Capitolo 4

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~Song: don't call me Angel // Ariana Grande

Vengo svegliata dal ticchettio della pioggia sul davanzale. Sobbalzo, mi accorgo che non è casa mia, sto per tirare uno strillo ma, poi mi ricordo subito cos'è successo ieri.
Mi alzo dal divano e, barcollando un po', raggiungo la cucina.

Non c'è nessuno, mi guardo subito intorno per vedere se ci sono armi ma nulla, lo so, non dovrei pensare queste cose ma è più forte di me.

<<Ei>> sento pronunciare alle mie spalle, mi volto di scatto.

Noto Johnny davanti a me, con indosso solo l'asciugamano, quasi non svengo.

<<Ieri ti sei addormentata e ho preferito non svegliarti>> spiega, accendendosi una sigaretta.

Certo, lui fuma ed io intanto muoio dentro.
Cerco di guardarlo negli occhi e di non guardare troppo dove non dovrei, ma è quasi impossibile.

<<Alla fine non abbiamo ripetuto un cazzo, come la prenderà il signor Holland?!>> sbotto, fingendomi indifferente.

<<Oh non c'è problema, ci basterà saltare la lezione, semplice>> esclama.
<<E perché dovremo?>> chiedo di getto.

<<Perché non dovremo?>> continua lui.
Scoppio a ridere, una cosa è certa, questo ragazzo è indispensabile nella vita di tutti in giorni, porta un'allegria indescrivibile.

Mi sorride, facendomi arrossire. Mi ritrovo senza parole quando ne avrei tante da dirgli.
<<Ti lascio>> esclama per poi andare in bagno, a cambiarsi, credo.

Sento il bisogno di dovermi togliere quell'orrido vestito da sera.
Vado silenziosamente in camera di Johnny, spalanco le porte di un armadio.
Noto subito un sacco di felpe, ne afferro una al volo, cavolo è lunghissima! Ora si che si ragiona!

<<Ti piaccio?>> chiedo a Johnny appena lo incrocio, ondeggiando i capelli.

<<Chi ti ha autorizzato a frugare nel mio armadio?>> ironizza facendomi fare una lenta giravolta.

<<Nessuno! Ho fatto tutto da sola!>> affermo, accarezzandogli una guancia.

Ora che lo vedo così da vicino, lo posso confermare, è un bellissimo ragazzo.
<<Minchia Soleil, hai un tocco che farebbe impazzire un pianista!>> esclama.

Solo in quel momento realizzo che i nostri volti sono a pochi centimetri di distanza. Le nostre labbra si scontrano in un bacio vero, questa volta non recitato.
Scommetto di essere diventata tutta rossa, inizialmente ricambio, quel bacio pieno di desiderio ma poi, mi stacco.

Johnny sembra sorpreso, quasi nervoso.
Restami in un silenzio insopportabile, uno di fronte all'altro.
<<Ti accompagno a casa>> esclama senza guardarmi in faccia.

<<No!>> lo blocco, afferrandolo per il polso.
<<Potremo...fare un giro, per la città.>> bisbiglio.

Non so che mi sia preso, sento, come il bisogno di dovergli stare accanto, ancora per un po'.
Johnny mi sorride timidamente, mi prende per mano e, come da me proposto, usciamo di casa.

Saliamo in macchina, piove quindi non possiamo passeggiare a piedi, percorriamo un paio di chilometri, nessuno dei due ha ancora parlato.

<<Dove andiamo?>> domando, divertita.
Johnny sorride, mentre fa un tiro dalla sigaretta quasi finita.
<<Scrivi a tua madre che non ci sei per pranzo>> risponde, non vuole dirmi la direzione da quanto ho capito.

Mi afferra la mano, stringendola forte, mh che ragazzo dolce...

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Domandina: Quante mogli di Johnny ci sono? Fatevi sentire nei commenti!!

Ti chiederò di amarmi | Johnny DeppDove le storie prendono vita. Scoprilo ora