𝐓𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐞𝐫𝐨̀ 𝐝𝐢 𝐚𝐦𝐚𝐫𝐦𝐢 | Amerò gli sbagli che farai nei miei confronti, asciugherò i tuoi pianti, proteggerò i tuoi sogni.
Poi rideremo negli abbracci e ci capiremo nei silenzi, indosserò i tuoi panni, anche se mi staranno stretti...
<<Per l'amor del celo, John Christopher Depp, fermo!!>> strilla il signor Holland, dividendoci.
Mi sento avvampare in viso, non ho mai vissuto una situazione tanto imbarazzante. <<Va bene, va bene così. Domani voglio che impariate la parte a memoria, e che non si manifesti mai più nulla del genere!>> esclama l'uomo difronte a me.
Io ed il ragazzo ci lanciamo un ultimo sguardo prima di andare a sedere. Che tipo! Ancora non ci credo che mi ha baciata!
La presentazione generale è finita, quindi mi alzo e cerco disperatamente l'uscita. Non si vede quasi niente, ad un certo punto inciampo, perdo l'equilibrio ma, non cado.
C'è qualcosa, o meglio, qualcuno che mi regge tenendomi il braccio. Cazzo è lui! Il tipo che mi ha baciata prima! Non dice nulla, mi sta sorridendo e, minchia che sorriso!
Ha un tocco talmente delicato... <<Ahah che sbadata che sono!>> esclamo correndo via da quella sala infernale. Non me la sento di parlare con lui, anche se, non credo lo rivedrò presto.
Sto per uscire definitivamente dall'istituto quando vengo fermata da un gruppo di ragazzi. <<Ei ciao! Abbiamo organizzato una festa per tutti i nuovi allievi del Queen's Theatre questa sera, vorresti venire?>> mi chiede una ragazza.
<<Emh...certo>> rispondo. La biondina mi lascia un bigliettino con scritto l'indirizzo e mi congeda. "21 Jump Street" bene, non molto lontano da casa mia.
Gli attimi. Gli attimi sono momenti che cogli quando non sai se rischiare ed essere felice, o lasciar perdere e pentirti dopo. É così che funziona.
Prendo l'autobus delle 18:30, torno subito a casa. La prima cosa che faccio è guardarmi allo specchio. Si dice che siamo 7 miliardi, che ognuno di noi ha una propria anima gemellata molte cose in comune con gente che non si conoscerà mai.
Non smetto di pensare a quel ragazzo, John Christopher Depp, conosco il suo nome anche se non gli ho mai parlato. Appoggio il copione cartaceo su un mobiletto.
Decido di indossare un vestito nero poco più sopra le ginocchia, anche se non ricade nel mio stile, sono una tipa più dark soul. Passo la piastra sui miei capelli neri, notandoli più lunghi. Tacchi alti, perché la mia non si può definire altezza.
Prendo di nuovo il mio amico mezzo di trasporto. Stringo tra le mani il pezzetto di carta con sù l'indirizzo. Scendo, chiedo ad un paio di persone dove si trova 21 Jump Street, alcuni mi mandano a fanculo mentre una donna mi indica la strada.
C'è un'enorme locale, entro, che disagio. <<Ei Solei! Sono io, Alicia!>> esclama una ragazza, mi rendo conto che è la tipa di oggi pomeriggio.
La saluto, iniziamo a chiacchierare del più e del meno, parlando della nostra vita quotidiana. È molto simpatica, mi offre un drink ed io accetto.
Non posso non notare quel ragazzo, è proprio lui, è John! È appoggiato al muro, stringe una sigaretta tra le dita. Mi incanto a fissarlo, infatti Alicia mi da una gomitata.
<<Oh, non avrai perso la testa per Johnny?>> mi chiede. Sobbalzo. <<No ma che dici!!>> affermo.
<<Beh Sole, è in questa scuola da due anni. Si chiama John ma, noi lo chiamiamo Johnny per via del suo nome troppo lungo. Io e lui non siamo amici però...sono sicura che ti sarà simpatico!>> spiega Alicia.
Bene, penso. Arrivano un altro paio di persone che si mettono a chiacchierare con lei, colgo l'occasione quindi, per avvicinarmi lentamente a lui. Gli attimi, sono quelli che contano di più.
Allora ragazzi, ma quant'è figo??
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