~Song: Dangerous Woman // Ariana Grande
«Oh ma guarda chi si vede» esclama, aprendo lentamente la porta.
«C'è un temporale in arrivo e sono lontana da casa, non ti illudere» dico, secca.Johnny, tenendo sempre il suo fare misterioso, mi lascia entrare.
Avanzo, noto subito varie banconote posizionate sul tavolo in modo disordinato, mi avvicino, le osservo.
Sono tutti pezzi da cento, non ho mai visto così tanti soldi tutti insieme.«Dove hai preso tutti questi soldi?» gli chiedo.
«So che li vorresti, non negarlo» trilla lui, per poi affiancarsi a me.«Ti ho fatto una domanda» ribatto, facendo un passo indietro, in modo tale da far aumentare di qualche scarso centimetro la distanza che ci separa.
«Li...hai rubati?» ipotizzo, anche se so benissimo che non è così.
«Certo che no! Non sono mica un criminale. Li ho guadagnati tutti» afferma, passandosi una mano tra i capelli, come fa sempre.«Tu spacci.» esclamo, certa.
«E quindi?» biascica Johnny, sorridendo.Ha davvero una bella faccia tosta, se non fosse per quel maledetto sorriso stravolgente gli tirerei una sberla.
«Dovresti farlo anche tu» ironizza, facendo spallucce.«Cosa? Depp, io non vado di certo alla ricerca di guai» esclamo, spalancando le braccia.
«Che orribile stile di vita» afferma, accompagnando la frase con uno dei suoi diabolici sorrisi.
Nonostante tutto l'odio che provo per lui, non riesco a stargli lontana e, ancora non mi è chiaro perché.«Per cambiare argomento, hai fame?» mi chiede.
Oddio non ci credo, John Christopher Depp, il ragazzo più strafottente del mondo, si preoccupa per me? Questa me la segno.«Mh, ora che ci penso sì» rispondo, in realtà ho lo stomaco del tutto sigillato, sono curiosa di vedere che vuole fare.
«Bene, cucino due hamburger alla svelta» dice, incamminandosi verso la cucina.
Preferisco non dire nulla, mi stendo sul comodo divano nero situato a pochi passi dalla cucina.
Cerco disperatamente il telecomando, mettendo sottosopra i vari cuscini messi in fila.
Accendo la televisione, mi fermo su una roba a caso, un documentario credo ma, non lo sto guardando davvero, voglio vedere cosa combina Johnny.«Comunque, ti dico subito che so spadellare meglio di te, calma il tuo ego» affermo, anche se so, che non sarei neppure in grado di reggere la padella.
«Vieni qui e mostramelo» esclama, con aria determinata.
Non ci penso nemmeno, non ho mica dimenticato quel che è successo ieri quindi, resto in silenzio e continuo a vedere la televisione, alzando di più il volume.Con un occhio guardo il documentario e con l'altro studio, osservo, ammiro ogni singolo movimento di Johnny, modi di fare che riconoscerei ovunque.
Dopo una decina di minuti, arriva con due enormi hamburger pieni di maionese, ketchup e altre cose del genere.
Ceniamo sul divano, altro che fast-food ragazzi.«Señorita, la cena è stata di suo gradimento?» mi chiede lui, sorridendo.
«Cosa? Ora sei diventato spagnolo eh» sghignazzo, arrossendo, ma per fortuna Johnny non può vedermi, le luci sono spente e c'è solo il riflesso della piccola televisione.Dopo la cena, decidiamo di vedere un film:"Nine".
«Minchia, che stra figa» commenta Johnny, dopo aver visto comparire la giovane attrice Penelope Cruz.«Magari un giorno, collaborerò con lei..» continua poi.
So che con quel "collaborerò" non intende solo in lavoro.
Sbuffo abbastanza rumorosamente, tiro fuori il telefono dalla tasca, noto un messaggio da Leonardo...preferisco non rispondere.Sto per archiviare la chat ma, avverto la presenza di una mano sulla mia gamba sinistra, chi può essere se non Johnny.
Ha iniziato ad accarezzarmi delicatamente.«Annoiata?» mi chiede, come se nulla fosse.
«Abbastanza» rispondo, fingendomi indifferente.Johnny, porta lentamente la mano sempre più su, fino ad arrivare alla lampo dei miei jeans.
Lo blocco di scatto, so dove vuole andare a parare.
«Lasciati andare, baby»
Spazio autrice:
In questi giorni ho letto questa storia tutta d'accapo e, sinceramente, mi fa un po' schifo haha, la cancello?🤔
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Ti chiederò di amarmi | Johnny Depp
Fanfic𝐓𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐞𝐫𝐨̀ 𝐝𝐢 𝐚𝐦𝐚𝐫𝐦𝐢 | Amerò gli sbagli che farai nei miei confronti, asciugherò i tuoi pianti, proteggerò i tuoi sogni. Poi rideremo negli abbracci e ci capiremo nei silenzi, indosserò i tuoi panni, anche se mi staranno stretti...