non capendo il pieno senso delle sue parole.
"Di quali accuse state parlando padre?"

Mio padre evita il mio sguardo mentre giocherella con una piuma.
"Draco non voglio girarci intorno ancora per molto" sussurra posando la piuma e incrociando il mio sguardo.

"Dobbiamo combattere negli ideali in cui crediamo e in cui il mondo magico ha vissuto per anni. Questi mezzosangue, questi babbani non fanno altro che darci problemi sporcando il nostro mondo.
Questo è solo una parte della lunga lista di problemi in cui viviamo e l'unica via della nostra salvezza è colui che non deve essere nominato"

Ho capito male, devo aver capito male.
Rimango senza parole fissando mio padre.

"Lo so che per te può sembrare assurdo, ma è ciò che deve essere fatto"

La serietà di mio padre mi fa capire che ciò è tutto vero, purtroppo.

"E con ciò cosa intendete padre? Dovrò diventare... uno di loro?"

Mio padre si limita ad annuire, e io sento il mondo a dosso.
È vero, non sono mai stato molto gentile ma non sono crudele come un mangiamorte. Io non posso essere uno di loro. Non voglio.

E che cosa potrebbe pensare di me Astoria?

Mi alzo di scatto dalla sedia.

"Fa ciò che vuoi, ma io non potrò mai essere uno di loro!"

Vedo mio padre irriggidirsi.

"Draco, non puoi assolutamente rifiutare. Queste sono questioni di vita o di morte. È deciso. Prima che tu e Astoria tornerete ad Hogwarts, diventerai un mangiamorte. Il rito si terrà dopo il vostro fidanzamento.
Non deludermi."

Il mio cervello non riesce a capire più nulla. Mi lascio cadere sulla sedia mentre mio padre abbandona lo studio.
Non posso essere io. Non può essere toccato a me. Torno ad alzarmi di scatto ed inizio a lanciare in aria tutto ciò che mi trovo davanti.
Fogli, penne, la lampada sulla scrivania, tutto.
Io non sono così, non posso essere come loro.
Non sono capace di uccidere qualcuno, non lo sono.

Dopo aver rotto e messo a soqquadro la stanza mi siedo a terra passandomi le mani tra i capelli.
Non c'è nulla che possa farmi rifiutare questa offerta o altrimenti potrebbero uccidere qualcuno, qualcuno che amo più di qualsiasi altra cosa.
Astoria.
Il solo pensiero mi fa venire i brividi.
Ma cosa penserà di me Astoria quando le dirò chi dovrò diventare?
E se vorrà lasciarmi?
Avrà tutte le ragioni del mondo per farlo, ma non può, non deve.
Non potrei resistere.

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