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Louis
Dire che in questo preciso istante, sento le mani pulsarmi in una maniera orrenda. Con la voglia di prendere a pugni l'aria. Essendo appena stato sbattuto via da casa propria, di nuovo, da mio padre. Posso ancora sentire le urla di mia mamma da fuori, che riecheggiano nel vialetto di casa mia, allontanandomi per andare da Harry.
Intravedo già l'insegna lucida di un locale, lascio passare, continuando a camminare, divertirmi, non è nemmeno questo tra i miei piani.

Estraggo le chiavi che Harry mi ha dato per evitare che facessi un casino madornale per entrare dentro casa, anche se so che è solo per non svegliarlo in caso dormisse, stronzo.
Tutto ciò evidentemente non serve a niente, poiché Harry è comodamente sdravaccato sul divano, la bocca leggermente socchiusa e gli occhi per metà chiusi. Segnale che sta per addormentarsi. È come se si svegliasse, quando mi vede, stropicciandosi gli occhi e alzandosi, verso la mia direzione.

In risposta, poggio solo la schiena nel marmo dietro di me, freddo come il ghiaccio. Ma non potrebbe interessarmi di meno onestamente.
"Oh"  capisce di sua sana pianta, prendendomi dolcemente per i fianchi, e stringendo le braccia attorno al mio collo, per coccolarmi come una mamma fa con il suo bambino.

Ed è così che Harry, riesce a farmi stare meglio, il suo amore riesce a curare tutto.

"Lui è un coglione Boo" annuisco, tirando su con il naso,  dandogli ragione.
"Vieni qui." Mi prende il polso, costringendomi a camminare con lui verso il divano, dove una volta arrivati, si affretta a farmici distendere, appresso a lui, e tra le sue grandi braccia, che ogni volta mi fanno sentire minuscolo in confronto a lui.
Non so cosa mi prenda, solo il respiro corto, è questo che sento, e fa schifo, sentirsi in trappola.
"Lou, respira, c'è la persona che ti ama al tuo fianco." Annuisco, sentendo il mio cuore sciogliersi  improvvisamente.
"O mio dio, dovrò incidere su un muro il fatto che io non ti meriti, sei troppo buono Haz! In confronto a te sono una persona orribile." Ridacchio leggermente, Harry mi scosta un ciuffo dalla fronte.

Senza dire niente, allunga le mani verso il basso, prendendo la coperta precedentemente sopra di lui, e stendendola sul nostro corpo.
Continua a stringere il braccio attorno il mio bacino, in modo che la mia testa possa anche stare comoda sul mio petto.
Il calore della coperta e di Harry, riesce a farmi sentire meglio, con in sottofondo la televisione che Harry si affretta a spegnere.

E passiamo la serata così.
Rinchiusi nel nostro piccolo mondo.

S/A
VASSS HAPPENINNN

Ciao guys

Spazio autrice a caso, anche se praticamente sempre scrivo cose insensate in questo spazietto.
Non so cosa dire onestamente, quindi dirò cose a caso.

Devo ancora far evolvere gli Ziam e sono già al capitolo 50, aiuto.

Poi, oggi non sapevo minimamente cosa scrivere, le idee mi erano morte, e mentre guardavo The 100, mi è comparsa magicamente voglia di continuare.

Cose di cui probabilmente non frega un cazzo, ma volevo dirle.

Probabilmente aggiornerò domani sera, o nel pomeriggio.
Poiché sto aggiornando alle 3:53 e dormirò fino a non so quando.

Detto ciò

Love u all🏳️‍🌈🦋

I like you -Larry Stylinson-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora