Capitolo 12

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~Song: Daisies // Katy Perry

Johnny non spiccica una parola e si dirige nuovamente verso la toilette.
Resto immobile, sorpresa dalla sua reazione alla mia domanda.
Riesco ad appoggiare la testa sulle ginocchia, col manico della felpa asciugo velocemente le lacrime, per non farle scendere, portando via un po' di mascara, ma che importa, è anche sciolto.

Mi sono illusa, ma ormai non è una novità.
Evidentemente mi sono sbagliata, Johnny non nutre alcun sentimento nei miei confronti, io, non posso dire di esserne follemente innamorata però, non lo vedo di certo come un semplice amico.

Passo circa due ore infernali su quel maledetto divano, più scomodo che mai, tra pensieri e meditazioni.

Mi sto deprimendo.

«Hai fame?» mi chiede Johnny, freddo, senza neppure avvicinarsi.
Faccio di no con la testa, senza staccare gli occhi dal televisore.

Lui non dice niente, si dirige in cucina, non mi giro per vedere che fa, non mi interessa più e, non ho voglia.
Torna un po' di minuti dopo, noto un particolare, stringe tra le mani un bicchiere.

«Tieni» me lo porge.
«Cos'è? Candeggina?» lo guardo, disgustata.

Johnny sbuffa, mentre si porta alla bocca il recipiente bevendone un sorso, mostrandomi che non si tratta di detersivo.
«È camomilla» spiega.

«Non voglio niente, grazie» esclamo, concentrandomi di nuovo sulla televisione.
Il ragazzo, arreso, mi lascia sola, andandosene in cucina .

Lo sento mormorare un "vaffanculo" ma non mi soffermo troppo, è suo tipico mandare a quel paese le persone. Andandogli contro, otterrei in cambio solo offese per poi concludere con una litigata.

«Io...voglio andare a casa mia» esclamo, attirando l'attenzione di Johnny.
«Sai benissimo che sei malata, uscendo peggiorerai le cose» afferma, con lo sguardo fisso sul cellulare.

Sospiro rumorosamente, mentre cerco di alzarmi ma, sono sforzi inutili.
Ho persino il telefono scarico, però, sicuramente mia madre non se n'è nemmeno accorta che non ho dormito a casa, dopotutto, a chi importa di me? A nessuno, ecco.

«Ti hanno mai detto che sei un grandissimo bastardo?» sbotto.

«Lo so però, siccome ti sto ospitando, cerca di essere più gentile» sghignazza, sempre con tono ironico.

Si siede sul divano, un po' più distante da me, allunga una mano, cercando di posizionarla sulla mia fronte nella speranza di controllare la mia temperatura.

«Forse non hai capito che non mi devi toccare» esclamo, spostandomi di scatto.

«Soleil ma si può sapere che ho fatto?! Io non ti capisco» dice, spalancando le braccia.

Istintivamente scoppio in una risata folle, Johnny mi guarda, confuso.
Smetto di ridere e ritorno quasi seria, anche se, quando mai lo sono? La follia la reputo una delle mie caratteristiche migliori.

«Tu sei totalmente pazza» commenta Johnny.
Faccio un sorriso timido, vorrei tanto stringerlo ma, meglio di no.

Influenza di merda.

«E, non so se te l'ho detto. Amo le persone pazze»

Spazio autrice:
Non so che domande fare pt.353647 ok no.

Chi è più figoh tra Johnny e Leo?
Che domanda stupidina lo so :)

Ti chiederò di amarmi | Johnny DeppDove le storie prendono vita. Scoprilo ora