=19=

219 17 13
                                    

(continuo capitolo 18)
Era passato qualche anno da quella rivelazione e la trasformazione era andata al meglio,anche se dolorosa per alcuni giorni. Ormai Jimin era diventato per metà gatto,questo suo lato lo incuriosiva infatti grazie all'aiuto del padre analizzavano il suo potenziale allenandosi e leggendo qualche libro vecchio del padre conservati per lui per sapere tutte le informazioni possibili.
Questo suo aspetto, però non levò mai la vita del ragazzo o la propria personalità,come pensava all'inizio,anzi ormai sembrava tutto perfetto e normale o così pensava finché quell'ombra non si rivelò. Era una giornata tranquilla come le altre quando Jimin rientró in casa dopo gli studi, chiamó entrambi i genitori aspettando una loro risposta che però non arrivò. Si preoccupó ancora di più quando non vide più le loro figure in casa, chissà dov'erano...
Ombra:Jimin... è un piacere incontrare il mio primo nipote
Jimin:Zio Borin??
Ombra:Si caro sono io,mi fa piacere che sai già il mio nome,mi scoccia ripeterlo sempre...come mai hai questo guardo perso caro?
Jimin: Non trovo i miei genitori li hai visti per caso uscire?
Ombra:Dici loro caro?disse facendo apparire i corpi dormienti sul divano dei propri genitori.
Jimin:Ma sei pazzo? Cosa gli hai fatto disgraziato...disse andando in loro direzione
Ombra: eh no nipotino,non puoi toccarli. Disse spingendo il corpo di Jimin lungo il muro dove sbatté forte la schiena.
Ombra:non hanno pagato il debito richiesto e così ho dovuto intervenire...mio fratello pensava che abbandonando la ricerca dei diamanti non sarebbe successo nulla...mi fa proprio ridere per com'è ingenuo solo per salvarvi la vita. Il problema però più grave è che le prese in giro mi erritano quindi mi sono sentito di fargliela pagare in qualche modo, non lo so uccidendoli che dici?
Jimin:Noooo non ti permette o...
Ombra:O cosa? mi vuoi sfidare?
Jimin:Si. Disse cacciando gli artigli e sferrare un colpo su viso dove uscì molto sangue.
Ombra:Sei molto agile micino,ma sai questo per me non è nulla solo un graffietto che passa. Disse per poi rispingere il corpo di Jimin sul muro, troppo forte che svení sul colpo,con una ferita sulla testa.
Ombra:Voleva anche sfidarmi questo marmocchio,non la passerai liscia hai tante cose da fare piccolino e la tua abilità e agilità mia sarà d'aiuto. Disse andandosene ridendo in modo malefico.
Ombra:Figliolo che fai lì in piedi vieni con me
Sen:Padre non lo uccidete spero...
Ombra: è perché no figliolo. Disse per finta per vedere la reazione del figlio
Sen:Ve ne prego non lo fate...mi sembra molto utili per i vostri obiettivi e poi è così bello
Ombra:Si molto utile e sai hai ragione è di una bellezza straordinaria...se vuoi sarà tuo se mi aiuterai figliolo,ho bisogno tu mi dica di si. Disse ammiccando soddisfatto di star pianificando tutto alla perfezione.
Sen:Ovvio padre,farei qualsiasi cosa per voi...disse per poi andarsene insieme hai corpi dormienti dei genitori, ridendo in modo malefico uscendo dall'abitazione.
In tutto questo Jimin ascoltò le ultime parole,non perfettamente poiché era ancora stordito dal colpo ricevuto. Sentì una voce estranea di un giovane,era un ragazzo alto e aveva i capelli e occhi marroni e sul viso si poteva leggere un leggero gigno sentendo "sarà tuo", a Jimin gelò il sangue per quella frase,non dovevano neanche pensare a toccarlo... bastardi.

_spero vi piaccia_

The gold kitten🐾Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora